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23/11/24 ore

POLITICA

Riflessioni non convenzionali sul voto europeo. Conversazione con Giuseppe Rippa di Luigi O. Rintallo

Mentre ancora, dopo due giorni dal voto, si attendevano i risultati definitivi a causa dell’immancabile pasticcio informatico del Comune di Roma, Giuseppe Rippa si confronta con Luigi Oreste Rintallo sugli aspetti più significativi della tornata elettorale europea. A cominciare dalla mai verificatasi maggioranza assoluta di astenuti rispetto ai votanti, da cui emerge il fatto che nessuna forza politica può davvero affermare di aver aggiunto e persuaso nuovi elettori a sceglierla...

 

- Riflessioni non convenzionali sul voto europeo. Conversazione con Giuseppe Rippa di Luigi O. Rintallo (Agenzia Radicale Video)

Linguaggio politico: frattura tra parole e cose. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

George Orwell nel suo romanzo 1984 forniva uno strumento per comprendere come il linguaggio della politica sia la fotografia della situazione che si vive. I leader modificavano il proprio vocabolario per modellare i processi di pensiero delle masse.

A pensarci bene, le cose non sono poi cambiate tanto al giorno d’oggi, anche se, a saperlo leggere e interpretare, è ancora più importante che in passato riflettere su questo linguaggio per decodificare e comprendere i caratteri della crisi che ci attraversa…

 

- Linguaggio politico: frattura tra parole e cose. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

L’ecologia non interessa a certo ambientalismo politico. Conversazione con Rosa Filippini di Geppi Rippa

“Com’è accaduto che il movimento dei Verdi in Italia si sia trasformato nella mosca cocchiera dell’estremismo politico anti-occidentale? Eppure, l’ambientalismo si era affermato nel nostro Paese su impulso dei radicali e si contrassegnò in una prima fase per la sua impostazione pragmatica e fondamentalmente liberale”. In una conversazione per Quaderni Radicali del 2004, con Mario Signorino, fondatore degli “Amici della Terra”, fu messo a fuoco il percorso dell’ambientalismo politico che aveva abbandonato nei fatti ogni sincera attenzione per l’ambiente. I Verdi sembravano coltivare luoghi comuni che vengono raccontati dai mass media. Oggi, dopo venti anni il percorso sembra sempre più confermare questa parabola in cui l’ecologia sembra sempre più un'appendice marginale dell’ambientalismo politico… Quella che segue è una  lunga conversazione con Rosa Filippini, cofondatrice degli “Amici della Terra”, che dirige ora l’Astrolabio, periodico di informazione sull’energia, l’ambiente e le risorse, newsletter appunto dell’Associazione ambientalista e Giuseppe Rippa…

 

- L’ecologia non interessa a certo ambientalismo politico. Conversazione con Rosa Filippini di Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)

Fondamentale diritto al voto e astensione a offerta politica desolante. Conversazione Sisci / Rippa

La democrazia liberale vive poggiando la sua legittimazione sul diritto al voto. Non meno determinate, alla sostanziale realizzazione di una democrazia partecipata, sarebbe il diritto alla conoscenza… Ma questo nel nostro Paese non sembra decisamente realizzato, tutt’altro!

Insomma se il diritto al voto è un diritto, ci siamo trovati di fronte ad una rappresentazione di “dovere civico” con la modalità di una offerta politica palesemente segnata da un approccio desolante e connotato da un quadro complessivo che ha i caratteri di  una vera e propria democrazia fittizia…  Il punto resta se ci troviamo in un contesto di democrazia matura  o in quello di una democrazia truccata, con le conseguenze della paralisi che viviamo? Quello che segue è l’audiovideo di una conversazione tra Francesco Sisci, sinologo e giornalista e Giuseppe Rippa…

 

- Fondamentale diritto al voto e astensione a offerta politica desolante. Conversazione Sisci / Rippa (Agenzia Radicale Video)

In aula al Senato la proposta del Premierato

Dopo il dibattito in commissione Affari costituzionali, la proposta del Premierato è approdata alla discussione in Aula del Senato. Il passaggio in Commissione ha impresso modifiche significative al disegno di legge originario avanzato dal Governo. Va rilevato che i cambiamenti intervenuti sono stati dovuti più all’iniziativa interna alla maggioranza, che non agli emendamenti promossi dall’opposizione e, segnatamente, dal PD… di Luigi O. Rintallo

Giorgiana Masi assassinata 47 anni fa a Roma (Ponte Garibaldi). In suo ricordo manifestazione dei radicali

“Il 12 maggio 1977 Giorgiana Masi, 19 anni, fu colpita sul lungotevere davanti a Ponte Garibaldi, mentre correva verso piazza Sonnino in seguito ad una carica della polizia. Secondo l’autopsia il proiettile, esploso a un’altezza di 93 centimetri da terra, aveva viaggiato con un andamento rettilineo: era entrato nella regione lombare posteriore, proprio sopra l’osso sacro, aveva attraversato una vertebra, ed era uscito sopra l’ombelico”. Così riporta una didascalia del libro bianco che i radicali produssero per documentare quello che accadde in quel tragico 12 maggio del 1977…

 

 - Con Giorgiana Masi contro la ragion di Stato (Radio Radicale)