Chi paga il prezzo più alto all’inefficienza della Giustizia, alla sua evidente contro-produttività? Sono i soggetti più deboli. La conferma più clamorosa è che proprio coloro che sono svantaggiati, quasi sempre indigenti, neanche avviano a loro difesa una vicenda processuale che non sono in grado di permettersi per i tempi eterni e i costi in cui si perderebbe la loro domanda di giustizia e legalità.
- Referendum: i più deboli pagano l’inefficienza della Giustizia. Conversazione con l’avv. Angela Furlan (Agenzia Radicale Video)
Non era facile, usando poco meno di venti parole, dimostrare come il giornalismo italiano non sia molto diverso da quello di un secolo fa, uso ad accucciarsi ai piedi del regime com’era al tempo di Ojetti Ugo appellato da Maccari “sor Ugo senza sugo”. E non era nemmeno facile condensare in due righe la sua repulsione verso la partecipazione del popolo alla democrazia, considerata evidentemente un fastidioso accidente da scongiurare per lasciar campo libero a immaginarie élites di ottimati… Ebbene ci è riuscito Massimo Giannini nel suo editoriale de «La Stampa»… di Luigi O. Rintallo
É vero, un refuso può capitare a tutti e senza nessuna intenzione malevola. Resta però un fatto che descrive una predisposizione. L’ente pubblico televisivo, la Rai, (seguito a ruota dalle reti Tv private) ha decretato il suo ostracismo ai referendum sulla giustizia, in linea con il suo modello di comunicazione che si propone da sempre quello di formare e di non informare sulle diverse opinioni. Sulla scadenza del 12 giugno è necessario che i cittadini non sappiano nulla, anzi, che sappiano in modo confuso, senza dibattiti, con gelida e scheletrica rappresentazione. Il regime (quello formatosi con la partitocrazia e oggi grumo di corporazioni di potere senza neanche più il sia pur oppressivo sistema dei partiti che erano tutt’altro che l’associazionismo politico descritto dalla Costituzione)... di Giuseppe Rippa
“… Parlamento, magistratura, professioni, tutto il sistema istituzionale italiano attraversa un momento di grande difficoltà… bisognerebbe riadeguare gli strumenti tradizionali in questo cambiamento d’epoca … Costruiti per un paese lento, questi soggetti, queste istituzioni non riescono ad entrare in questa nuova dimensione. … Siamo un paese gerarchicizzato, con corpi intermedi che tenevano insieme il tutto…” - così Luciano Violante, ex magistrato e già prediate della Camera dei Deputati introduce la sua conversazione con il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, Giuseppe Rippa...
- La difficoltà della magistratura: non sapere chi è. Conversazione con Luciano Violante (Agenzia Radicale Video)
A poco più di due settimane dal voto dei cinque referendum radicali sulla giustizia, giornali e tv continuano nell’attenta opera di occultamento tant’è che la maggioranza dei cittadini nemmeno sa che il 12 giugno è previsto il voto referendario. Nella logica dissimulatoria che contraddistingue autorità pubbliche e soggetti istituzionali, abituati a “fingere” l’applicazione delle norme, si dà mostra di adempiere agli obblighi di legge: infatti, il servizio pubblico radiotelevisivo ha cominciato a trasmettere le tribune sugli argomenti oggetto dei referendum. Ma basta seguirne qualcuna per comprendere come servano piuttosto da un lato a complicarne la comprensione e, dall’altro, a scoraggiare la partecipazione… di Luigi O. Rintallo
Giovanni Falcone è stato molto critico sulle degenerazioni del sistema giudiziario e sulla deriva corporativa della magistratura. Proprio per questo fu isolato dai colleghi. Ecco alcuni dei suoi interventi, che riguardano proprio i temi dei referendum ...
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |