C’era una volta, erano gli anni quaranta dell’800, una donna di notevole fascino e personalità, che si chiamava Alphonsine Duplessis. In cambio di generose e riconoscenti donazioni la dama si concedeva a quella cerchia di ammiratori che nella Parigi bene di quegli anni sapeva apprezzare le sue virtù amatorie. Tra loro c’erano banchieri, nobili, intellettuali e artisti. di Vincenzo Basile
Domenica, 24 luglio, grande successo nel Belvedere del Real Bosco di Capodimonte del concerto dell'orchestra del Conservatorio San Pietro a Maiella, con il pianista Marco Pasini e la direzione di Francesco Vizioli. Successo di pubblico, quasi un migliaio di persone, e un successo personale del direttore- manager Sylvain Bellenger. di Rino Gand
Già il pomeriggio è stato bello: a camminare senza scarpe sull'erba ben curata dei prati e dare uno sguardo in giro, libero, sul verde, e andare a esplorare dietro le Reggia e trovarvi gli orchestrali che si preparano per il concerto serale. Siamo poi entrate nella Reggia-Museo. Con me c'è Marina, un'amica. Vi è entrata solo da bambina, non ne ha che un labile ricordo, ora ne sta scoprendo le meraviglie. Incominciamo con il guardare le opere dei “primitivi”: sono tavole dipinte del XII e XIII secolo con i santi, le madonne, e i cristi, quelli umani, che soffrono e hanno il capo reclino, e quelli divini, con la testa diritta e gli occhi ben aperti che ti guardano. di Adriana Dragoni
Ben noti In Europa (e perfino in Cina) dove sono sempre. In cima alle classifiche di musica elettronica, I Carnival non sono abbastanza conosciuti invece in Italia, la loro patria. di Giovanna D’Arbitrio
Nel 400 ° anniversario della morte, nel rendere omaggio al più grande drammaturgo inglese, il Teatro dell'Opera di Budapest ospita il “Gala Shakespeare”. Special Guest Star dell’evento Placido Domingo, per la prima volta sul palcoscenico del massimo teatro lirico ungherese. Malgrado il titolo, il repertorio spazierà dall’Andrea Chénier di Umberto Giordano al Bernstein di West Side Story, dal Verdiano Macbeth al Romeo and Juliette di Gounod, ancora Verdi con Nabucco e Otello fino al Velázquez di Besame Mucho e di nuovo, in chiusura, il Verdi di Falstaff. di Vincenzo Basile
La Norma che ha debuttato al Teatro Verdi di Trieste è già attesa al Metropolitan di New York, dove l’ interprete, a conclusione del lungo tour europeo, aprirà la stagione 2017/18. Nata a Riga nel 1980, Marina Rebeka, si è diplomata nel 2007 all’Accademia di Santa Cecilia. Non è nuova alla scena newyorkese nella quale, sempre al Metropolitan, è già stata Violetta nella Traviata. di Vincenzo Basile