È partita, alle Terme-Stufe di Nerone (Bacoli, Na), l’undicesima edizione di Teatro alla Deriva (il teatro sulla zattera) ideata da Ernesto Collutta e con la direzione artistica di Giovanni Meola. Nella suggestiva atmosfera flegrea enfatizzata dallo scenario del complesso termale delle Stufe di Nerone, quattro serate, quattro domeniche, durante le quali godere di opere selezionate tra le proposte più avvincenti al debutto o semi-debutto. di Claudia Pariotti
Intervenendo alla presentazione del n. 41 dei Quaderni Satyagraha Semi di pace di Linda Maggiori, a cui oltre all’autrice hanno partecipato Marinella Correggia (giornalista), Rocco Altieri (Direttore Centro Gandhi), Domenico Fiormonte (ricercatore Università Roma Tre), Roberto Fantini (filosofo morale e saggista), il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa ha rimarcato come la nonviolenza rappresenti una visione diversa dal pacifismo. “Il pacifismo chiede la pace, la nonviolenza costruisce la pace” - ha sottolineato -, … l’azione nonviolenta nomina, apre, gestisce i conflitti che si prefigurano in prospettiva e li anticipa portandoli sul terreno del Diritto… Di seguito il link dell’intervento di Rippa e poi a seguire la registrazione completa dell’evento realizzata da Radio Radicale.
- Intervento di Giuseppe Rippa: “Il pacifismo chiede la pace, la nonviolenza costruisce la pace”
- Semi di pace. Presentazione dei quaderni Satyagraha n. 41, di Linda Maggiori (Radio Radicale)
Cento anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini. Molti hanno ricordato questo centenario, quasi nessuno ha ricordato cosa Pasolini scrisse pochi giorni prima del brutale delitto di cui fu vittima e che avrebbe dovuto leggere al Congresso del Partito Radicale il 2 novembre 1975. L’intervento fu letto da Vincenzo Cerami davanti ad una platea sconvolta e muta.
“… Un nuovo conformismo di sinistra si appresta ad appropriarsi della vostra battaglia per i diritti civili … creando un contesto di falsa tolleranza e di falso laicismo… Proprio la cultura radicale dei diritti civili, della Riforma, della difesa delle minoranze sarà usata dagli intellettuali del sistema come forza terroristica, violenta e oppressiva. Il potere insomma si accinge ad assumere gli intellettuali progressisti come propri chierici".
Il 25 aprile 2020 pubblicavamo su Agenzia Radicale un editoriale nel quale, con le notizie che Anna Mahjar-Barducci ci inviava, provammo a descrivere cosa stava accadendo nella drammatica vicenda della pandemia. In particolare sottolineavamo quanto fosse “… necessaria una prima fotografia di quello che è accaduto nella fase iniziale di questa pandemia. Una ricostruzione forse sommaria, ma che delinea già un quadro di responsabilità, gravissime sul piano mondiale e sugli effetti disastrosi legati a omissioni, falsificazioni, omertà…...
In più evidenziavamo come fosse incredibile che questo fosse accaduto nonostante Taiwan avesse provato a segnalare alla stessa OMS (da cui continua a essere paradossalmente esclusa per “ordine” della Cina), con una e-mail che menzionava "polmonite atipica", un termine usato per riferirsi alla SARS, un'altra malattia trasmessa tra gli esseri umani causata da un coronavirus, e come l'OMS aveva deciso di ignorare le preziose informazioni fornite da Taiwan, perché Taiwan non è un membro dell’OMS…! di Giuseppe Rippa
Nel 1995, Giorgio Barberi Squarotti pubblicò su “Astolfo”, quadrimestrale del Centro Universitario di Torino, un mio breve poema, La dolce apocalisse.
Di quei 295 versi ripropongo su “Agenzia Radicale”, con una variante, una piccola parte. In cui evoco La flagellazione di Piero della Francesca, del 1455 e, degli stessi anni, sempre su tavola , la Flagellazione del Beato Angelico, prezioso pannello dello stupefacente Armadio degli Argenti. (… SEGUE >)
I vertici del Partito democratico restano convinti che non ci sia alternativa a Conte e a questa maggioranza. Naturalmente non sono contenti "dell' avvocato del popolo", leggono nelle sue mosse un' astuzia un po' subdola, insomma non se ne fidano più di tanto. Ma poi concludono che c' è di peggio: per esempio il ritorno sulla scena di Matteo Renzi - sempre temuto - o una crisi di governo senza sbocchi che non siano le elezioni anticipate (vedi Luigi Zanda sentito dall' Huffington Post ). di Stefano Folli (da la Repubblica)
Mentre imperversa il coronavirus, oggi 17 aprile 2020 mi è venuta in mente mia sorella Lucia, scomparsa per un cancro il 17 aprile 2005. E mi sono chiesta con commozione cosa avrebbe fatto lei in un momento simile, lei che era sempre in prima fila per combattere accanto a quelli che soffrono, accanto ai più deboli, sempre combattiva, in strenua lotta a favore di libere scelte, ricerca spirituale, diritti civili e umani, beni comuni. di Giovanna D’Arbitrio
Sì, con o senza Non, alla fine resta sempre L'Arena, nella quale ieri il conduttore ha fatto la parte del toro scatenato quando si vede sventolare sotto il muso il drappo rosso. Nell'occasione si discettava sul cavallo di battaglia dei tribuni televisivi, con tutto quel che consegue in termini di antipolitica che un certo tipo di dibattiti alimenta...
Bel lungi dall'essere il tanto decantato quarto potere, il mondo dell'informazione recita più che mai la parte di attore protagonista nella crisi della democrazia italiana. Più volte su queste pagine si sono analizzate le dinamiche che portano il “circo mediatico” a “condizionare e compromettere il gioco democratico”. In numero del 2004 su Quaderni Radicali si parlava di “nocciolo duro di ogni potere proiettato verso esiti autoritari”. Geppi Rippa – sollecitato da Antonio Marulo – torna in Maledetta Politica a riflettere sul tema, alla luce dell'attualità, mentre si aspetta e caldeggia un governo – a quanto pare – purchessia.
Padre Adolfo Russo è Vicario Episcopale per la Cultura della Diocesi di Napoli e direttore del Museo Diocesano del capoluogo partenopeo. Un sito museale di notevole bellezza situato all'interno di una chiesa barocca rimasta chiusa per molti anni. Il percorso museale – recita il sito ufficiale del Museo - è composto dai temi significativi della fede cristiana vissuta e manifestata nella Chiesa Napoletana. Opere di grandi artisti, Andrea Vaccaro, Paolo de Matteis, Luca Giordano, il fiammingo Teodoro d'Errico, Francesco Solimena, Aniello Falcone, Marco Pino da Siena, Charles Mellin, Massimo Stanzione. di Adriana Dragoni
Quella del fine vita è una questione di libertà, di rispetto della volontà, di dignità del vivere e del morire che dev'essere lasciata quanto più possibile alla scelta di ciascuno... di Elena Catteneo, Mario Monti, Renzo Piano, Carlo Rubbia