È il 2 agosto 2021. Sono trascorsi 100 anni dalla morte del tenore Enrico Caruso. In quest’occasione, Gaetano Bonelli (già direttore del Museo di Napoli - collezione Bonelli) inaugura la Casa-Museo Enrico Caruso nel luogo in cui il tenore nacque e visse la sua prima infanzia. In 45mq sono raccolte le testimonianze e i cimeli che raccontano Caruso a tutto tondo: il bastone da passeggio, lettere, caricature e ritratti, dischi originali, e tanto altro. di Giulia Anzani
Nel palinsesto culturale della cinematografia del nostro tempo un ruolo di riferimento lo rivestono le serie tv, fra queste, la Casa di Carta e Squid Game raccolgono oltre che consensi e plausi una folta schiera di imitazioni e rappresentazioni di varia natura. In questo entusiasmo generale un ruolo centrale è rivestito dalle "maschere e dalle divise", le quali, assunte come simboli e icone di identità e uguaglianza sociale rappresentano, al contrario - secondo una personale visione -, una distorsione e mistificazione culturale della realtà, la quale, lungi da simili egualitá, pone in essere la disuguaglianza come elemento divisorio e distintivo. La stessa realtà pone in evidenza quanto il sistema così raccontato sia una vuota cornice di appartenenza identitaria ma è altresì una necessitante coabitazione di esigenze e affinità differenti… di Maurizio Musu
Dopo la espulsione di quattro deputati del parlamentino di Hong Kong e l’annuncio delle dimissione di tutti i parlamentari dell’opposizione democratica per essere stati accusati aver messo in pericolo la sicurezza nazionale della Cina, la vicenda dell’ex colonia britannica, oggetto di un sostanziale silenzio della informazione nazionale, merita una attenzione a cui il contesto informativo italiano e europeo ha mancato di riflettere... Di tutto questo discute il direttore di Agenzia Radicale Giuseppe Rippa con Antonio Marulo nella rubrica Maledetta Politica.
- Maledetta Politica. Hong Kong, nel mare agitato della Cina (Agenzia Radicale Video)
Come è noto il parlamento ha approvato il disegno di legge per la riduzione del numero dei parlamentari. Trattandosi di legge di revisione della Costituzione, la stessa Carta, all’art. 138, prevede che essa debba essere approvata, con doppia lettura, dai due terzi dei parlamentari di ciascuna Camera. In caso di approvazione con maggioranza semplice, la stessa legge è sottoposta a referendum qualora entro tre mesi ne facciano domanda un quinto dei membri di una camera o cinquecentomila elettori, oppure cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validi dei cittadini. Ed è quello che sta avvenendo. di Raffaele Avallone
Il 7 novembre, Sam Rainsy, Presidente ad interim in esilio del principale partito dell’opposizione democratica cambogiana (Cambodia National Rescue Party, CNRP) e Presidente d’onore del Partito Radicale, insieme a due altri deputati del suo partito, ha tentato di imbarcarsi da Parigi alla volta di Bangkok, capitale della Thailandia, per fare ritorno nel suo Paese, il 9 novembre, giorno in cui si celebra la festa nazionale del Cambogia. La data è simbolica non solo per l’indipendenza del paese ma anche per la commemorazione del Muro di Berlino, simbolo universale della rivincita delle democrazie e lo Stato di diritto sui totalitarismi. Purtroppo, nel paese martoriato dal regime dei Khmer Rossi prima e da quello del dittatore Hun Sen poi, la giornata verrà celebrata nella capitale Phnom Penh sotto assedio militare.
Politici prigionieri o prigionieri politici? Dopo la sentenza del Tribunal Supremo spagnolo, è chiaro quel che in Catalogna e in Europa era già abbastanza evidente fin da subito: prigionieri politici. Ed è chiaro anche, non solo perché questa è la valutazione degli stesi condannati, che non Giustizia hanno fatto i giudici, ma vendetta. Solo la vendetta, segno della rabbia impotente dello Stato spagnolo, può del resto spiegare nell’Europa del XXI secolo pene di tredici anni di carcere per aver organizzato un referendum e una manifestazione popolare. di Enrico Rufi
E' inutile negarlo, la tempistica è sospetta e il passato, lontano e recente, ci induce a malignare. Matteo Renzi lo ha fatto parlando di “capolavoro mediatico”, a proposito dell'arresto di mamma e babbo nelle ore in cui si consumava il rito della democrazia diretta dalla piattaforma Rousseau che salva Salvini dal processo sulla Diciotti.
“Buona notte a tutti. Domani ci sveglieremo in una nuova Italia!”. Con l'enfasi delle migliori occasioni, Luigi Di Maio salutava ieri il mondo social per la vittoria contro i burocrati del ministero dell'Economia che ha dato il via libera alla “manovra del popolo”. Dopodiché questa mattina la “nuova Italia” si è svegliata intanto con un buongiorno niente male dai mercati: spread a 280, Borsa valori a picco, tassi di interesse sopra il 3%.
Opel e General Motors. Tutti sappiamo che la Opel è la figlia della G.M. , che però oggi vuol disfarsene, col rischio di farla finire addirittura nel paese dei copiatori per eccellenza: i famosi cinesi…e così terrorizza la Germania, dalla quale si elevano vibrate proteste… di Silvio Pergameno
L'infartuante partita di ieri tra Italia e Francia ha scritto i capitoli di una storia rugbystica di cui, tra 50/60 anni, mi potrò vantare con i nipoti: dopo le incredibili prestazioni contro i mostruosi Tutti Neri e i Cangurotti australiani nel novembre scorso, le speranze di vedere un 6Nazioni azzurro competitivo c'erano tutte, ma questa mattina l'ovale italiano può svegliarsi consapevole di un fatto ben preciso: quest'anno si gioca sempre per vincere.
Dopo aver già ottenuto diverse nomination agli Oscar, riscuote successo di critica e pubblico Conclave, il film diretto da Edward Berger, tratto dal libro omonimo di Robert Harris che così viene presentato dalla casa editrice Mondadori: “Il Papa è morto. Dietro le porte chiuse della Cappella Sistina, in completo isolamento, centodiciotto cardinali provenienti da ogni parte del pianeta sono pronti a votare in quella che è l'elezione più segreta del mondo. Sono uomini santi. Ma hanno le loro ambizioni. E hanno tutti dei rivali”... di Giovanna D’Arbitrio