Presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia 2019, Vivere, di Francesca Archibugi, sta riscuotendo maggiori consensi di pubblico che di critica, piuttosto severa verso trama e personaggi. Il film racconta la storia di una famiglia, quella della piccola Lucilla Attorre (Elisa Miccoli) che soffre di asma di origine psicosomatica, come dimostrerà il prof Marinoni (Massimo Ghini), innamorato di sua madre, Susi (Micaela Ramazzotti), squinternata insegnante di danza, mentre il padre Luca Attorre (Adriano Giannini), giornalista freelance, corre dietro alle donne e il fratellastro, Pierpaolo (Andrea Calligari), va in giro con gli amici tra droga e svaghi, con i soldi del ricco nonno (padre di Azzurra, prima moglie di Luca)), il potente avvocato De Sanctis (Enrico Montesano). di Giovanna D’Arbitrio
C’era una volta… a Hollywood, diretto e sceneggiato da Quentin Tarantino, sta riscuotendo in genere il consenso della critica che ne apprezza le interpretazioni del cast, mentre la parte conclusiva suscita discussioni. di Giovanna D’Arbitrio
“In fondo il presidente Sergio Mattarella è un palermitano e un palermitano, come si sa, non parla”. Cosi’ almeno sostiene convinto Ciccio Marra, improbabile organizzatore di concerti per cantanti neomelodici nella periferia Palermitana del film di Franco Maresco “La Mafia non è piú quella di una volta”. Si riferisce al silenzio di Mattarella riguardo la sentenza di primo grado del 20 aprile 2018, sulla “trattativa” Stato/Mafia”, che portò alle condanne di tre alti ufficiali dell’Arma e dimostró il coinvolgimento di ben 2 presidenti della Repubblica, oggi Emeriti. di Vincenzo Basile
- 76.ma Mostra Cinema di Venezia: sono le donne di Arthus Bertrand le vere protagoniste. Ma anche la politica, l’economia e il Pianeta di Vincenzo Basile
- 76.ma Mostra d’Arte Cinematografica Venezia: riparte dall’Autorialitá all’insegna de La Véritédi Kore-Eda Hirokazu di Vincenzo Basile
Mio Fratello Rincorre I Dinosauri, di Stefano Cipani, tratto dall'omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol, alla Mostra del Cinema di Venezia 2019 ha ottenuto il premio “Sorriso Diverso” che valorizza temi sociali e umani. di Giovanna D’Arbitrio
Martin Eden, diretto da Pietro Marcello, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Jack London, alla Mostra Cinematografica di Venezia 2019 si è aggiudicato la Coppa Volpiper la migliore interpretazione, assegnata a Luca Marinelli. Il bravo regista casertano, in passato documentarista, rielabora il romanzo di J. London spostando l'azione dalla California in Italia, a Napoli, per raccontare la storia di Martin Eden (Luca Marinelli), un marinaio che nei primi anni del XX secolo ritorna nella sua città. di Giovanna D’Arbitrio
Il bilancio della prima settimana di proiezioni Veneziane si chiude positivamente. Il merito principale é costituito indubbiamente dalla qualità delle Opere presentate, elemento niente affatto scontato anche se tra molti il più ovvio e auspicabile. Per un pubblico formato in misura crescente da giovani il risultato è ancora più apprezzabile per molte, evidenti ragioni, tra le prime la domanda di Senso e Significati che questi rivolgono agli Autori, considerati a torto o ragione i catalizzatori generazionali di analisi rigorose e profonde della realtà globale contemporanea. E non solo di quella politica ed economica. Che poi le risposte arrivino da Shakespeare, dalle controculture dei ruggenti anni ‘60 o dal cinema di animazione è del tutto secondario. di Vincenzo Basile
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