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23/11/24 ore

STILE LIBERO

L’odio per i rom è reale e diffuso non è una semplice ‘fesseria’…

Non si fermano in queste ore – come per qualunque altra cosa, purtroppo – le indignate polemiche in merito al video, pubblicato sui social, in cui il consigliere leghista di Firenze Alessio Di Giulio aveva immortalato una donna rom vestita con abiti tradizionali, invitando a votare la Lega per non vederla mai più… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia

Comprendere l'io attraverso i segni della lingua cinese

Alcuni antichi caratteri cinesi riflettono aspetti profondi della natura umana, come la naturale inclinazione dell'umanità a distruggere le cose (e a distruggere se stessa). Il pronome cinese per "I" ("我", pronunciato "wǒ"), definito come soggetto che pensa cosciente, è scritto combinando due caratteri: "" (shǒu – “mano”) e “戈” (gē – a strumento simile a un pugnale); cioè, "I" è raffigurato come una mano che tiene un'arma mortale a lama. Quindi, il carattere cinese per "io" riflette la nostra innata propensione alla violenza. Dopotutto, come scrisse il drammaturgo americano Robert Ardrey: "Siamo figli di Caino... L'uomo è un predatore il cui istinto naturale è quello di uccidere con un’arma”… di Anna Mahjar-Barducci

La dualità della Calabria, tra bellezza e desolazione

Calabria, una penisola nella penisola italiana. La Magna Grecia, abbracciata dal mar Ionio e dal mar Tirreno, su cui si estende l’Appennino calabro, con la cima più elevata a oltre 2200 metri s.l.m. La terra di Bernardino Telesio e di Tommaso Campanella, di Rino Gaetano e di Gianni Versace. Covo di un numero imprecisato di dialetti, di tradizioni, usi e costumi diversi ad ogni angolo… di Giulia Anzani

L'aggressione in Ucraina, il mondo odierno e lo status della Russia come grande potenza

Per più di quattro mesi, le relazioni internazionali e la nostra vita quotidiana sono state invase dalle immagini schiaccianti degli effetti dell'aggressione militare della Federazione Russa contro il suo stato vicino, l'Ucraina. A partire dal 24 febbraio 2022 il dramma ucraino è parte integrante della nostra quotidianità. In televisione, sulla stampa scritta, in ambiente online si fanno numerose analisi, si commentano le evoluzioni delle operazioni militari, nonché i vari tentativi di avviare una forma di dialogo tra le parti, ovviamente al fine di porre fine al conflitto… di Mihail Dobre *

L'emergenza Covid e le tensioni sociali che ricadono sempre sulle forze dell’ordine

Stavolta è il SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) a lamentare, inascoltato, la perenne tendenza nel nostro Paese a scaricare le tensioni sociali sulle spalle delle forze dell'ordine: un vecchio adagio, particolarmente attuale in questo periodo che vede ormai ogni settore della vita pubblica in condizioni emergenziali. Segno questo della scarsa o nulla capacità gestionale dell'attuale classe politica, dato che l'obiettivo, di fronte al profilarsi dell'emergenza sanitaria, era proprio impedire che questa si riversasse sugli altri ambiti dello Stato. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia

Bosnia - Gli stranieri alle porte. Riflettendo sul libro di Zygmunt Bauman

Ci viene in mente il libro di Zygmunt Bauman “Gli stranieri alle porte”, mentre sfilano in tv le immagini di migranti in lotta per la sopravvivenza, migranti che da oriente hanno marciato a piedi attraverso la rotta balcanica fino alle porte della Bosnia, davanti alle frontiere europee per loro sbarrate: i loro corpi sotto la neve, la sofferenza di malati, vecchi, bambini passano davanti agli occhi indifferenti del mondo, un’indifferenza incrementata ora dalla pandemia: ormai i confini sono ancor più delle insormontabili barriere, spesso rinforzate da muri. di Giovanna D’Arbitrio