A sette anni, nel pomeriggio, dopo la scuola, andava ad aiutare il padre, che era sarto, nelle piccole rifiniture dei vestiti. Fu proprio in quella bottega che, ascoltando un concerto dell’orchestra filarmonica tedesca trasmesso alla radio, rimase “ammaliato dal suono stupendo del flauto”. Il giorno successivo, quindi, decise di rivolgersi al direttore della banda del suo paesino, Roccasecca, in provincia di Frosinone. Fu così che cominciò a studiare e, visti i suoi rapidi progressi, già l’anno dopo entrò a far parte di quel piccolo complesso… di Elena Lattes
Prima nazionale di FEMIMINUM MASKULINUM un spettacolo di Giancarlo Sepe, che andrà in scena dal 3 al 21 aprile al Teatro La Comunità e dal 23 al 28 aprile al Teatro Della Pergola di Firenze.
Ormai da diverso tempo sono state istituite due giornate annuali, universalmente riconosciute e celebrate, per riflettere sulla violenza contro le donne e sui diritti delle donne: il 25 novembre e l’8 marzo. Tuttavia i dibattiti su temi, purtroppo così tristemente attuali, come il femminicidio o la lotta per la parità di genere, non devono essere relegati soltanto a queste due giornate, che spesso vengono strumentalizzate o comunque caricate di finalità che esulano dalla natura stessa degli intenti per cui sono state create.
Presentato in anteprima alla 76ª edizione del Festival di Cannes, May December, di Todd Haynes è stato premiato a AFI Awards e ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 4 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a People's Choice Awar, 3 candidature a Critics Choice Award, 5 candidature a Spirit Awards, 1 candidatura a CDG Awards… di Giovanna D’Arbitrio
Una distesa di colori ha invaso piazza Bilotti - già piazza Fera - a Cosenza: un mare di coperte tessute con amore e impegno da mani sapienti, trasformando l’ambiente in un manifesto di speranza e solidarietà. Guardo le immagini bidimensionali che compaiono sul mio schermo, essendo a distanza di 500 km dalla mia città di origine, e ne sono sopraffatto: la bellezza semplice di quelle coperte, il simbolo di un caldo abbraccio, il sostegno che si vuole dare. Una protesta forte ma pacifica a contrasto di una pratica barbara, da qualsiasi angolazione la riguardi: l’infibulazione. L’ennesima violenza sulle donne in quanto donne… di Antonello Anzani
La morte di Alexei Navalny in una prigione russa situata sul terreno permafrost (perennemente gelato) oltre il circolo polare artico è stata scioccante ma prevista. Nel mio primo articolo per MEMRI nel 2021, ho concluso che la probabilità che Navalny fosse prigioniero a vita (almeno durante la vita del presidente russo Vladimir Putin) superava di gran lunga la probabilità che diventasse presidente della Russia.[1] Questa morte – non la prima e certamente l’ultima nella Russia di Putin – è una buona occasione per affrontare la natura mutevole dell’attuale regime russo, che si è evoluto da un sistema politico apparentemente liberale in un ordine autoritario repressivo sotto la stessa persona – Vladimir Putin… Vladislav L. Inozemtsev* (da Memri)
La stragrande maggioranza dei paesi africani non è stata in grado finora di stabilire un accesso organizzato e regolare alla cultura, non consentendo a quest’ultima di essere parte di una dinamica di cooperazione e coesione sociale. Per cultura si intende qui “l'insieme dei valori, delle tradizioni, delle pratiche, degli spettacoli e delle opere che consentono a un individuo di dare significato alla propria esistenza”. Il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi, hanno voluto incontrarsi nuovamente il 19 febbraio a Kigali, capitale del Ruanda, in occasione della Triennale che si svolgerà dal 16 al 25 febbraio...
Vado a Miano, a vedere James Senese, a casa sua, 50 anni dopo la mia ultima visita del 1973. Percorro a piedi i tre chilometri della strada di campagna in discesa che dalla fermata “Frullone” della metropolitana 1, porta alle palazzine dello storico condominio Ice Snei, a poca distanza dal gigantesco murales dedicato a James.
La metropolitana 1 in quella zona diventa una ferrovia extra-urbana, a distanza ridottissima dal centro. Sulla strada tra i pochi palazzetti spuntano ancora strade di campagna verso antiche masserie, come nella famosa foto di copertina del primo album, storico, Napoli Centrale… di Raffaele Cascone
Forse il più radicale degli artisti radicali è stato Simon Hantaï (Biatorbàgy, Ungheria, 7/12/1922 - Parigi 12/9/2008), un genio dell'arte ahimè scomparso nel 2008; anche se andarsene via a 86 anni è un'età ragguardevole, per tutti noi doveva vivere ancora per rappresentare quella fermezza che nelle idee è stata la sua grande forza… di Giovanni Lauricella
Recentemente, si è ricominciato a parlare di continente africano, dopo il summit Italia-Africa, organizzato a Roma. Al vertice, hanno partecipato i leader di vari Stati africani, fra cui anche noti dittatori, che hanno contribuito al declino economico delle loro popolazioni. Mi chiedo pertanto se, un eventuale prossimo summit, non dovrebbe invece avere come protagonisti economisti e imprenditori africani (sperando ovviamente che almeno che vengano consultati), che in questi ultimi anni hanno finanziato think tank e centri di ricerca in Tanzania, Ghana e Uganda per offrire vere proposte per lo sviluppo del continente africano… di Anna Mahjar-Barducci
Consumati i due riti giornalistici del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica e della conferenza stampa del Presidente del Consiglio, si possono fare alcune considerazioni tanto sullo stato del confronto politico-istituzionale, quanto su quello della nostra informazione… di Luigi O. Rintallo