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22/11/24 ore

POLITICA

Radicali, una seperazione sbagliata

"In gran parte, Pannella ha identificato sé stesso col partito radicale. Molti lo hanno criticato proprio per la personalizzazione del partito, anche perché era presente e attivo continuamente in tutti i campi e soprattutto quello della giustizia. Tuttavia, io penso che nel partito radicale c’erano anche altre personalità che hanno avuto un certo ruolo..." intervista a Emanuele Macaluso

  

- Dal metodo laico e riformatore una prospettiva per la sinistra in Europa conversazione con Claudio Martellli

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- Quaderni Radicali 116, conferenza stampa di presentazione

Dal metodo laico e riformatore una prospettiva per la sinistra in Europa

Oggi mi sembra quasi difficile parlare di mondo “radicale”, come lo sarebbe anche parlare di mondo “socialista”, a meno di riferirsi a fenomeni di natura – oserei dire – spirituale, di ispirazioni culturali fondate su delle esperienze distinte – quella radicale e socialista – ma che hanno avuto in un certo periodo una feconda e reciproca contaminazione... conversazione con Claudio Martelli

 

 

 

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- La validità del metodo radicale

Smontare la gabbia del conformismo rimanendo nell’alveo liberale

Nell’Italia di oggi la politica, come l’abbiamo intesa per tanti anni, non esiste più. Non c’è un vero scontro di idee, le forze politiche più rappresentative non hanno radici di nessun genere, sono prive di cultura politica. È qualcosa di impressionante: stando ai sondaggi il 60% degli Italiani votano per forze prive di memoria e di radici, le altre sono forze residuali che hanno completamente perso la propria identità... intervista a Stefano Folli

 

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Il post voto di Lega e 5 Stelle

In una gara con corridori che hanno pressoché la stessa prestanza fisica, a fare la differenza sono i contrattempi o gli ostacoli incontrati nel percorso. Di Maio e Salvini, a capo delle forze che compongono la maggioranza di governo, presentavano più o meno identiche condizioni: entrambi hanno trovato nutrimento nell’anti-politica; su entrambi si è concentrato il cono di luce mediatico; sia l’uno che l’altro hanno presentato all’elettorato prodotti allettanti, capaci da un lato di calamitare consensi e, dall’altro, di inchiodare le opposizioni (PD e Forza Italia) ai loro passati errori e dissesti. di Luigi O. Rintallo

La morte di Gianni De Michelis. Il ricordo di un suo intervento su Quaderni Radicali

La morte di Gianni De Michelis avvenuta all’età di 78 anni, riporta alla mente una stagione politica piena di contraddizioni ma vitale e anticonsociativa. De Michelis fu sicuramente uno dei protagonisti di quel socialismo da cui avrebbe avuto origine la leadership di Bettino Craxi, che era sicuramente minoritario rispetto allo scenario intellettuale della sinistra egemonizzato dai comunisti…. Purtroppo all’interno della vicenda socialista si erano consolidati parametri di valutazione per cui si era ritenuto che la società fosse da “controllare” attraverso altri strumenti e si era trascurata l’importanza del ruolo che la cultura, i diritti civili prioritariamente potevano avere (come i Radicali e Marco Pannella si erano sforzati di indicare)…

Il Tria e molla del governo

Purtroppo per il governo la kermesse veronese sulla "famiglia tradizionale" è durata solo un fine settimana. Troppo poco per poter distrarre a lungo l'opinione pubblica, in attesa che qualche altro “taxi del mare” rubi di nuovo la scena. Per cui nel dibattito pubblico giocoforza è ridiventata centrale l'economia, complici anche i nuovi richiami da parte di entità poco gradite e impiccione.