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23/11/24 ore

POLITICA

Di Maio, Di Battista, Fico: a ciascuno il suo...

Una risposta pronta per qualsiasi domanda, una soluzione per ogni problema, una parola buona e giusta per tutte le istanze... Insomma, il Movimento 5 Stelle ne ha una per tutti e si muove, pieno di contraddizioni, ad ampio spettro col tridente delle meraviglie in difesa dei i più disparati interessi, spesso in conflitto. di Antonio Marulo

Biotestamento, impressioni di settembre

Sommerso da 3000 emendamenti in Commissione Igiene e Sanità del Senato, la legge sul Biotestamento – salvo improbabili sviluppi - non passerà all'esame dell'Aula prima della pausa estiva. La data del 25 luglio è stata infatti puntualmente disattesa, grazie all'azione congiunta di chi lavora per affossare il provvedimento per scaduti termini di legislatura.

Per un vero Partito Democratico

Quaderni Radicali torna a il riflettere sul tema più volte trattato. Partito Democratico, La sinistra e la questione liberale, Un domani al Partito Democratico, 2 Anni con Renzi sono infatti i titoli dei fascicoli attraverso i quali la rivista ha in questi anni fornito un contributo d'analisi a una storia travagliata e segnata da un difetto grave di fabbrica. Con un il numero 114 - uscito a fine giugno – si è inteso fare un ulteriore punto della situazione su un partito quanto mai allo sbando e privo di quell'ingrediente - liberale - da cui partire per dar forma a ciò che nei fatti non è mai stato.

PD, breve storia di una “forza debole”

Nato nel 2007 sulla base di un progetto di fusione tra i Democratici di sinistra (DS), eredi della tradizione del PCI, e la Margherita, che riuniva forze cristiano sociali, il Partito democratico doveva rappresentare la nuova forza della sinistra italiana che si sarebbe contrapposta al polo di destra... di Zeno Gobetti

Lavoro, diritti e rappresentanza

Il prof. Giuseppe Cacciatore è docente ordinario di Filosofia nella Facoltà di Lettere dell’Università di Napoli. Lo interpelliamo sul tema del numero 114 di «Quaderni Radicali» incentrato sul senso che dovrebbe avere oggi il Partito Democratico e, conseguentemente, su quella che consideriamo la necessità di una sua reale fondazione, dal momento che quello che c’è non pare abbia finora corrisposto alle attese dei tanti che aspiravano a una casa politica per riformatori e liberali. Da quanto è dato ricordare, lei espresse più di una perplessità già al tempo della nascita del PD…

“Progetto Giustizia”, quel perno mancante al PD

Dobbiamo constatare come – sia a livello di azione di governo, sia dal punto di vista delle iniziative di partito – dentro il PD sono del tutto assenti i segni di una reale volontà di riforma del sistema politico. In special modo per quanto riguarda la tematica della giustizia, partendo dalla considerazione che è proprio nella soluzione delle sue problematicità che risiede la chiave di volta per far uscire l’Italia dalla crisi che l’attanaglia. Purtroppo la questione giustizia sembra essere accantonata dal PD, come rivela anche il recente dibattito congressuale conclusosi con la rielezione alle primarie di Matteo Renzi.

Risponde in proposito, su Quaderni Radicali, Fabio Viglione