L'arte minimalista è un'arte noiosa e deprimente proprio perché si basa sull'esemplificazione estrema di monocromie dalle forme essenziali; se poi è il bianco il tema centrale, vi potete immaginare quanta freddezza possa emanare una mostra del genere. di Giovanni Lauricella
“Perdita di qualità, perdita d’identità”, curata da Silvano Manganaro, è una riflessione sulle trasformazioni operate dal tempo su quello che resta di alcune sbiadite foto segnaletiche provenienti dagli schedari dell’Archivio della Polizia di Stato di Livorno, città dove l’artista (che vive a Roma da tempo) è nato nel 1924. di Giovanni Lauricella
Le opere più recenti di Baldo Diodato sono esposte da Pio Monti, una delle gallerie storiche dell'arte contemporanea della capitale, nello splendido palazzo Mattei, la cui piazza è famosa per la cinquecentesca Fontana delle tartarughe di Taddeo Landini. di Giovanni Lauricella
La Consulta per l'arte contemporanea è un organismo autocostituitosi per occuparsi dei problemi dell'arte che, da qualche anno, tenta di dire qualcosa in questo difficile campo culturale. Come tutti sanno ebbe nei dissensi emersi per la nomina del direttore del Macro le sue origini, proprio perché, a detta del movimento della Consulta, si voleva dare un incarico del genere a chi non solo avesse i titoli ma che rivestisse tale incarico solo dopo aver vinto la selezione di un regolare bando di concorso internazionale, regola che si richiedeva essere applicata per tutti i musei romani. di Giovanni Lauricella
Nell’esposizione alla galleria La clessidra Mario Moretti si è cimentato in tipo di rappresentazione artistica differente da quelle che ci ha abituato a vedere. Con la matita affronta l’immagine che vuole rappresentare, stabilendo con essa il medesimo rapporto che aveva in precedenza con il colore. di Giovanni Lauricella
Nell'arte contemporanea difficilmente troviamo sufficiente chiarezza e linearità, e rappresentazioni in senso esplicito, in quanto sembra che il significato nascosto, la cripticità, il disorientamento dello spettatore, siano il vero fine verso cui tutto converge, ivi compreso il linguaggio, indipendentemente dagli stili o correnti che si vogliono prendere in considerazione. di Giovanni Lauricella
Nella storia dell'arte molti artisti hanno visto la coniazione di definizioni formulate appositamente per la loro arte, al punto che tale nome o definizione che fosse ha inglobato chiunque avesse qualcosa in comune con le loro opere, tanto da aver contrassegnato col proprio stile intere epoche. Altri, invece, anche senza volerlo, hanno mantenuto sul proprio stile una specie di esclusiva al punto che si è estinto con la morte dell'ideatore. di Giovanni Lauricella
Gli anni '70 a Roma sono stati caratterizzati da un apporto culturale nato in alcune gallerie private, ripetendo il fenomeno comunicativo delle mostre realizzate per il lancio degli impressionisti a Parigi. di Giovanni Lauricella
Nei locali del museo Bilotti Fiorella Rizzo espone una serie di opere che costituiscono il percorso da lei affrontato sino ad oggi nella sua lunga carriera artistica, in una esposizione che accoglie lo spettatore con una frase, scritta sulla parete di ingresso, quasi a voler dichiarare gli intenti dell’artista e renderci più chiara la lettura di “InOltre”. di Giovanni Lauricella
Curata da Vincenzo Mazzarella con le opere degli artisti dell’avanguardia contemporanea, è stata inaugurata l’interessante e suggestiva mostra dal titolo “Il Prossimo potresti essere tu” per ricordarci che ogni diritto umano violato ci riguarda, anche se accade lontano da noi, come per la pena di morte.
Dalla memoria familiare dell'autrice, un'esponente assai prestigiosa di quella borghesia ebraica intellettuale e cosmopolita che in tutta Europa venne perseguitata dai regimi razzisti prima e soprattutto durante il secondo conflitto mondiale, viene tratta, come ben esplicita il titolo “Album di famiglia”, una narrazione per immagini di una tragedia che incise in modo traumatico sulla sua personalità di bambina, poi di donna, impegnata in vari settori, dal giornalismo, all'arte, alla psicologia, al cinema. di Giovanni Lauricella
Il progetto “Porte aperte” è la campagna "La mano sporca di Chevron" voluta dal Presidente della Repubblica dell'Ecuador Rafael Correa, immagini che faranno il giro del mondo perché saranno aperte al pubblico le sedi delle ambasciate ecuadoregne dove verranno esposte. di Giovanni Lauricella
In 80's dark portraits Dino Ignani ritrae in foto bianco e nero volti e soggetti di una Roma notturna emblematici di un fenomeno sottoculturale allora in auge, che venivano comunemente denominati in senso complessivo con l'appellativo di ragazzo o ragazza - immagine. di Giovanni Lauricella
Il progetto artistico è ideato da RISO, Museo d'Arte contemporanea della Sicilia, Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità siciliana, del comitato scientifico di SACS 2013 (Sportello per l'Arte Contemporanea della Sicilia), composto da Laura Barreca, Daniela Bigi, Lorenzo Bruni, Valentina Bruschi, Giovanni Iovane e Cristiana Perrella. di Giovanni Lauricella
Dopo il successo ottenuto alla recente mostra alla “Stamperia del Tevere” Maria Pina Bentivenga presenta alla galleria “l'Atelier” il relativo catalogo, con gli scritti di Duilio Rossoni,Umberto Giovannini, Genny Di Bert, Ida Mitrano, Guido Giuffè, Federica Luser, Guglielmo Gigliotti e Marco Bussagli, insieme alle opere che l’hanno resa celebre. di Giovanni Lauricella
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