Il Bunker Club è un locale gay romano, in zona Pigneto, gestito come altre realtà analoghe della Capitale da un’associazione culturale che, oltre ad organizzare serate ed eventi, in questo caso specifico si occupa anche di attività meritorie come l’informazione e la prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili, sull’abuso di alcool e droghe, ed altri temi di utilità sociale connessi ad un esercizio consapevole della libertà sessuale e ai problemi della comunità LGBT in generale. di Gianni Carbotti
Che cos'è il fondamentalismo? In che consiste l'estremismo religioso? Sembra facile: uno immagina un tale incappucciato, che agita una mannaia e vuole morti tutti quelli che non la pensano come lui. E però non è affatto così semplice, anzi: oggi questa parola viene usata in modo perfino insidioso. di Camillo Maffia
Il compianto Umberto Eco, scomparso nel febbraio 2016, scrittore, accademico, semiologo, traduttore e quant’altro, nel 2012 espresse interessanti idee mentre infuriavano dibattiti su crisi, Spread e rapporti con l’Europa. Di ritorno da un viaggio a Parigi per ricevere la nomina di commendatore della Legion d’Onore, egli rilasciò un’intervista pubblicata da “Le Monde” e da altri giornali. di Giovanna D’Arbitrio
A Napoli, nel seicentesco Palazzo Roccella, sede del PAN (acronimo di Palazzo delle Arti di Napoli), c'è stato recentemente un importante convegno: il terzo Congresso Interdipartimentale dell'Associazione Nazionale Sociologi. di Adriana Dragoni
La vicenda dei due ragazzi rom che avrebbero compiuto nei giorni scorsi degli atti di violenza sessuale particolarmente odiosi nei confronti di una ragazzina ha scatenato l'ennesima campagna mediatica contro i rom. I due sono residenti del campo di via di Salone a Roma. Questo ha scatenato la prevedibile aggressività di media e forze politiche che invocano una non meglio precisata “ruspa” contro i campi nomadi. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Il 1 luglio 2016 Massimo Bossetti è condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Bergamo. I punti fondamentali su cui le motivazioni si articolano sono essenzialmente tre: a) il corpo della vittima non è mai stato spostato dal luogo del ritrovamento, ergo l'omicidio è avvenuto necessariamente in quel campo; b) il DNA rinvenuto è quello di Bossetti e questo lo colloca automaticamente sul luogo e al momento dell'azione lesiva che ha causato la morte… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia