Mappe di un mondo nuovo è il format di dialogo in streaming che la Fondazione Teatro della Toscana inaugura per costruire un “sistema di orientamento” su un mondo che verrà. Giacomo Costa, Alessandro Raveggi, Jacopo Storni, sono gli ospiti di 3 appuntamenti di 45 minuti in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Teatro della Pergola, rispettivamente, il 28 gennaio, il 4 e l’11 febbraio, sempre alle 17...
Il Teatro della Pergola di Firenze è partner del Théâtre de la Ville di Paris, che ha iniziato il concetto delle Consultazioni poetiche al telefono nel momento del primo confinamento, a marzo 2020. Le Consultazioni poetiche hanno registrato grande successo in Francia, in Italia e nei quattro angoli d’Europa e del mondo: più di 9.000 persone hanno ricevuto una telefonata e quasi 10.000 poesie sono state lette in 20 lingue differenti…
La Fondazione Teatro della Toscana ha chiuso i propri spazi al pubblico in ottemperanza al recente decreto del Governo, ma le sue attività proseguono. Tra queste, riprendono le Consultazioni poetiche al telefono, forti del successo riscosso nei mesi del lockdown. Sei attori italiani (Giulia Bianchi Weber, Carolina Pezzini, Francesco Gori e tre attori de iNuovi: Maddalena Amorini, Claudia Marino e Mattia Braghero),componenti della Grande Troupe de l’Imaginaire diretta da Emmanuel Demarcy-Mota, sono mobilitati in veste di “medici”, per offrire ogni giorno un “consulto” a chiunque lo desideri.
Il Teatro della Pergola riapre il 27 ottobre (fino al 15 novembre) con la prima nazionale di The Dubliners di Giancarlo Sepe, con la Compagnia Teatro La Comunità e i Nuovi riuniti da un maestro della contaminazione dei generi.
Diciassette attrici bloccate in uno schermo, da diverse parti d’Italia, danno voce ad una giovane donna che racconta la sua relazione con la madre attrice. La mia esistenza d’acquario, rarissimo testo del drammaturgo siciliano Pier Maria Rosso di San Secondo, chiude l’estate del Teatro Stabile di Catania, in un innovativo e ambizioso progetto, 100% digitale, ideato e diretto da Lydia Giordano, alla sua prima esperienza registica.
Il noir viaggia in parallelo con il genere poliziesco, ma ha caratteristiche ribaltate: il protagonista principale non è l’investigatore, il poliziotto, ma la vittima o le vittime. È un intreccio mai lineare ma che si affida a canoni che si iscrivono pur sempre nel genere del crime. Resta comunque per il lettore o lo spettatore una partecipazione emotiva che è poi l’essenza del noir. di G.R.
- Todi Festival 2020. Enrico IV: a scuola di Re, di Andrea Pennacchi