La Ragazza con il Braccialetto (La fille au bracelet),di Stéphan Demoustier, ha ottenuto 2 candidature e vinto 1 premio ai Cesar, 2 candidature e vinto 1 premio ai Lumiere Awards. Il film narra la storia Lisa (Melissa Guers) che ha 18 anni e un braccialetto elettronico alla caviglia, dispositivo che gli imputati agli arresti domiciliari devono indossare. Accusata di aver ucciso la sua migliore amica, attende il processo a casa dei genitori, Bruno (Roschdy Zem) e Céline (Chiara Mastroianni), che cercano di aiutarla, tra accuse e difese, confessioni e testimonianze in tribunale che rivelano la sua vita intima e rendono difficile la ricerca della verità. di Giovanna D’Arbitrio
Zero Contact, di Rick Dugdale, produttore americano al suo esordio come regista, è stato girato interamente online usando Zoom durante il lockdown per la pandemia. Il film sarà lanciato nel mondo dei Non Fungible Token (NFT) utilizzando la nuova piattaforma Vuele, nata per iniziativa dell’azienda Fintech Currencyworks e di Enderby Entertainment. di Giovanna D’Arbitrio
Che cosa resta della Rivoluzione, (Tout ce qu'il me reste de la révolution), film d’esordio di Judith Davis, basato sulla piece teatrale L’avantage du doute, narra la storia diAngele che rimpiange il tramonto degli ideali del '68. Urbanista trentenne sottopagata e sfruttata, figlia di genitori sessantottini, Angele vuole ancora lottare per quel “mondo migliore “ a cui essi aspiravano, ma che poi non hanno saputo difendere: incolpa la generazione del ’68 che ha abbandonato la lotta per una società più giusta e che ora sopravvive intrappolata nella nostalgia del passato, indifferente ai problemi dei giovani… di Giovanna D’Arbitrio
Penguin Bloom, di Glendyn Ivin, tratto dal libro omonimo Penguin Bloom - L'uccellino che salvò la nostra famiglia di Bradley Trevor Greive e Cameron Bloom, narra la storia vera di Sam Bloom, moglie dell'autore Cameron, che in seguito ad un incidente rimase paralizzata e cadde in depressione… di Giovanna D’Arbitrio
La Terra dei Figli, di Claudio Cupellini è tratto dall’omonimo romanzo grafico di Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi (Ed. Coconino Press), pubblicato nel 2017 anche in Francia da Futuropolis con il titolo La Terre des fils, vincendo numerosi premi. Il film si attiene nel complesso al libro descrivendo un mondo post-apocalittico in cui un padre (Paolo Pierobon) e suo figlio (Leon Faun, peseudonimo del rapper Leòn de la Vallée), un ragazzino di quattordici anni, sono tra i pochi sopravvissuti: abitano su una palafitta in riva a un lago, cacciando pesce, animali, barattando oggetti con vari personaggi come la strega (Valeria Golino) o il famigerato Aringo (Fabrizio Ferracane), lottando contro ogni genere di pericoli in mondo regredito dove vige il principio “homo homini lupus”… di Giovanna D’Arbitrio
“L'amore non si sa" l’opera prima di Marcello Di Noto, approda all’Ortigia Film Festival nella sezione “lungometraggi opere prime e seconde italiane”. A partire dall’11 di luglio sei lungometraggi in concorso per la tredicesima edizione dell’Ortigia Film Festival; Venerdì 16 luglio alle ore 21,00 presso l'Arena Minerva di Siracusa sarà la volta del film L’AMORE NON SI SA con Antonio Folletto, Silvia D’amico, Diane Fleri, Gianni D’Addario, Simone Borrelli. La pellicola, attraverso la storia di Denis, musicista e donnaiolo, racconta l’impatto che l’illegalità, l’omertà e la rassegnazione, hanno sulla coscienza delle persone.