Succede a tante donne subire violenza perché appartengono da sempre a qualcuno e se non gli appartengono potrà essere la bestialità in altri a incontrarle malauguratamente, forse su un tram o forse per strada se non ci saranno, ancora una volta, strade verso cui scappare. di Francesca Pisano
La crisi di governabilità e di rappresentanza del sistema politico italiano può dirsi ormai una costante degli ultimi decenni. È manifesta almeno dalle legislature degli anni ’70 e non a caso proprio allora si cominciò a parlare della necessità di una “grande riforma” che doveva ammodernare le nostre istituzioni. Con il passare del tempo, non se ne è fatto nulla: si sono succedute le commissioni bicamerali in Parlamento, sono stati acquisiti i pareri dei cosiddetti “saggi”, ma alla prova dei fatti le riforme sono rimaste lettera morta. di Luigi O. Rintallo
Dal Guatemala al Messico agli Stati Uniti. Dice il regista del film qui considerato: "Ho voluto mettere in discussione le barriere sociali, nazionali e razziali. Siamo tutti uguali, abbiamo tutti le stesse esigenze, lo stesso sogno di una vita migliore. La migrazione è un fenomeno naturale, mentre i confini sono artificiali, sono stati creati dagli stessi esseri umani in tempi relativamente recenti". di Giovanni A. Cecconi
Da decenni il dibattito politologico italiano verte intorno a tre grandi questioni: quella comunista, col celebre “fattore K”, quella democristiana e quella socialista. Più di recente si discute anche del fenomeno Berlusconi e sulla fine, vera o presunta, del ciclo politico che ha caratterizzato la cosiddetta seconda Repubblica. di Danilo Di Matteo
La Turchia sembra respirare un poco di aria di rinnovamento. Per la prima volta, infatti, nella storia del paese, un omosessuale dichiarato, il 43enne Can Cavusoglu, ha annunciato la sua candidatura a sindaco per la città di Bulancak nel distretto di Giresun, sul Mar Nero, in una delle regioni più conservatrici della nazione.
Dalla fine della guerra sono passati settanta anni e anche chi in quel giorno lontano è nato ha ormai raggiunto un’età ragguardevole. A chi scrive sembra perciò che il 25 aprile, che segna la fine della stagione più terribile della storia dell’umanità, debba essere ricordato soprattutto curando un approfondimento della storia politica di quel tempo, tentando cioè di farne risaltare i dati profondi. di Silvio Pergameno
“Popolare e gioioso, un festival in cui la risata non impedisce la riflessione” è stato lo slogan di questa trentunesima edizione del “Torino Film Festival”. Club Sándwich, di Fernando Eimbcke, storia di una madre e del suo amore per il figlio, vince il TFF numero 31. di Vincenzo Basile
- Torino Film festival. Mafia italiana e rivoluzioni arabe di V.B.
Due considerazioni inevitabili emergono se si pone l’attenzione sui programmi dei due principali sfidanti alle primarie del Pd del prossimo 8 dicembre, Matteo Renzi e Gianni Cuperlo. La prima è che si conferma, nelle parole del sindaco fiorentino, una palese quanto imbarazzante assenza di qualsivoglia contenuto politico concreto ed articolato; la seconda considerazione, invece, riguarda il marcato carattere ideologico di stampo post-comunista sul quale risulta improntato il manifesto politico di Cuperlo. Osservazioni che è possibile comprendere se si guardano nel dettaglio i programmi dei due leader del Pd. di Ermes Antonucci
Servivano 50.000 firme autenticate e certificate, ma grazie all'impengo dell'Associazione Luca Coscioni, di Radicali Italia, di Amici di Eleonora Onlus, Exit Italia e Uaar, promotori dell'iniziativa nota col nome di 'Eutanasia Legale', a partire dal 15 marzo ne sono state raccolte oltre 66.200. Così, in fila indiana, scatoloni in mano, alcuni attivisti sono partiti dalla sede del Partito Radicale, a via di Torre Argentina, per consegnare direttamente il volere di migliaia di italiani nelle mani della politica.
Per cinquant’anni rabbino di Roma Elio Toaff, scomparso a quasi cento anni il 18 aprile, resterà nella memoria collettiva come una delle figure eminenti della capitale nella seconda metà del secolo ventesimo oltre che per le doti pastorali e di alta cultura, per l’interpretazione che ha dato della sua missione, sicuramente legata alle vicende storiche delle quali era stato testimone. di Silvio Pergameno
Strega ma non affascina la prima fatica di Pif da regista, La mafia uccide solo d’estate che, spenti gli applausi della prima torinese, incassa in pectore il premio del pubblico ma potrebbe anche riscuotere la vittoria assoluta, dati i toni entusiastici unanimemente decretati nelle molte pagine dedicategli e sul web. di Vincenzo Basile