Il signor Felix Stanevskiy, già ambasciatore russo in Italia, ha mandato da Mosca una lettera in Italia e “Il Foglio” la ha pubblicata. E certo che l’ha pubblicata! Al ben noto acume giornalistico del quotidiano non poteva sfuggire un bocconcino così ghiotto, che a chi scrive è venuto persino il sospetto che la redazione “la lettera” se la sia scritta da sola al fine di dimostrare quanto fasulla sia la propaganda russa e quanto al servizio di una politica che mira scopertamente alla restaurazione di quel ruolo di grande potenza che la Russia non è stata in grado di mantenere. di Silvio Pergameno
“Nel 2012 le autorità russe hanno scatenato la repressione su più vasta scala contro la società civile dell'intera storia post-sovietica”: a pronunciare queste pesanti parole è l'organizzazione Usa 'Human Rights Watch', in occasione della pubblicazione del suo rapporto annuale sullo stato dei diritti umani nel mondo.
Non sempre i fatti sono destinati ad avere immediata valenza di notizie. Talvolta, invece, essi assumono la caratteristica di cellule dormienti, pronte a destarsi sotto sollecitazione esterna. Nel caso specifico la sveglia è stata data dal programma Report, che sostanzialmente ha reso attuale, facendola assurgere a verità rivelata, ciò che nell’indifferenza generale fu raccontato già in un passato non troppo lontano.
La questione degli stipendi, a giudizio del premier Renzi, troppo elevati dei manager di aziende statali o para-statali come al solito è stata impostata in modo approssimativo e demagogico. di Luigi O. Rintallo
Dopo che la Cassazione ha sancito essere "penalmente irrilevante" il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti "sia nell'ipotesi di mandato d'acquisto che in quella di acquisto comune", sarà quindi possibile fumarsi gran canne con gli amici, come una volta quando il consumo di gruppo non veniva perseguito? Niente di più lontano dalla realtà. di Andrea Spinelli Barrile
Uno spettro si agita per strade di città e villaggi di Francia, purtroppo popolando non soltanto incubi notturni, ma anche annebbiate mattinate e malinconici pomeriggi soprattutto della sinistra socialista, ancora una volta surclassata nei risultati da questi benedetti Le Pen, da quando nel 2002 Lionel Jospin fu escluso da ballottaggio per le presidenziali ad opera di Jean Marie e il popolo della sinistra fu costretto a precipitarsi a votare per Jacques Chirac per evitare il peggio. di Silvio Pergameno
Se sull'olimpo parlamentare le divinità sembrano ignorare le quisquilie che turbano gli umani avvenimenti, sulla terra i comuni mortali appaiono sempre più interessati alle questioni cosiddette 'eticamente sensibili', da tempo oramai estromesse dall'agenda dei propri rappresentati politici.
Avviso ai naviganti giornalisti del web e non solo. A proposito del Movimento 5 Stelle, si faccia attenzione: si dice «Movimento» non «Partito», «Portavoce» non «Leader», «Attivisti del Movimento a 5 Stelle» non «Grillini». E poi Grillo, se proprio vogliamo dirla tutta, è il Megafono e non il capo.
Parlare di Ucraina oggi significa soprattutto parlare di Russia, di Germania, di Europa, di Stati Uniti, perché il paese si sente stretto al collo il cappio del Cremlino e della politica di potenza che Vladimir Putin sta cercando con costante tenacia di costruire e che rappresenta, tra l’altro, un forte motivo di organizzazione del consenso interno, sollecitato sul gradimento che questa politica riscuote presso l’opinione pubblica, della qual viene stimolato l’orgoglio nazionale. di Silvio Pergameno
Una violenza spropositata, ingiustificata, incomprensibile è quella che si è abbattuta su Federico, “fino a provocarne in definitiva la morte, allorquando il ragazzo era già ammanettato e tenuto a terra in posiione prona, come venne trovato dai sanitari sopraggiunti, purtroppo, solo per constatarne il decesso”.
Su queste pagine abbiamo più volte cercato di delineare, attraverso i vari aspetti sociali e politici implicati, un quadro analitico il più ampio possibile dello scenario dell’informazione in Italia e delle sue implicanze attive e passive con la base sociale come con le strutture di potere.
Il modello culturale dell'informazione di Regime video editoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)