Premiato per la miglior regia al Festival di Cannes 2018, il film di Pawlikowski, Cold War, racconta una struggente storia d’amore che si svolge nell’arco di quindici anni, dal 1949 al 1964, tra Polonia, Parigi, Berlino, Jugoslavia. di Giovanna D’Arbitrio
Il film è carino, piacevole soprattutto per via delle musiche che da sole valgono il prezzo del biglietto, ma non tutto quadra come dovrebbe. A parte le licenze narrative, che mutano il reale svolgimento dei fatti storici (ma in un film questo aspetto può essere anche tollerato), c'è qualcosa che disturba sia dal punto di vista registico che da una pospettiva squisitamente drammaturgica. di Anna Concetta Consarino
Presentato a Venezia, Capri Revolution di Mario Martone, anche se non ha ottenuto il Leone d’Oro ha comunque ricevuto diversi riconoscimenti , come Premio Francesco Pasinetti, Premio Arca Cinema giovani, Premio Soundtrack Stars, Premio Sfer , Premio Lizzani, Premio Pellicola d'Oro a Katia Schweigg(miglior sarta).di Giovanna D’Arbitrio
In questo periodo il cinema sembra preferire i biopic e in effettiIl Castello di Vetro, diD. D. Cretton, arriva dopoA private war, sulla reporter Marie Colvin, e Colette, sulla famosa scrittrice. Tratto dal libro di memorie The Glass Castle, della giornalista Jeannette Walls (Brie Larson),il film descrive la sua infanzia e adolescenza. di Giovanna D’Arbitrio
Colette, di Wash Westmoreland , è un biopic sulla vita della scrittrice francese, Colette, pseudonimo di Sidonie Gabrielle Colette (Saint-Sauveur 1873-Parigi 1954), scrittrice, sceneggiatrice e attrice teatrale francese, considerata fra le maggiori figure della prima metà del XX secolo. di Giovanna D’Arbitrio
Vincitore nell'ambito European Cinemas Label (sezione Quinzaine des Réalisateurs) al Festival di Cannes 2018 come miglior film europeo,Troppa Grazia, diGianni Zanasi,ancora appare sugli schermiconsuccesso dal 22 novembre.di Giovanna D’Arbitrio