Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, presenterà a breve la sua proposta di riforma che – a suo dire – darà tempi certi ai processi: massimo sei anni. Come possa coniugarsi con l’abolizione della prescrizione, che di fatto coincide con un “fine processi mai” resta un mistero. Il ministro evoca fantomatiche “sanzioni disciplinari per i pm che per dolo o negligenza grave” non rispettino la tempistica fissata. di Luigi O. Rintallo
Si conferma così la linea riformista e la vittoria al primo turno dovrebbe - o almeno questo è l'auspicio - dare la forza necessaria a Rohani per proseguire nella sua politica di apertura, avviata con l’accordo sul nucleare del luglio 2015.
L'Abbaglio, di Roberto Andò, è ambientato nel 1860 quando Giuseppe Garibaldi dà inizio all’impresa dei Mille partendo da Quarto per liberare la Sicilia dai Borbone e unire il Paese. Affida al colonnello Vincenzo Giordano Orsini l'incarico di reclutare i volontari senza fare eccessive selezioni, accettando anche giovanissimi, sprovveduti, imbroglioni tra i quali ci sono Domenico, un siciliano zoppo specializzato in fuochi d'artificio, e Rosario, un palermitano emigrato al Nord, imbroglione, giocatore d’azzardo… di Giovanna D’Arbitrio
L’apertura della Porta Santa nel carcere di Rebibbia invita ad una riflessione particolarmente profonda, estesa ben oltre le appartenenze religiose. Un atto simbolico di grande intensità emotiva che non può lasciare indifferenti anche quanti hanno sempre ritenuto di marginalizzare il problema delle carceri e delle condizioni dei detenuti… di Fabio Viglione
Se le vicende siriane, con la fuga del dittatore assassino Assad e della sua famiglia a Mosca, il drammatico quadro mediorientale con le ripercussioni che riguardano l’Iran, la Turchia, il mondo arabo, e poi l’aggressione della Russia all’Ucraina, che riflette le inquietanti ambizioni neo-zariste di Vladimir Putin riportando in Europa un conflitto terribile con migliaia di morti e di distruzioni occupano l’agenda geopolitica della nostra realtà, non viene percepita nello scenario globale la realtà asiatica che incombe preoccupantemente e viene poco compresa. È la Cina lo spettro che si staglia sull’orizzonte americano (e del mondo intero ndr). Francesco Sisci sinologo, analista politico, giornalista, in una conversazione Giuseppe Rippa analizza la prospettiva di un nuovo ordine mondiale che vede l’Europa tutta e l’Italia esposti ad una marginalità che pone il fronte asiatico come quello dalle ripercussioni imprevedibili…
- La lotta Cina-Usa designerà il Nuovo Ordine Mondiale: e l’Europa? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
L’ultimo lavoro di Pierluigi Battista, “La nuova caccia all’ebreo” è un libro veramente molto piccolo ma estremamente denso; ogni pagina è come se fosse un pugno nello stomaco, di quelli che lasciano senza respirare; è un grido di allarme, ma anche l’espressione di una solitudine provata da lui, da gran parte degli ebrei della Diaspora, dai tanti esponenti della sinistra israeliana e da pochi altri… di Elena Lattes
Nonostante l'arte contemporanea si sia spesa tanto per il concettuale con ottimi artisti, non ha mai raggiunto il grosso pubblico, è sempre rimasta di nicchia anche quando fatti osceni hanno creato articoli di cronaca scandalosa come quelli famosi su Marina Abramovic alla Biennale di Venezia del '97, le solite furbate allarmanti di Maurizio Cattelan e tantissimi altri che hanno calcato la scena con questo tipo di “linguaggio”, è definito così da importanti storici dell’arte… di Giovanni Lauricella
Quando poco più di un anno fa scoppia il caso degli accessi ai fascicoli riservati presi dal dipartimento della Direzione nazionale antimafia si parlava di poche decine. Poi di migliaia e alla fine di centinaia di migliaia secondo la procura di Perugia… Da allora si sono susseguite altre prese di posizione che hanno trovato amplificazione nella scelta del dott. Cantone di inviare gli atti dell’inchiesta alla commissione parlamentare Antimafia, che ha poi audito tra gli altri, oltre lo stesso procuratore di Perugia, titolare dell’inchiesta (che ha parlato di un verminaio), il procuratore nazionale antimafia procuratore nazionale antimafia (DNA) Giovanni Melillo Melillo che nel suo intervento alla Commissione in Parlamento ha sottolineato che si tratta di “fatti estremamente gravi” emersi finora che “paiono difficilmente compatibili con la logica della deviazione individuale”… Ad oggi non è dato di sapere se “…l’accesso alle banche dati e ai documenti riservati servisse effettivamente a un dossieraggio, cioè una raccolta di documenti a fini ricattatori….”. Otello Lupacchni, giurista, giusfilosofo, già procuratore generale, ne parla con il direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali Giuseppe Rippa nella conversazione che segue…
- Dossieraggi: democrazia a rischio o strumentalizzazioni? Otello Lupacchini conversa con Geppy Rippa (Agenzia Radicale Video)
Una strana concezione s'adombra nelle elezioni USA, quella della nuova “edilizia” che caratterizzerà l'occidente, pure qui in Italia non abbiamo abitazioni sufficienti alle masse di immigrati che da decenni vivono “provvisoriamente” stivati in edifici occupati, fenomeno molto diffuso nei paesi liberi. Un'umiliazione scellerata che ha messo in ginocchio l'Occidente democratico, negli USA da alcuni anni si vedono strade-accampamentodi immigrati che hanno passato la frontiera dal Messico causando uno stravolgimento sociale indescrivibile… di G.L.
Giorni fa mi trovavo nella galleria Minima Arte Contemporanea di Mario Tosto a parlare di Renato Nicolini insieme a Claudio Bianchi e Claude De Dimanche per rievocare gli accadimenti di una volta come dei reduci di un passato pieno di significati che in diversa misura avevamo vissuto. Ovviamente si è parlato delle proposte culturali avvenute a quel tempo, della sorprendente spettacolarità del cinema alla basilica di Massenzio e del mitico festival dei poeti a Ostia sulla spiaggia di Castel Porziano ecc. Quell'effimero di cui ha tanto a fatto parlare anche all'estero e che ebbe gran successo in riedizioni estive in alcuni paesi europei… di Giovanni Lauricella
Su «Quaderni Radicali» ed «Agenzia Radicale», per lo meno dal tramonto dell’ordine di Jalta nel 1989, ricorre il pressante appello alla politica italiana – e segnatamente alla sinistra – affinché risolva la “questione liberale”. I lunghi anni di democrazia consociativa (e fittizia) estromisero il modello di Stato di diritto fondato sulla divisione dei poteri, come pure una disposizione di stampo realmente riformatore: fenomeni che hanno manifestato tutto il loro carico di perniciose conseguenze nella tormentata e infinita transizione seguita alla fine della cosiddetta “prima Repubblica”… di Luigi O. Rintallo