“I nostri metodi sono più radicali e sbrigativi delle manifestazioni. Avete voluto la guerra e l'avrete”. E ancora: “Il matrimonio per tutti equivale a sopprimere il matrimonio. Passato questo ultimatum, la vostra famiglia politica soffrirà fisicamente”. E' l'altra faccia della Francia, quella che contratta dalla rabbia e dallo sdegno guarda al sorriso di milioni di cittadini, scesi in piazza per festeggiare il sì definitivo alle nozze gay pronunciato dall'Assemblea Nazionale (con 331 voti a favore e 225 contrari) dopo l'approvazione del testo di legge, lo scorso 12 aprile, anche da parte del Senato.
Dopo la settimana di fuoco “presidenziale”, domani si terrà la direzione nazionale del Partito Democratico che dovrà decidere chi guiderà fino al congresso il partito, ormai in assoluto disfacimento. A spiccare non sono solo lotte tra correnti, ma perfino tensioni all’interno delle stesse fazioni in conflitto.
“All the time, everywhere, everything’s hearts are beating and squirting and talking to each other the way i can’t understand”. Non riesce ancora a decifrarlo, Hushpuppy, quel battito di cuore martellante, quell'avanzare incessante dal ritmo primitivo e incontrollabile.
Negli ultimi editoriali dedicati alla politica interna, scritti dopo che Renzi è divenuto bersaglio delle critiche di Scalfari e delle "élites", Giuliano Ferrara ha delineato un parallelo fra il ruolo rivestito dal premier e quello che fu il ruolo di Craxi in passato (accantoniamo Berlusconi, che pure Ferrara usa come termine di confronto ... ma si tratta di altra storia....). di Luigi O. Rintallo
A ogni bastonata un applauso scrosciante. Così Giorgio Napolitano nel suo discorso d’insediamento certifica la totale prostrazione di un Parlamento impotente che alla fine ha deciso di rimettersi nelle mani del Capo dello Stato rieletto.
Rivedere le norme che regolano l’interruzione di gravidanza. È un pallino della destra spagnola che da quando è tornata al potere ha più volte annunciato un intervento legislativo. Ora, però, pare che i tempi siano diventati maturi e, sotto la pressione delle alte sfere ecclesiastiche, sembra davvero che il governo voglia produrre quella che viene da più parti definita una controriforma in tema d’aborto.
All'indomani dell'imminente tornata elettorale che darà alla luce il nuovo governo italiano, ritorna alla ribalta la sempre aperta questione della riforma del settore culturale italiano.
La conferenza stampa tenuta il 7 agosto da Mario Draghi assumerà nel tempo una rilevanza storica per un motivo che non pare sia stato sottolineato sui quotidiani e sui TG: il governatore della Banca Centrale Europea ha infatti – pur sotto apparenza tecniche - fatto un discorso politico di prima grandezza. di Silvio Pergameno
Il Paese della mezzaluna vive la contraddizione sociale di una reazionaria concezione della donna che viene vista come elemento familiare che deve rispettare la figura dell’uomo in modo accondiscendente e subordinato e, allo stesso tempo, la crescita di importanza delle donne nei ruoli istituzionali e di prestigio intellettuale. di Francesca Pisano
Nel gergo militare americano “zero dark thirty” indica ciò che accade dopo la mezzanotte, ma l'oscurità evocata da Kathryn Ann Bigelow è anche quella scelta come incipit del suo film. È infatti da uno schermo totalmente nero che emergono le voci registrate delle vittime intrappolate nel World Trade Center la mattina dell'undici settembre 2001. di Adil Mauro
C’è da dire che Renzi non si è risparmiato in queste ultime settimane ed è incorso in più di un errore tattico. L’impressione dominante è quella di una persona che sa benissimo di essersi avventurato in un’azione da far tremare vene e polsi, ma che in cuor suo non è affatto disposto a condurre la guerra per davvero. Di conseguenza sceglie di andare in Grecia ad aprire fronti fittizi, sperando di ottenere su di essi facili successi. di Luigi O. Rintallo