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23/11/24 ore

POLITICA

La lunga battaglia dei Radicali sulla giustizia

Eravamo nel 1969, il mondo è cambiato, l’Europa è cambiata, l’Italia è cambiata, quella che invece non è mai cambiata è la struttura portante del sistema giustizia, rimasto ancorato al potere, immenso, delle corporazioni, in special modo della magistratura associata che quel potere vuole continuare a conservare, anche rispetto al potere legislativo ed esecutivo... di Rita Bernardini e Giuseppe Rossodivita

 

- Amnistia o sistema criminogeno, presentazione a Roma di Quaderni Radicali 113 (guarda il VIDEO)

- Quaderni Radicali 113, Sommario e anteprima

- Maledetta Politica, Geppi Rippa sul nuovo numero di QR (guarda il VIDEO)

Ordinamento penitenziario subito, conversazione con Rita Bernardini

“… Il mio sciopero della fame ha una finalità immediata e di prospettiva. Il Senato della Repubblica discute la cosiddetta riforma del processo penale (con numerosi punti assolutamente non condivisibili quali la presunta riforma della prescrizione e le intercettazioni….). Chiedendo lo stralcio dell’ordinamento penitenziario come Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito abbiamo l’obiettivo di realizzare un passo legislativo determinante in una prospettiva riformatrice urgente e necessaria. Esiste una maggioranza trasversale per questo provvedimento che può essere sfruttata. Viceversa la cosiddetta riforma del processo penale (su cui il Governo ha chiesto la fiducia) non solo è piena di contraddizioni, ma è divisiva e in alcuni punti peggiorativa della situazione… “. Così Rita Bernardini intervenendo su Agenzia Radicale.

 

- Ordinamento penitenziario subito, conversazione con Rita Bernardini (Agenzia Radicale Video)

Chi paga i costi della giustizia malata

Era l’ottobre del 2014 quando i radicali depositarono un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio con il quale si denunciava lo spreco di denaro pubblico ed il danno erariale causato da un sistema giustizia che non funziona si chiedeva di fare luce in merito all’esatto ammontare del danno. Ad oggi non sono stati fatti passi avanti, e ancora resta ignoto l’importo di ciò che gli italiani sono costretti a pagare per far fronte alle innumerevoli e costanti violazioni delle norme della convenzione europea dei diritti dell’uomo poste in essere in modo reiterato dal nostro Stato. di Deborah Cianfanelli

 

- Amnistia o sistema criminogeno, presentazione a Roma di Quaderni Radicali 113 (guarda il VIDEO)

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Giustizia, la flagranza di reato dello Stato. Conversazione con Rita Bernardini

Il sistema giustizia è arrivato a livelli di assoluta controproduttività, con drammatici riflessi sul sistema Paese nel suo complesso che pregiudicano investimenti e condizioni del vivere civile, vita insostenibile dei carcerati, guasti irrimediabili sulle istituzioni. Marco Pannella non si risparmiava nel denunciare la “flagranza di reato” dello Stato verso se stesso e verso l’Europa. Nelle sue parole – scrivevamo su «Quaderni Radicali» – vi erano quelle di tanti detenuti letteralmente segregati nelle carceri italiane, ma anche i principi costituzionali, i diritti umani e civili che, in Italia, è diventato impossibile rispettare, allo stato attuale delle cose...

 

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La giustizia, il diritto, la politica, i detenuti, la reintegrazione: conversazione con il prof. Aldo Masullo

Aldo Masullo, filosofo e professore emerito di Filosofia morale dell’Università Federico II di Napoli, sottolinea,  nella conversazione con il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa, come lo sciopero della fame di oltre ventimila detenuti in occasione della Marcia per l’Amnistia dello scorso novembre sia non solo un segno di adesione alla pratica della nonviolenza conforme all’insegnamento di Marco Pannella, ma anche  il segno di una volontà di persone che intendono ragionare su errori compiuti e ingiustizie subite e si muovono nella direzione non della richiesta di pietà o animate da sentimenti di rivalsa, ma da una presa di coscienza dei loro diritti di uomini e – dice Masullo – alla volontà di riappropriarsi della loro dignità di cittadini.

 

- La giustizia, il diritto, la politica, i detenuti, la reintegrazione: conversazione con Aldo Masullo (Agenzia Radicale Video)

Leader e fattore M (media e magistratura) – Conversazione con il prof. Mauro Calise

Mauro Calise, professore di scienze politiche all’Università Federico II° di Napoli, nella conversazione con il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa, affronta il tema della crisi dei sistemi di potere tradizionali e analizza i possibili scenari futuri, anche in particolare analizzando la vicenda della sinistra e le questioni interne al Partito Democratico.

 

Leader e fattore M (media e magistratura) – Conversazione con il prof. Mauro Calise (Agenzia Radicale Video)