Ci sono voluti appena tre mesi perché si manifestasse a pieno la previsione di Rino Formica, secondo il quale il voto favorevole al referendum sulla riduzione dei parlamentari sarebbe stata una maledizione per il Partito Democratico. Oltre che “una resa all’anti-politica”, quella scelta certificava la totale assenza di una strategia da parte dell’attuale dirigenza ed esponeva il partito ad essere in balia della continua oscillazione fra l’opportunismo di un miserevole “governismo” (occupazione dei posti di potere) e l’ottusa rincorsa della demagogia. di Luigi O. Rintallo
Cento anni fa (Racalmuto, 8 gennaio 1921) nasceva Leonardo Sciascia. Spesso, in questi anni, è capitato di domandarci quale sarebbe stato il suo giudizio, quali riflessioni avrebbe espresso. Di sicuro, nell’asfittico ambito che contraddistingue il dibattito pubblico italiano, la sua mancanza pesa e priva di un punto di riferimento tutti noi. Sciascia figura certamente tra i massimi autori del Novecento, a dispetto del riduzionismo cui è stata sottoposta la sua opera da parte di tanta nostra critica letteraria. Non è stato così fuori d’Italia, dove non si è esitato a riconoscere la portata universale dei suoi libri. Non a caso, il saggista messicano Federico Campbell in un volume – di cui riproponiamo di seguito la recensione – accosta il nome dello scrittore siciliano a quello di Camus o Borges.
Nell’intervista di qualche giorno fa concessa a «La Stampa», Goffredo Bettini fa il punto sull’attualità politica e si prodiga a diradare le nubi su una possibile fine del governo. Si dice convinto che una rottura della maggioranza attuale avrebbe come solo esito le elezioni e, per questo motivo, sottolinea la necessità di dare ad essa più coesione ed autorevolezza lavorando a una visione di più largo respiro. di Luigi O. Rintallo
C’è un gran gracchiare nel subalterno sistema informativo: unità, unità, unità! Può apparire paradossale: come può essere possibile che le forze politiche, istituzionali, culturali, di sinistra, di centro, di destra, in una fase così drammatica della vita nazionale, devono essere sollecitate a cercare, come sarebbe naturale e nella differenza dei ruoli, una compattezza capace di dare risposte al tragico momento del Paese da un punto di vista sanitario, economico, sociale? di Giuseppe Rippa
Per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le ultime settimane di dicembre rappresentano forse la curva più insidiosa del suo abile slalom verso il traguardo di rimanere in carica. Entro questo arco di tempo si dovrebbe scoprire se Matteo Renzi, leader di Italia Viva e regista dell’attuale maggioranza fra partiti del centrosinistra e 5Stelle, spingerà il suo attacco al governo sino al punto di determinarne la crisi. di Luigi O. Rintallo
Ferruccio De Bortoli ha intitolato il suo ultimo saggio Le cose che non ci diciamo (fino in fondo) (Garzanti; 2020): il testo quindi promette di dire verità scomode, quali ad esempio il fatto che lo Stato italiano ha vissuto al di sopra dei suoi mezzi, incrementando oltre misura il debito pubblico; oppure, la considerazione altrettanto ostica della natura ingiusta del nostro sistema fiscale, vessatorio verso tanti contribuenti e incredibilmente lassista con gli ignoti all’agenzia delle entrate. di Luigi O. Rintallo
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |