“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”. In nome di questo dettato costituzionale inserito nell’articolo 11 della Carta si consuma una delle più grandi ipocrisie italiane. Ciò accade almeno dalla prima guerra del Golfo Persico contro l’Iraq di Saddam invasore del Kuwait e si ripete tutte le volte che l’Italia è chiamata a intervenire più o meno simbolicamente in scenari di guerra. di Antonio Marulo
Si chiama Youth però racconta l'amicizia e le confidenze di due ottantenni, amici in vacanza di salute presso una SPA di lusso (che è poi l'albergo dove Mann si ritirò per scrivere La Montagna Incantata) presso Davos. di Vincenzo Basile
Cannes 2015: Laszlo Nemes rompe gli schermi. Garrone strega e Moretti, finalmente si scansa di V. B.
Cannes 2015: Garrone, Moretti e Sorrentino alla resa dei conti con i colleghi francesi di V. B.
“Mio padre arrestato senza motivo, assolto dopo la morte”. L’ennesima denuncia di malagiustizia questa volta giunge da Napoli, e non da una persona qualunque, ma da un magistrato: Raffaele Greco, già pm e giudice del Tar, oggi consigliere di Stato. È lui a raccontare oggi, in un’intervista a Repubblica di Napoli, la storia di suo padre Oreste, ex docente universitario ed ex preside della Facoltà di Ingegneria della Federico II. di Ermes Antonucci
Bocciata. La legge Fini-Giovanardi, che equipara droghe leggere e pesanti, non supera l'esame della Corte Costituzionale: nella norma di conversione sono stati inseriti emendamenti estranei all'oggetto e alle finalità del decreto. In attesa delle motivazioni della Corte, che saranno rese note nelle prossime settimane, con il verdetto torna in auge la legge Iervolino-Vassalli come modificata da referendum del 1993, che prevede pene più basse per le droghe leggere.
La notte del 13 ottobre 1307, con un incredibile colpo di mano, i servizi segreti di Filippo il Bello arrestarono contemporaneamente tutti i vertici dei Templari, il più potente Ordine del Medioevo. Centinaia di cavalieri sparsi per le capitanerie di Francia, alla stessa ora dello stesso giorno, furono catturati e trascinati dietro le sbarre: una retata che rimarrà negli annali come uno tra i più grossi blitz della storia. Ne seguì un processo di crudeltà inaudita, nel corso del quale vennero estorte con la tortura sconcertanti ammissioni, tali da motivare accuse di eresia, idolatria, immoralità.
Sul viaggio di Francesco negli Stati Uniti la grande stampa ha versato fiumi di inchiostro, ma non sembra che sia stata debitamente rilevata una distinzione che invece è di grande importanza, non al fine di attizzare scontri polemici con il primo Papa che sta mettendo in atto decise innovazioni nella Chiesa (dimensione temporalistica, rapporto con la moderna democrazia), ma proprio per comprendere la traiettoria dell’azione di Bergoglio, il gesuita francescano. di Silvio Pergameno
Due volte premiato a Cannes per i film "Gomorra" e "Reality", Matteo Garrone ci riprova con la sua nuova pellicola "Il Racconto dei racconti – Tale of Tales". Tratto da "Lo cunto de li cunti", una raccolta di 50 favole di Giambattista Basile, scrittore napoletano di epoca barocca (1566-1632), il film s’ispira in particolare a tre racconti: la cerva fatata, la vecchia scorticata, la pulce. di Giovanna D’Arbitrio
Sta facendo discutere, in queste ore, la scelta di Ignazio Marino, dopo quasi un anno di violazioni sistematiche dei diritti umani fondamentali di Rom e Sinti, di sostituire dagli atti ufficiali il termine “nomadi” con la dicitura “Rom, Sinti e Caminanti”. Benché il termine “nomadi” non possa rappresentare una popolazione in maggioranza stanziale (sebbene con diversi nuclei nomadi e semistanziali), le reazioni indignate di associazioni come “Opera Nomadi” derivano anche dalle contraddizioni di un sindaco che ha fatto assaggiare ai Rom il “metodo del rigore”, ignorando e violando sistematicamente la Strategia Nazionale d’Inclusione e le norme nazionali e internazionali, e interviene sul tema limitandosi a cambiare una parola. di Camillo Maffia, Gianni Cabotti
Intervista a Antun Blazevic nella Giornata Mondiale di Rom e Sinti (Agenzia Radicale Video)
Era un uomo semplice, proveniente da una famiglia povera di origini contadine, ma raggiunse un grande successo unicamente con la tenacia e l'impegno. E non solo nello sport. Gino Bartali, in realtà, fu molto di più di un campione di ciclismo, fu un uomo coraggiosissimo, un eroe schivo, ma di grande umanità, che mise più volte a rischio la propria vita e quella della sua famiglia per salvare numerosi perseguitati dal regime nazifascista. di Elena Lattes
"Renzi vuole una Rai della nazione, vuole l'Eiar, che racconti come tutto è bello e tranquillo, una Rai di un conformismo totale". Lo ha affermato a Radio24 Carlo Freccero, consigliere Rai in "quota" M5S, intervenendo sulla polemica emersa in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal componente Pd in Vigilianza Rai, Michele Anzaldi, su Rai3 e il Tg3, accusati di criticare eccessivamente il governo. Come spesso accade, tuttavia, l'intervento di Freccero è parso finalizzato più ad esprimere considerazioni di tipo politico. di Ermes Antonucci
"Il figlio di Saul non è un bel film! Semplicemente perché non vuole esserlo, anzi rifugge da tutti gli estetismi, da qualsiasi ricerca di stile, qualsiasi estetismo e spettacolarita'…" inizia così la conferenza stampa a Cannes del giovane regista ungherese, Laszlo Nemes, che spiega ... di Vincenzo Basile
Cannes 2015: Garrone, Moretti e Sorrentino alla resa dei conti con i colleghi francesi di V.B.