La libertà d’espressione incondizionata (e sottolineo: incondizionata. Per noi quattro gatti liberali dovrebbe essere un dogma) vale per tutti, ma non per i vertici dell’esercito e per i magistrati. Cioè per chi, a differenza di tutti gli altri, ha un potere sulla vita, sulla morte e sulla libertà dei cittadini. E questo per la semplice ragione che sia l’esercito che la magistratura svolgono un ruolo delicatissimo, talmente delicato da non poter reggere i contraccolpi di una fiducia spezzata… di Pierluigi Battista (da HuffPost Italia)
Prima degli attacchi di Hamas del 7 ottobre, Israele sembrava essere in procinto di trovare un accordo di pace con i sauditi, grazie alla mediazione americana. Ma adesso, viene da chiedersi che impatto avrà la guerra a Gaza sui legami con i paesi arabi costruiti negli ultimi anni: ne usciranno intatti o compromessi? Ha provato a rispondere la giornalista e scrittrice italo-marocchina Anna Mahjar-Barducci: fondatrice nel 2006 a Roma dell’Associazione Arabi Democratici Liberali, negli anni ha collaborato con diverse testate italiane (Il Foglio, Il Riformista, Italia Oggi) e straniere (Haaretz, The Daily Star, Maroc Diplomatique). Da anni vive a Gerusalemme, dove è ricercatrice del MEMRI (Middle East Media Research Institute)... di Nathan Greppi (da Mosaico-Cem)
La casualità. A volte è l’unico modo per spiegarsi le cose, anche se lascia un fondo di insoddisfazione per una motivazione non esatta. La casualità è una scusa per non farsi delle domande. È quello che mi è accaduto un paio di mesi fa: sono andato ad ascoltare un musicista che volevo sentire dal vivo dopo molto tempo; un musicista che porto nel cuore perché, giovane chitarrista, inconsapevolmente regalò un momento di entusiasmo ad un quindicenne facendogli provare la sua chitarra… di Antonello Anzani
Il 9 maggio 1978, Aldo Moro è ucciso. In una delle sue ultime lettere, dal carcere che lo devasta, scrive a Elio Rosati, deputato dell'area morotea, con parole che sembrano i riflessi notturni di un incendio: "Tutto quello che farai nei prossimi giorni, con la forza della disperazione (cerca di farlo capire agli altri) è meglio per la D.C. e un salto di salvezza su di un abisso”. Su quei 55 giorni vissuti da Moro in una cella più stretta della sua stessa angoscia, ho pubblicato "Il corpo di Moro", i versi aspri di un poema, nel 2001 (edizioni 10/17). La seconda edizione è con Oèdipus, 2018. Ho scritto, oggi, questi nuovi versi, nell'orrore dell'uccisione di un uomo catturato, un prigioniero. (Segui >>>)
“Ma dov’è il Sindaco, dov’è Tommaso … era qui qualche istante fa…". C’è già molta gente intorno al palchetto sotto lo spazio antistante il Comune di Agerola per festeggiare …” “… lo hanno chiamato per una urgenza, un suo paziente si è sentito male, potrebbe aver avuto un infarto… pensa si tratta del candidato che ha perso l’elezione contro di lui… ma lo sai, Tommaso si sente in ogni momento un medico … speriamo possa tornare in tempo per festeggiare…”. di Giuseppe Rippa
In preda al panico da seconda ondata, peraltro ampiamente prevista, il Paese sembra colto invece di sorpresa. Anche oggi, come lo scorso marzo, i media italiani stanno svolgendo il proverbiale ruolo deformante, mostrando, amplificati, tutti i vizi che più volte in passato su Agenzia Radicale e Quaderni Radicali sono stati oggetto di analisi. Ponendo l'accento sulle peculiarità del momento, Geppi Rippa, sollecitato da Antonello Marulo, ne discute nel consueto appuntamento con Maledetta Politica.
Due notizie in una: la prima è che all’Università di Barcellona l’Assemblea Nacional Catalana ha organizzato per sabato 28 settembre una giornata internazionale dedicata alla nonviolenza (senza trattino). La seconda è che non c’è traccia di PRNTT (Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito) nel programma dell’evento. di Enrico Rufi
Le vicende dei primi passi del Governo Conte bis sono tali da far dimenticare, se non giustificare o mettere in secondo piano, quella che è stata la causa della crisi del Conte n. 1 ed il carattere addirittura comico della trappola costruita da Salvini che ha finito per scattare in suo danno. di Mauro Mellini
“Dopo tre legislature con l’anticostituzionale legge elettorale detta porcellum, questa è la prima legislatura eletta con il rosatellum, una legge scritta sempre nel solco di ridurre le possibilità da parte dei cittadini di conoscere e di scegliere i propri rappresentanti, che continuano ad essere eletti da ristrette oligarchie di partiti e movimenti.
“Se lo diciamo lo facciamo”. Se non è una minaccia, poco manca, a giudicare dai primi sette mesi di governo del cambiamento. E “siamo solo all'inizio”, ha avvertito fiero Luigi Di Maio nella conferenza stampa su quanto fatto fin qui dal Movimento 5 Stelle. di Antonio Marulo
Al di là delle diatribe sull'italianità, sui gioielli di famiglia (ma non è questo esattamente il caso) che passano in mani straniere, sui nostri capitalisti per finta (è questo il caso) che alla prima occasione se la danno a gambe levate col bottino, un fatto deve far riflettere in positivo...