Un omino appare sulla destra della scena. Gioca con la luce dietro la strana macchina/console di quello che sembrerebbe essere un laboratorio per esperimenti. Indossa una “tuta” bianca. Solo il volto rimane scoperto. Al centro c'è l'enorme cassa. Sopra alcune scritte. É un pacco. Lui non lo apre. Ci gioca. Tira le freccette. Lo apre. Lo ignora. Poi lo riapre. Esce una figura. Apparentemente quasi un suo clone. Nessuno parla. Non si ascolta musica. di Anna Concetta Consarino
Si dice siano le donne il sesso “sleale”. Ochette vanitose e egocentriche si sbarazzano del loro avvilimento grazie ai rapporti d’amicizia che fieramente assecondano, perché abbandonarli è troppo difficile e un’amica che ci scorti in bagno serve sempre. Più congeniali al genere femminile sembrano essere invece gli apprezzamenti mascherati, qualche critica impercettibile, e le simpatiche frecciatine latenti, tecniche completamenti inesplorate dall’animale maschio. di Chiara Cerini
Ci avevano lasciato con “Chi erano i Jolly Rockers?” , commedia sulla fantomatica band di rock’n’roll e ritornano, dopo meno di un anno con “La baita degli spettri”. Il teatro è sempre lo stesso, Lillo e Greg ugualmente geniali e Mauro Mandolini di nuovo alla regia. di Chiara Cerini
Lei è una figura minuta piena di mondi. Esplorati e inesplorabili. Curiosa, mai uguale a se stessa. Attrice e indagatrice dell'umanità che porta in scena. Nel personaggio si perde totalmente, dimenticando sangue e carne. Affida l'anima ad un continuo esplorare la verità – dell'esistenza/personaggio - rannicchiata tra le righe di un testo drammatico. Il palcoscenico d'improvviso si scopre “abbandonato”. di Anna Concetta Consarino
Il Don Chisciotte, accompagnato dalle incantevoli musiche spagnoleggianti di Ludwig Minkus, arriva al Teatro dell’Opera di Roma nel periodo natalizio, inaugurando la nuova stagione di danza 2012-2013 del Teatro Costanzi. di Chiara Cerini
Uno show dove la donna ne fa da padrona indiscussa. A essere portate sul palcoscenico sono le sue manie, follie, fissazioni e ossessioni che non smettono neanche un secondo di essere caricate ironicamente per poter raggiungere in modo efficace anche lo spettatore più clemente. di Chiara Cerini