In “una repubblica democratica fondata sul lavoro” non può che giocarsi sul lavoro il destino del Paese, del Governo Letta e forse anche del Partito democratico. Almeno così sembra, a giudicare dal dibattito politico natalizio, consumato aspettando la panacea di tutti i nostri mali: il job act di Matteo Renzi. di Antonio Marulo
Nord e Sud Europa sempre più distanti. Il pomo della discordia, anche questa volta, è costituito dalla politica della Bce di Mario Draghi. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il consiglio direttivo della Bce si sarebbe nettamente diviso sulla decisione, annunciata giovedì scorso dal presidente Draghi, di tagliare di un quarto di punto i tassi di interesse dell’area euro, portandoli al minimo storico dello 0,25%. di Ermes Antonucci
Per la serie “chi sono io, chi sei tu”, è andata in scena una succosa singolar tenzone fra due protagonisti del capitalismo all’italiana. Da una parte Lui, Carlo De Benedetti, tessera numero uno del Pd e gran capo del gruppo editoriale La Repubblica-Espresso; dall’altra Marco Tronchetti Provera, che con il grande magheggio delle scatole cinesi in passato ha fra l’altro guidato (male) Telecom.
Uno spiraglio di luce sembra profilarsi nel buio della crisi della stampa, tramortita dalla rivoluzione digitale e dai suoi effetti collaterali (tra cui gli esigui introiti pubblicitari, il successo degli aggregatori gratuiti di notizie, lo sviluppo del citizen journalism, cioè l’informazione fatta dai cittadini attraverso blog e social network). di Ermes Antonucci
Alla notizia che Poste italiane sarebbe entrata nel capitale della moribonda Alitalia, nell’ennesimo tentativo di tenere alta nel cieli la fantomatica bandiera nazionale, immancabili sono riaffiorate le polemiche di rito sull’opportunità dell’ intervento pubblico per salvare gli ex monopoli di Stato decotti dai privati. di Antonio Marulo
(RE)Design. O, di come l’innovazione digitale possa segnare il nuovo sentiero del Made in Italy. Dalla moda al turismo passando per editoria, servizi e no profit. di Diletta Paladini
Missione compiuta!, ha detto il premier Letta, raggiante per aver disinnescato la miccia Imu prima casa che teneva in perenne allarme il suo governo. In compenso, altre se ne sono accese per autocombustione, perché dopo il provvedimento tanto atteso da milioni di italiani restano intatti, se non aggravati, i problemi di bilancio dello Stato.
Chi l’avrebbe mai detto fino a qualche anno fa che la P.A., il settore con lavoro sicuro per eccellenza, avrebbe conosciuto precarietà e incertezza. Eppure, l’uso, ma soprattutto l’abuso di contratti cosiddetti atipici, anche per eludere il blocco del turnover, ha creato un vero e proprio esercito di impiegati (necessari?) oggi in lista d’attesa per un posto in paradiso. di Antonio Marulo
Berlusconi a parte, il casus belli che tiene il Governo delle poche intese in perenne fibrillazione è l’Imu. La questione è di quelle spinose, perché investe direttamente una caratteristica peculiare dell’homo italicus, che per sua natura guarda al particulare. di Antonio Marulo
Anche quest’anno in un giorno qualunque di una torrida estate, nell’ora propizia di punta, meglio se con le telecamere dei Tg al seguito, gli integerrimi e incorruttibili agenti delle Entrate hanno setacciano locali, bar e stabilimenti di note località balneari, tra le quali spiccano le nostre perle del Mediterraneo. di Antonio Marulo
Sono passate poche ore dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne a proposito dell'impossibilità di fare impresa in Italia che è arrivata la risposta del ministro del Lavoro Enrico Giovannini "Ci sono molte imprese che in queste condizioni stanno continuando a investire, a crescere, a creare profitto e posti di lavoro. Questo nonostante le indubbie difficoltà". di Roberto Granese
Fare per complicare le cose. Sembra essere questa la logica che ha mosso gli artefici del Durt (Documento unico di regolarità tributaria), inserito con un emendamento nel cosiddetto "Decreto del Fare", sul quale ci si sta azzuffando in questi giorni in Parlamento. di Antonio Marulo
2007-2013: sette anni di crisi, sette anni di vacche magre ai quali si spera segua un periodo di vacche grasse. Con questo auspicio biblico Victor Massiah ha introdotto l’incontro dello scorso 20 maggio presso la Residenza di Ripetta, a Roma, in vista del Rapporto 2013 sull’economia globale e l’Italia, realizzato dal centro Einaudi in partnership con Ubi Banca e l’Istituto Affari Internazionali. di Antonio Marulo
Nel rapporto Late lessons from early warnings l'EEA (l'Agenzia Europea per l'Ambiente) traccia un quadro piuttosto fosco nell'illustrare quanto il Vecchio Continente abbia imparato dalle catastrofi ambientali del recente passato.
“A parte ciò, tutto va bene Madama la Marchesa”, recitava il testo di un’antica canzone. Così, il ministro dell’Economia ha fatto il dovuto per informarci che nonostante il caso del Monte dei Paschi di Siena, il sistema è sotto controllo.
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