Ci siamo: come si gridava nei film degli anni Sessanta e Settanta che con ironia si rapportavano al miracolo economico, “So' arrivati i soldi!”. E sono europei, come ribadisce in ogni sede la Giunta Raggi che nonostante le critiche trasversali continua a difendere il suo “piano nomadi” e il bando appena varato per attuarlo, sottolineando questo passaggio dell'europeità dei danari giocando sull'equivoco e nascondendosi dietro al malinteso. di Camillo Maffia e Gianni Carbotti
È ufficiale: i rom saranno finalmente inclusi nella Capitale e potranno dirsi romani a tutti gli effetti. Il Comune, infatti, promettendo di "superare i campi nomadi" distribuendo buoni-affitto, consentirà finalmente ai rom di dire, come l'indimenticabile Carlo nel celeberrimo film Bianco, Rosso e Verdone uscendo dalla farmacia da cui sperava di farsi rimborsare il costo dei medicinali erroneamente acquistati: "Nonna, m'hanno fatto un buono, che vor di'?". Superfluo riportare la prevedibile risposta della sora Lella: "Che te la piji nder culo". di Camillo Maffia e Gianni Carbotti
“Non era mai successo”, “Queste cose da noi non si sono mai sentite”, “. È impossibile che sia stato un rom”. Le frasi che si sono rincorse in questi giorni all'interno della comunità in seguito all'orrore del rogo di Centocelle non cessano di cadere come una pioggia crescente su un piccolo mondo abbattuto e triste, che si avvolge, nel tentativo di ripararsi, nella memoria di una tradizione che sta attraversando un mutamento frutto del veleno della corruzione che permea ormai i gangli della società romana tutta e come tale non può non serrare nella morsa dei suoi artigli, lacerandole con furia maggiore, le realtà più marginali, povere, abbandonate. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Sono passati ventuno anni da quando abbiamo cominciato a esigere l’attuazione della legge n°582 del 18 novembre 1996 sul “ripristino immediato della morfologia naturale della costa di Coroglio”, con conseguente rimozione di tutto ciò che l’ha alterata nel corso degli anni. E a sollecitare la bonifica dei suoli e la demolizione dei capannoni dismessi. E a chiedere la creazione delle “precondizioni” per la grande trasformazione urbana di Bagnoli. di Gerardo Mazziotti
Ci siamo occupati della vicenda dell'associazione “Scienza per Amore” nell'ambito della campagna contro le “sette” volta alla reintroduzione del reato di plagio: ora che il gruppo, com'era d'altronde prevedibile, è stato assolto con formula piena, con l'eccezione di una condanna a dieci mesi per il presidente dell'associazione Danilo Speranza per la ricettazione di due francobolli, è il caso di porsi alcune domande. Si sono svolti due processi a carico dell'associazione, uno per truffa e uno per stregoneria: quello per truffa s'è svolto prevalentemente nelle aule di tribunale, quello per stregoneria soprattutto sui media. di Camillo Maffia
È appena il caso di ricordare che nel Tribunale di Napoli è in corso un processo a carico degli amministratori della BagnoliFutura e di alcuni tecnici comunali e della società partecipata accusati di avere disposto “interventi di bonifica che hanno aggravato la contaminazione dei terreni fino a provocare un disastro ambientale(…) tanto che sussiste un pericolo ambientale con una immensa capacità diffusiva che coinvolge l'ambiente e l'integrità della salute di un numero non individuabile di persone”… di Gerardo Mazziotti