“Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Così recita l’articolo 49 della Costituzione che stabilisce il diritto di tutti i cittadini a costituire un partito politico. La specificità di questo articolo è nella definizione della più ampia libertà di associazione enunciata già dall’articolo 18 e nella esplicita menzione del fatto che i partiti sono ammessi solo laddove abbiano metodi democratici.
- Costituzione art. 49, PD, crisi partiti: conversazione di Giuseppe Rippa con Gianpaolo Catanzariti (Agenzia Radicale Video)
Giulio Di Donato, già vice-segretario del Partito socialista, in questa conversazione con il direttore della rivista «Quaderni Radicali» e di «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa sviluppa una riflessione sull’assenza nello schieramento progressista, oggi riconoscibile nel PD, di una vera cultura politica della trasformazione. Di Donato individua la ragione di ciò nella frattura intervenuta dopo Mani pulite, quando i post-comunisti preferirono rincorrere i conati dell’anti-politica e proporsi come referenti dei consolidati assetti di potere, anziché aderire a una prospettiva riformatrice. Una scelta che ha portato oggi alla vittoria del conservatorismo moderno espresso dal governo di Destra-centro di Giorgia Meloni, senza che la sinistra riesca a esprimere un’alternativa credibile agli occhi dell’elettorato. Anche perché essa continua ad essere zavorrata sulla questione della giustizia dal pan-penalismo demagogico, mentre rimane distante dai problemi reali e dalle cose concrete per inseguire vacui ideologismi sia nel campo dei diritti civili, declinati secondo i dettami del “politicamente corretto”, sia in quello della transizione ecologica. Sino a quando non si farà chiarezza sulle strategie di fondo, adottando un metodo autenticamente riformatore e laicamente aperto alla ricerca di soluzioni vere e pragmatiche, ben difficilmente si potrà davvero tornare ad essere “sinistra di governo”…
- Sinistra senza cultura delle trasformazioni. Audiovideo della conversazione Giulio Di Donato / Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Costruite per combattere la mafia negli anni novanta la superprocura Antimafia e le procure antimafia distrettuali furono concepite in quello che veniva definito il periodo bellico dell’attacco della mafia e in ogni caso realizzarono un’azione che mise in ginocchio il vecchio modello mafioso. Con il carattere di mutazione della mafia e la sua azione sviluppatasi all’interno dei fenomeni di globalizzazione, oggi appaiono di fatto poco funzionali… Otello Lupacchini, ex Procuratore generale e giusfilosofo, ne parla in Agenzia Radicale Video con Giuseppe Rippa.
- Indagini sulla nuova mafia: è ancora funzionale la superprocura? Ne parla Otello Lupacchini (Agenzia Radicale Video)
Nel novembre del 1992, nella turbolenza di Mani Pulite, uscì il libro “Hanno ammazzato la politica” (di Giuseppe Rippa intervistato da Luigi O. Rintallo). Nella sua introduzione Silvio Pergameno scriveva: “ Cento pagine di autentico realismo politico, che come ogni vero realismo si misura con riferimento a un’aspirazione, a un’idea, a una volontà … la speranza di una democrazia italiana un po’ più europea, di un welfare senza assistenzialismo, di un paese infine liberato dalla stretta corporativa e autoritaria, consociativa e lottizzata che lo attanaglia… Era il 1992! Oggi nel 2023 il quadro sociale, economico è ancora di più, se è possibile, deformato… Di questi temi, letti nel contesto interno e internazionale, nella crisi della aggressione russa all’Ucraina, nella crisi della sinistra, nello scenario europeo e occidentale, ma anche nella situazione complessiva delle problematiche interne al nostro paese (sanitarie, economiche, del lavoro, dell’istruzione, della emarginazione della cultura laico, socialista, liberale, radicale) ha discusso l’ex vicesegretario del PSI Giulio Di Donato con Giuseppe Rippa.
Quello che segue è l’audiovideo di questa conversazione…
- Sinistra senza cultura delle trasformazioni. Conversazione Giulio Di Donato / Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Il numero 118 di Quaderni Radicali (speciale febbraio 2023) sarà presentato Sabato 18 febbraio 2023 ore 11.00 presso la Fondazione Marco Pannella(Via di Torre Argentina, 76 - 00186 Roma). Nel numero (POLITICA SENZA IDEE - la crisi del Partito Democratico) vi sono interventi di: Giuseppe Rippa, Luigi O. Rintallo, Anna Mahjar-Barducci, Massimo Cacciari, Marcello Veneziani, Gianfranco Pasquino, Luca Ricolfi, Francesco Sisci, Luciano Violante, Claudio Signorile, Pier Paolo Pasolini, Maurizio Turco, Silvio Pergameno, Roberto Granese. In anteprima il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, ha intervistato Giuseppe Rippa.
Di seguito il link della conversazione.
- Quaderni Radicali (speciale febbraio 2023): intervista a Radio Radicale
Quella che accade sulla giustizia in Italia è sempre più preoccupante. Gli attacchi al neo-ministro descrivono il pantano preoccupante in cui ci troviamo. Carlo Nordio si può dire è sostanzialmente solo. Attaccato dai soliti noti e alla fine nella sua autonomia, anche in parte nel Governo… La paura nei confronti di Nordio è proprio nella sua determinazione, nella sua conoscenza della verità delle cose, nella sua certezza che va scongiurato che l’indipendenza venga compromessa … Di questo parla il giusfilosofo, giurista, ex Procuratore Generale Otello Lupacchini con Giuseppe Rippa in Agenzia Radicale Video.
- Chi ha paura di Carlo Nordio? Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
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é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |