Quella della Francia è una crisi economica che porta alla recessione? Attraversata da una seria crisi politica e istituzionale, si ha la sensazione che questa stia degenerando a tutti gli effetti nell’incapacità di gestire i conti pubblici… Non meno poco rassicurante è lo scenario della Germania del cancelliere Olaf Scholz, la cui coalizione di governo registra differenze ideologiche al suo interno che impediscono una risposta forte, in un senso o nell’altro alla evidente crisi del Paese. L’industria automobilistica tedesca vive una parabola negativa che si potrebbe definire drammatica… E poi sui caratteri poco analizzati di una crisi dell’economia cinese dagli effetti negativi legati principalmente a una politica che non ha favorito la crescita della domanda interna… Esistono tra loro connessioni su queste crisi così diverse eppure così simili. Chi aveva guardato con prospettiva di sviluppo senza fine al rapporto con la Cina, ha difettato di capacità di visione. E la stessa cosa ha fatto la Cina?
Di questi hanno discusso Francesco Sisci, giornalista, analista politico, sinologo, con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale…
- Francia, Germania, Cina, crisi economiche diverse e simili. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
L'ethos nazionale israeliano esige il rilascio degli ostaggi, e c'è un modo per riportarli indietro. Questo approccio ha maggiori probabilità di successo rispetto alla politica attualmente adottata dal governo israeliano. È anche più efficace e più sicuro della pressione militare, che potrebbe mettere in pericolo sia gli ostaggi sia le forze che cercano di salvarli… La maggior parte degli israeliani non è a conoscenza del ruolo del Qatar nella detenzione, nella tortura e nell'omicidio degli ostaggi. Per la maggior parte degli israeliani, Hamas è colui che detiene gli ostaggi, mentre il Qatar è il mediatore neutrale che aiuta nel loro rilascio. Questo è anche ciò che il governo israeliano sta comunicando al pubblico per giustificare la sua politica di cooperazione con il Qatar. Ma in realtà, il Qatar è Hamas e Hamas è il Qatar. Il Qatar detiene la chiave per il rilascio degli ostaggi, come verrà chiarito di seguito… di Yigal Carmon*
Nato a Milano nel 1924 da Sabatino, noto commediografo e critico letterario e Sisa Tabet, Guido Lopez fu una figura eclettica: scrittore e giornalista, collaboratore di Repubblica, Il Giorno e presidente dell’Università Popolare di Milano. In occasione del centenario della sua nascita, la casa editrice Ugo Mursia ha pubblicato un piccolo volume contenente alcuni dei suoi lavori: un inedito racconto allegorico, due recensioni, una del Diario di Anna Frank scritta nel 1954 per l’”Eco della educazione ebraica” e l’altra de “Il Sistema periodico” di Primo Levi, infine due intensi, seppur brevi, carteggi che Lopez tenne rispettivamente con Primo Levi e Edith Bruck … di Elena Lattes
Le discussioni, polemiche e prese di posizione sui drammatici eventi di questi ultimi tempi in Medio Oriente hanno rinfocolato e diffuso ulteriormente narrazioni deformate, manipolate, sulla storia di quelle terre, che inevitabilmente alimentano l’odio tra i popoli, come se ce ne fosse ulteriore bisogno… di Antonio Trinchese
Oggi, la regione araba di Al-Ahwaz è sotto la dittatura della Repubblica islamica dell'Iran, che, come il precedente regime di Pahlavi, sta reprimendo, emarginando e discriminando i gruppi etnici non persiani… L'Iran contemporaneo, come l'Iran medievale, non è un paese ma un impero eterogeneo, multinazionale e multilingue. In Iran, i persiani costituiscono metà della popolazione del paese, mentre l'altra metà comprende gruppi etnici non persiani (curdi, balocchi, azeri, arabi, turkmeni, lur e caspi), che mantengono una forte identità etnica che li distingue dai persiani. La storia moderna del paese è stata caratterizzata da brutali attacchi ai gruppi etnici non persiani, ai quali è stato impedito, da una successione di governanti, di godere dei diritti politici e culturali… Dr. Aref Al Kaabi*
Il regime iraniano può essere rovesciato, ma questo può essere fatto solo con l'aiuto di gruppi etnici. Al fine di fermare la repressione nel paese e portare stabilità nella regione, il popolo del Belucistan chiede non solo un cambio di regime, ma anche autonomia. La soluzione ai problemi del Belucistan è spezzare le catene della schiavitù, un obiettivo per il quale il popolo dei Beluci ha fatto enormi sacrifici nel corso dei decenni. Questa posizione è condivisa anche dal popolo del Kurdistan e di Ahwaz. Pertanto, sono i gruppi etnici non persiani in Iran che sono più impegnati in una rivolta contro la Repubblica islamica, poiché hanno subito le conseguenze più dure della repressione del regime… di Rudam Azad*
Comprendere la periferia dell'Iran e le lamentele delle sue minoranze etniche è essenziale per plasmare una strategia per un cambio di regime in Iran. La popolazione dell'Iran è stimata in circa 87.000.000, di cui circa la metà sono etnici persiani che vivono prevalentemente nell'Iran centrale, il resto sono curdi, balochi, azeri, arabi, turkmeni, lur e etnie caspie. Sebbene i regimi successivi in Iran siano riusciti ad affrontare le rivolte etniche, hanno perso la guerra ideologica e politica contro gli etno-nazionalismi delle minoranze… di Himdad Mustafa* (da Memri)
Presentato al Festival di Cannes 2024, Parthenope, scritto e diretto da Paolo Sorrentino,girato tra Napoli e Capri, racconta la storia di una bella ragazza della borghesia napoletana, nata nelle acque del golfo nel1950, alla quale viene dato il nome mitologico dell’antica Sirena… di Giovanna D’Arbitrio
"Ponte Contemporaneo": è il titolo del dossier di 60 pagine con il quale la città di Todi è tra le finaliste per il titolo di Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea 2026 … Oltre Todi sono rimasti in corsa Carrara, Gallarate, Gibellina e Pescara. In "palio" un finanziamento da 1 milione di euro per la realizzazione delle attività proposte, che vanno nel caso di Todi dalla riqualificazione di aree urbane e periurbane alla rigenerazioni di luoghi e spazi, da azioni di inclusione sociale e partecipazione pubblica al coinvolgimento di nuove generazioni di creativi, da una formazione mirata ad un cartellone articolato tra mostre, installazioni e presenze artistiche…
Arriverà il 7 novembre nelle sale italiane Il ragazzo dai pantaloni rosa, il film che riporta sul grande schermo la vera storia di Andrea Spezzacatena, un adolescente vittima di bullismo e cyberbullismo che il 20 novembre 2012, a 15 anni, si tolse la vita. Scritto con il contributo di Teresa Manes, madre di Andrea e attivista contro il bullismo, il film è un’opera di memoria ma anche di denuncia. Nel cast, Claudia Pandolfi nel ruolo di Teresa Manes, Samuele Carrino nel ruolo di Andrea Spezzacatena… di Giulia Anzani
Lo sportello del cittadino, l'associazione consumatori, dalla parte dell'utente … ecc. ecc. Quanti di questi nomi e sigle del genere abbiamo letto e sentito parlare. Aggiungiamo che esistono istituzioni che governano le tutele, non ultime i sindacati, ci sarebbero pure i partiti ma quelli servono a incolparci dell'assenteismo, insomma abbiamo migliaia di salvatori che ci proteggono e poi se vogliamo mettere al sicuro i nostra identità ci sta la registrazione con e-mail, la password, il Pin, lo Spid e chi ne ha più ne metta… di Giovanni Lauricella
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |
Arabi Democratici Liberali |