Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Raggi, giunta diversa e soliti meccanismi

Difficile dire se Virginia Raggi, neo-sindaco di Roma, sia stata più infastidita dalle battute del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che l’ha definita “bambolina imbambolata” oppure dalle espressioni in sua difesa, all’insegna del bon ton e della correttezza istituzionale, pronunciate da Renzi e da Cuperlo all’unisono. Nei ruvidi modi del primo c’è almeno, forse sgradevole, una schiettezza d’animo, che si stenta a riconoscere nei secondi. di Luigi O. Rintallo

Turchia, il “cambio verso” di Erdogan

Il terzo grave attentato che in breve volger di tempo ha colpito la Turchia sembra aver persuaso il presidente Erdogan a rivedere la sua posizione nei rapporti internazionali. La Turchia è membro della NATO, ne rispetta i patti, ma in questo ambito probabilmente si limita al minimo e, tenuta fuori dall’Unione Europea nonostante decenni di insistenze per entrare, ha mirato a crearsi un ruolo prorpio nella zona mediorientale. di Silvio Pergameno

Brexit? Passata 'a nuttata...

Brexit? Mah…?! Ma fatemi il piacere: Mi dispiace per gli inglesi, un popolo per il quale la mia stima è sempre stata profonda. Ma questa volta l’hanno fatta grossa. La sensazione è che questa volta tutto finisca nel ridicolo e certo che Tusk e Junker dovrebbero chiede il risarcimento dei danni… di Silvio Pergameno

Brexit, l’attualità del diritto umano alla conoscenza

Nel mare magnum di questioni difficili aperte dalla Brexit, sta appassionando in Italia la polemica sull’uso e abuso degli strumenti di democrazia diretta. Da più parti è stato stigmatizzato l’azzardo di Cameron – per codardia o per maldestro calcolo elettoralistico - di lasciar decidere le sorti di una nazione,e quindi e di un continente, alla pancia in disordine, più che alla testa, di una fetta della popolazione impaurita dall’incertezze del futuro e probabilmente anche in buona parte senza i minimi elementi per comprendere, nel bene o nel male, la reale posta in gioco.

I nodi del dopo Brexit

Dal confronto sugli esiti del referendum del 23 giugno che ha portato all’uscita dall’UE del Regno Unito, vanno dipanandosi  tre nodi problematici di grande rilevanza in questi anni. Il primo riguarda, evidentemente, il futuro dell’Europa dal punto di vista sia della prospettiva politica, che delle conseguenze sulla prosecuzione del processo iniziato con l’istituzione dell’euro. di Luigi O. Rintallo

Amministrative scottanti

La considerazione di maggior rilievo che sembra emergere dalla competizione appena conclusasi riguarda più la politica nazionale che la stessa dififcile situazione di Roma e concerne soprattutto la condizione di incertezza che grava sul partito democratico che ottenne un invidiabile successo nelle elezioni europee del 2014, ma che è uscito dal secondo turno delle amministrative del 5/19 giugno scorso ridimensionato nei risultati e nelle aspettative. di Silvio Pergameno