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24/11/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Pena di morte, l’agonia di Joseph Rudolph Wood

Non basta il tormento psicologico dell’attesa nel braccio della morte, c’è anche l’agonia nell’esecuzione. È accaduto di nuovo negli Stati Uniti, in Arizona, dove Joseph Rudolph Wood, 55 anni, ha impiegato due ore prima di spirare dopo l’iniezione letale. 

Meriam in Italia, un po' d'ossigeno per Renzi

Lieto fine e successo mediatico per Renzi & Co per il caso di Meriam, sudanese di 26 anni di religione cristiana condannata a morte, all'ottavo mese di gravidanza, per apostasia. Stamattina è infatti atterrata a Ciampino e accolta in pompa magna dal Premier, con moglie al seguito, e dal ministro degli Esteri Federica Mogherini. A bordo del volo della presidenza, con la famiglia Ibrahim, c’era anche il vice ministro agli Affari esteri Lapo Pistelli, che ha seguito in prima persona la vicenda. 

Pena di morte, risoluzione per un nuovo approccio all'Onu

E' stata presentata al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite una risoluzione sulla pena di morte per affermare che la pena capitale comporta sempre una violazione dei diritti umani, a prescindere dal modo in cui viene eseguita. Secondo un comunicato stampa del Dipartimento federale degli affari esteri, la risoluzione esprime un nuovo approccio alla storica battaglia per l’abolizione della pena capitale.

Cannabis terapeutica, l'eccezione dell'autocoltivazione per i malati cronici in Germania

I malati cronici potranno in casi eccezionali coltivare la cannabis a casa propria; ciò vale nel caso in cui nient'altro, al di fuori delle droghe illegali, possa aiutarli ad alleviare il dolore. Lo ha deciso il tribunale amministrativo di Colonia, nel nord-ovest della Germania.

Fecondazione eterologa, le prime gravidanze dopo il no dei giudici ai divieti della Legge 40

“Una settimana fa una notizia bella e importante: il primo test di gravidanza positivo per una coppia che, grazie ad una donazione di gameti, ha ottenuto una gravidanza nella propria città – Roma –; l'ho conosciuta, ha voluto condividere con noi questo momento di grande emozione e gioia, dopo aver portato avanti insieme per dieci anni una lunga battaglia contro i divieti della legge 40. Sempre di pochi giorni fa, la notizia di altre due coppie, sempre a Roma, che hanno potuto accedere alla fecondazione eterologa”.