La “mancanza” come condizione esistenziale, come percorso fatale, ineluttabile e crudele. Una coreografia attenta e viscerale, realizzata da Francesca La Cava che ne è anche interprete d’eccellenza, esplora la vita di chi non ha, di chi cerca tra gli scarti della gente comune qualcosa da indossare, sperando di non trovarvi se stesso, semplicemente. di Regina Picozzi
..."E Cassandra", potremmo aggiungere noi. In scena al teatro Sala Umberto di Roma fino al prossimo 5 ottobre, la commedia teatrale di Christopher Durang ci regala attimi di leggerezza e risate. Al contempo anche sorrisi amari e qualche occasione,quasi grottesca, di riflessione. di Regina Picozzi
Una serie di capolavori. Si susseguono a ritmo accelerato tanto che non si riesce a guardarli tutti. Ogni anno il napoli.teatrofestivalitalia è l’occasione per tanti artisti locali e internazionali d’impegnarsi a creare qualcosa di nuovo e d’interessante. A creare un tipo di teatro che stupisca, emozioni, diverta, che faccia respirare un’atmosfera stuzzicante ed energetica. di Adriana Dragoni
Un palcoscenico in verticale: uno schermo digitale enorme, tutto grigio, grande come il sipario intero. Vi appaiono e vi si muovono personaggi dal colore di pietra, di una pietra imbevuta di luce: parlanti sculture marmoree. Monumenti, ricordi imperituri di un antico avvenimento epocale, lo scontro tra Oriente e Occidente. di Adriana Dragoni
E’ un vezzo dell’attore dire di essere tante persone quante i personaggi che interpreta. Ma ne “I ragazzi irresistibili”, in scena a Napoli, al teatro Mercadante, fino al 9 marzo, gli attori, Eros Pagni, Tullio Solenghi, Massimo Cagnina, Marco Avogadro, Mariangeles Torres e Pier Luigi Pasino, davvero sembrano essere nella realtà le persone che interpretano sul palcoscenico. di Adriana Dragoni
Se c'era, questa volta, l'auricolare trasmetteva direttamente da un altro mondo. Un mondo complesso, fatto di pezzi di vetro sospesi dove si riflette un'umanità frantumata, timorosa, madre assopita e gravida di ribellione. Un mondo in cui la signorina 'V' galleggia per non precipitare, funambola sulla corda del disincanto, un bastone d'ironia per mantenere l'equilibrio ed arrivare lì, dall'altra parte, a riprendersi i sensi smarriti. di Florence Ursino