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19/04/24 ore

Aghi di Pino

Il caro Casalino: perché Di Maio viaggia in economy

Prima o poi ci libereremo pure dell'insopportabile demagogia di cui è intrisa la propaganda grillina. Probabilmente saranno gli stessi adoratori di oggi a stufarsi dell'ipocrisia di certe rappresentazioni di affettata rettitudine che dà il buon esempio al Paese. Nell'attesa, ci tocca registrare l'ennesima querelle di “alto” profilo, a proposito del viaggio in Cina in classe economica di Luigi Di Maio.

Lega, 49 milioni di euro in 76 anni di comode rate

Per quella data il “Capitano” della Lega avrà spento 120 candeline circa (sempre se avrà seguito i consigli di Berlusconi sull'elisir di lunga vita) e il riscaldamento globale avrà avuto forse i suoi effetti negativi - anche se non possiamo prevedere in quale misura - sulla vivibilità del pianeta, sul livello dei mari, sulla sparizione o meno di chilometri e chilometri di costa... per non parlare della possibile estinzione di tante specie animali.

Calenda, quella cena fra twittomani che diventa un caso psichiatrico

Ri-leggersi o ri-guardarsi il giorno dopo, per vedere se accade come con quelle vecchie foto in cui non ci si riconosce e si prova vergogna per l'abbigliamento o la pettinatura démodé. Certi eccessi da overdose di social network - non ce ne voglia Carlo Calenda - vanno forse curati così: perché con l'uso smodato di twitter et similia si può smarrire il senso del patetico, se non anche del ridicolo.

Flat tax, Tria conferma: sarà piatta come il pianeta Terra

Ricapitolando. Inizialmente fu Flat tax. Quella vera però. In italiano “tassa piatta”, di cui Matteo Salvini magnificava gli effetti, una volta introdotta qui e ora, se gli “italiani” gli avessero dato fiducia. Si era in campagna elettorale, quando se ne dicono tante, più che altro a vanvera, tanto non c'è la prova contraria. Un po' come per l'espulsione immediata di 600mila “clandestini, per intenderci.

Quei paracadute di riserva per Dino Giarrusso

Il sottosegretario all'istruzione (M5s) Lorenzo Fioramonti, ricordando il suo recente passato, definisce Dino Giarrusso "giornalista investigativo per lo show televisivo Le Iene". Per questo le sue doti saranno messe al servizio del osservatorio sui concorsi nell'università e negli enti di ricerca ad hoc istituito...

Per gli “italiani”: la babele del governo sul 3%

La chiave sta tutta in quella soglia: il 3% del rapporto deficit-pil. C'è chi vuole superarla a prescindere (i 5 Stelle), chi solo sfiorarla, arrivando fino del 2,9 – come annuncia Salvini; diversamente dal fido Giorgetti che ipotizza il suo superamento, se necessario. Niente a che vedere con quanto dice invece Tria, a quanto pare fedele agli impegni con l'Europa.

Tra il dire e il non fare, il flop della Borsa in pochi mesi di “cambiamento”

“Il governo del dire”: l'editorialista del 'Corriere della Sera', Dario Di Vico, con twitt (oggi va così), meglio non poteva sintetizzare lo stato delle cose, dopo un'estate scivolata senza requie in un profluvio di parole contradditorie e confuse sul da farsi prossimo venturo, contratto alla mano e legge di bilancio alle porte.

Pd, la morale perdente della doppia morale

Nel giorno in cui Matteo Salvini riceveva l'insperato regalo giudiziario per uscire persino come un eroe dal vicolo cieco della vicenda Diciotti, il Partito democratico, in testa Renzi, ha scelto di maramaldeggiare con l'annosa storia della doppia morale grillina.

Il saluto estivo di Giuseppe Conte, come se fosse Antani

Nell'ultimo giorno di incontri al vertice prima della pausa si conferma una certa confusione nel governo. Ai due vicepremier preme dare l'idea che si stanno rispettando gli impegni elettorali. Nella migliore delle ipotesi nella prossima manovra ci sarà un assaggio, nulla di effettivo. Più che altro bisognerà imbastire una fornace con un po' di fumo su reddito di cittadinanza, flat tax e legge Fornero. Ma già solo per questo non è facile far quadrare i conti.

Casaleggio: potere al popolo, del web...

Per ora ha buon gioco Luigi Di Maio quando scrive sui social network, rivolgendosi al suo popolo, che andrà “avanti col massimo delle energie perché so che siete con noi, con un governo che finalmente pensa ai cittadini e non alle lobby”. Gli danno manforte i sondaggi, quelli a cui si risponde a domande semplici su problemi complessi che nemmeno si conoscono. di Antonio Marulo

La cara segretaria particolare di Luigi Di Maio

Cosa sarebbe accaduto a parti invertite? Quale putiferio mediatico avrebbero scatenato i 5 stelle, se fossero stati all'opposizione, dopo una notizia del genere? E così via... questa retorica rischia di accompagnarci per tutta la legislatura, ogni volta che i protagonisti del “cambiamento” andranno a sbattere sui sacri principi che hanno sedotto tanti italiani.