Due considerazioni inevitabili emergono se si pone l’attenzione sui programmi dei due principali sfidanti alle primarie del Pd del prossimo 8 dicembre, Matteo Renzi e Gianni Cuperlo. La prima è che si conferma, nelle parole del sindaco fiorentino, una palese quanto imbarazzante assenza di qualsivoglia contenuto politico concreto ed articolato; la seconda considerazione, invece, riguarda il marcato carattere ideologico di stampo post-comunista sul quale risulta improntato il manifesto politico di Cuperlo. Osservazioni che è possibile comprendere se si guardano nel dettaglio i programmi dei due leader del Pd. di Ermes Antonucci
Si consuma, in queste ore, la parabola del fenomeno politico usa-e-getta di Mario Monti. Una crisi che, oltre a manifestare un certo grado di ingenuità da parte dell’ex premier tecnico, rappresenta l’ennesimo fallimento di natura politica prodotto dal sistema partitocratico italiano. di Ermes Antonucci
“L’Italia è il paese che amo”: è nelle celebri parole con cui Silvio Berlusconi annunciò la sua discesa in campo che è possibile rintracciare le ragioni storico-politiche dell’avvento e poi del successo del “berlusconismo”. Questa è la tesi di fondo del libro “Il berlusconismo nella storia d’Italia” (Marsilio, 239 p., € 19,50), scritto da Giovanni Orsina, professore di storia contemporanea alla Luiss, intervistato da Agenzia Radicale.
- Guarda l’intervista a Giovanni Orsina (Agenzia Radicale Video)
Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Libertà e Giustizia, Fattoquotidiano in piazza per difendere la "Costituzione più bella del mondo". E a far da cornice, l’abituale recita dei moniti da parte della suprema classe intellettuale di sinistra. di Ermes Antonucci
“Aderisco alla battaglia di Pannella per l’amnistia, impegno morale, civile sociale della comunità italiana”: queste erano, nel 2005, le parole di Matteo Renzi. Lo stesso che oggi, dimenticando quella presa di posizione, definisce il ricorso all’amnistia o all’indulto come soluzione (iniziale) dell’indegno problema del sovraffollamento carcerario “un gigantesco errore”. di Ermes Antonucci
Nel 1990, tempi da prima repubblica, Fabrizio De Andrè scriveva : “Prima pagina venti notizie / ventuno ingiustizie e lo Stato che fa / si costerna, s'indigna, s'impegna /poi getta la spugna con gran dignità”. di Roberto Granese
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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