Nel suo discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Giuseppe Conte ha ribadito un pensiero già espresso qualche giorno fa al quotidiano La Verità, quando ha rivendicato con orgoglio “di essere leader (sic!) di un governo populista”: nel senso che ne dà sulla base dell'articolo 1 della Carta, messo in relazione ai concetti di sovranismo e populismo.
Tra il caso di Enzo Tortora, di cui ricorre in questi giorni il trentennale dalla morte, e quello che vede oggi protagonista il generale dei carabinieri Mario Mori si può “tirare un filo continuo” che in qualche modo lega due “vicende sconcertanti”.
La confusa e preoccupante situazione politica creata in un paese democratico dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento indusse un ristretto gruppo di ammiragli e di generali a impossessarsi del potere con un golpe militare incruento. Salutato con favore dalla maggioranza dei cittadini, esasperati dalle polemiche dei partiti su chi dovesse formare il governo… Gerardo Mazziotti
Che si cominci a respirare davvero una brutta aria d'altri tempi? Certo, la guerra civile degli anni 70 del secolo scorso è lontana, ma qualche segnale poco rassicurante di risveglio in tal senso non manca.
Per i 2 anni di Governo Matteo Renzi ha deciso di dare i numeri. Lo ha fatto da par suo attraverso il medium che predilige, il social network, e con lo strumento che è più congeniale alla sua mirabile narrazione: la slide. Per la precisione 25, nelle quali viene snocciolata in numeri la cavalcata trionfale delle prime due stagioni a Palazzo Chigi. Il metodo è quello del confronto: ieri male, oggi bene o meglio. Questa almeno è l’opinione, come è logico che sia quando si tratta della matematica dei numeri in politica, per giunta scelti ad hoc, senza troppe spiegazioni ma tanti slogan.
Presentato all'81° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Joker: Folie à Deux, di Todd Phillips, basato sul personaggio di Joker di DC Comics, è il sequel di Joker, pellicola del 2019 che vinse il Leone d’Oro… di Giovanna D’Arbitrio
In risposta all'omicidio di sei ostaggi israeliani da parte di Hamas il 29 agosto 2024 nei tunnel di Gaza, il giornalista palestinese Abd Al-Bari Fayyad ha duramente attaccato Hamas e l'ha accusata di comportamento barbaro e disumano che contravviene al diritto internazionale, alla shari'a islamica e alla tradizione del profeta Maometto. Scrivendo sul sito web di notizie saudite Elaph, Fayyad ha sottolineato che la shari'a islamica e la tradizione del profeta proibiscono l'omicidio e impongono di trattare i prigionieri di guerra in modo umano. Hamas, tuttavia, ignora crudelmente queste direttive e preferisce promuovere i propri interessi e mantenere il suo potere a Gaza a spese degli interessi dei palestinesi, ha affermato. Fayyad ha aggiunto che questo atto potrebbe segnare la fine del ruolo di Hamas nella politica palestinese, perché le fiamme che ha acceso con questo omicidio probabilmente lo consumeranno prima di bruciare Israele… (da Memri)
Mercoledì 19 giugno ore 16:00, presso la Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo (Palazzo Arcivescovile - via 1° Settembre, 117 - Messina),si è tenuta una presentazione del volume ‘Sotto il faro di San Ranieri. Turi Vasile a cento anni dalla nascita’ (Mucchi Editore). Il volume raccoglie gli Atti delle due giornate di studio (20 novembre e 1° dicembre 2022) che l’Università degli Studi di Messina ha voluto dedicare a Turi Vasile. Quello che segue è l’audiovideo dell’evento…
- Audiovideo presentazione di ‘Sotto il faro di San Ranieri. Turi Vasile a cento anni dalla nascita’ alla Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (Agenzia Radicale Video)
Sempre agitata come una riforma estrema, la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri sembra appartenere ad una battaglia senza fine caratterizzata da toni incandescenti e polemiche permanenti. Da una parte c'è chi la ritiene indispensabile per realizzare compiutamente il rito "accusatorio' e porre la terzietà del giudice su un piano di assoluta garanzia, dall'altra chi la guarda con assoluto sfavore, temendo uno snaturamento dell'autonomia della magistratura e della propria peculiare funzione… di Fabio Viglione (da Quaderni Radicali n.104 / novembre-dicembre 2009)
“Il 12 maggio 1977 Giorgiana Masi, 19 anni, fu colpita sul lungotevere davanti a Ponte Garibaldi, mentre correva verso piazza Sonnino in seguito ad una carica della polizia. Secondo l’autopsia il proiettile, esploso a un’altezza di 93 centimetri da terra, aveva viaggiato con un andamento rettilineo: era entrato nella regione lombare posteriore, proprio sopra l’osso sacro, aveva attraversato una vertebra, ed era uscito sopra l’ombelico”. Così riporta una didascalia del libro bianco che i radicali produssero per documentare quello che accadde in quel tragico 12 maggio del 1977…
- Con Giorgiana Masi contro la ragion di Stato (Radio Radicale)
Il segno essenziale, i colori forti mediterranei, i riferimenti espressivi figurativi attuali e di tradizione classica, sono i punti di riferimento della mostra Inspiration, la personale di Marco Cecioni a cura di Paola Pozzi, alla galleria FrameArsArtes. Vernissage 15 novembre 2023, ore 19,00…