La conversazione che Agenzia Radicale ha realizzato con Marco Giorgetti, direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana, affronta la questione Teatro sia dal punto di vista dell’importanza che esso ha come forma artistica e formativa, sia dal punto di vista delle difficoltà che si trova a vivere oggi. L’incontro si è svolto, il 25 gennaio 2017 presso l’Istituto Polacco di Roma in occasione della conferenza stampa/incontro “Trent’anni del Workcenter of Grotowski and Thomas Richards: una Prospettiva per la Ricerca nel teatro e Oltre il Teatro”.
- Trent’anni del Workcenter Grotowski. Intervista a Marco Giorgietti (Agenzia Radicale Video)
“Italiano di Napoli”, una commedia musicale di Sal Da Vinci, scritta con la collaborazione di Alessandro Siani che ne ha curato anche la regia, sta ottenendo notevole successo al Teatro Augusteo di Napoli, dove andrà in scena fino al 19 gennaio. di Giovanna D’Arbitrio
È un emblematico presepe quello che il fondale e la scena del primo quadro rappresentano come la soffitta che i quattro squattrinati artisti condividono a Montmartre. Rodolfo il poeta, Shaunard musicista, Marcello pittore e Colline filosofo, rendono perfettamente il clima spensierato, “euforico con leggerezza” di provvisorietà esistenziale, tipico del quartiere latino a Parigi, fine secolo (‘800). di Vincenzo Basile
The tempest è il penultimo lavoro di William Shakespeare, in pratica l’ultimo per completezza di scritto, dove lascia intendere che ha intenzione di abbandonare il teatro quasi per ritornare a ricollegarsi a quello che è la vita normale. Se ci si pensa, William Shakespeare, dopo aver calcato la scena come attore, si era trasformato repentinamente in drammaturgo dall’attività intensissima, come a vivere una seconda vita, e oltretutto aveva ambientato molti suoi lavori in altri contesti temporali e geografici rispetto alla natia Inghilterra; verso la fine desiderava forse un cambiamento di vita radicale che col successivo ritiro a Stratford on Avon avrebbe realizzato. di Giovanni Lauricella
Che Romeo e Giulietta fosse uno dei lavori di William Shakespeare di maggior richiamo non è da dimostrare per quanto è risaputo, eppure Gigi Proietti, che in questa occasione è in veste di regista, vuole che lo sia di più, lo vuole portare a tutti, ai patiti del teatro e no, come quelli che ne soffrono la distanza culturale. di Giovanni Lauricella
Billy Elliot è in origine un film scritto da Lee Hall e diretto da Stephen Daldry nel 2000. Ispirato alla storia vera del ballerino Philip Mosley ebbe tale successo internazionale che Il passaggio dallo schermo alla versione teatrale fu quasi obbligato. Dal debutto al Victoria Palace Theatre di Londra nel 2005 a oggi, ha ricevuto quattro Laurence Olivier Award (il massimo riconoscimento europeo per i Musical) e poi, sbarcato a Broadway nel 2008, ha portato a casa altri dieci Tony Awards (i cosiddetti Oscar del genere) e dieci Drama Desk Awards. A tutt’oggi, i premi accumulati dall’Opera, nel corso dei molti tour per il pianeta, ammontano a ottanta. di Vincenzo Basile