Un concerto riuscitissimo che ha visto sul palco a Roma ben 4 gruppi heavy metal: Volbeat, Kvelertak, Alice in Chains e poi, naturalmente, i Metallica che hanno dato una bella serata ai seguaci di questa corrente musicale venuti da tutta Italia per coronare i loro idoli, per un totale di ben 32.000 biglietti venduti. di Giovanni Lauricella
Unico concerto in Italia nella forse ultima tournée dei Rolling Stones, il più famoso gruppo inglese degli anni '60 ancora in vita. L'evento è quello che si è svolto a Roma nella preziosa cornice dei ruderi romani del Circo Massimo. Antichità che storicizzaronono l'impero più grande di tutti i tempi e un complesso musicale che nella contemporaneità ne segue magicamente l'esempio. di Giovanni Lauricella
Oggi, alla non più tenera età di 47 anni, sei un inguardabile panzone che blatera di Dio, tarocchi e psichedelia. Proprio come agli esordi della tua seconda vita musicale con gli Smashing Pumpkins (dopo quella “gotica” e infruttuosa col gruppo The Marked), quando avevi ancora i capelli (lunghissimi!), cantavi di Messia e Trinità (I Am One), indossavi improbabili camicie floreali e sembravi un figlio dei fiori strafatto. Inutile fare qui il bilancio della tua carriera. Oggi è il tuo compleanno… di Adil Mauro
Che cos'è che, al pari dell'amore, può restituirci la vita dopo che parte della vita stessa ci è stata portata via? Giovanni Varisco ci risponde attraverso le sue mani, forti, coraggiose, che attraversano i tasti come per arrivare fino alla loro essenza, fin dove lo sguardo non può spingersi. E' la musica. di Regina Picozzi
Eminem avrà anche superato la boa dei quarant'anni, ma la sua penna è più affilata che mai. Le rime del rapper che ha portato la scena hip hop ad un altro livello, occupando stabilmente i piani alti delle classifiche americane degli ultimi 14 anni, sono un vero spettacolo anche per le orecchie di chi non è abituato al frenetico flusso di parole che dà vita ed energia alla musica rap. di Adil Mauro
Se si guarda allo stato attuale del rap italiano, viene difficile immaginare che le sue origini fossero tutt’altro che Fabri Fibra, Club Dogo e Marracash. O forse no. Forse il rap italiano odierno è la naturale evoluzione di un processo lungo che ha visto una cultura inizialmente di nicchia (e che aspirava a restare tale) inglobata in circuiti commerciali. di Massimiliana Urbano