(di Anna Aliberti da marie claire.it)
Molti la conoscono per Pakistan Express - Vivere e cucinare all’ombra dei talebani, ricordi di viaggio accompagnati da profumi, sapori e piatti (tra i libri finalisti al Premio Bancarella della Cucina 2012). Ma Anna Mahjar Barducci, scrittrice italomarocchina che vive tra Roma e Gerusalemme, ha altre ricette per promuovere la pace. L’ultima - ne parlerà alla quarta edizione di Science For Peace (la conferenza organizzata a Milano dalla Fondazione Veronesi che apre i lavori venerdì 16 novembre, per concludersi il giorno dopo) è un libro scritto con la figlia Hili, La mia scuola è il mondo - in uscita per Melagrana Edizioni.
di Azzurra Meringolo (*)
Dilemma sui sussidi e sostegno alla transizione democratica. Queste le questioni sulle quali si sono concentrati i cittadini egiziani che hanno osservato la corsa alla Casa Bianca. In parte rassegnati per la mancanza di cambiamenti significativi all’interno del loro paese, sono stati sempre di più quanti hanno guardato il voto negli Stati Uniti senza particolari aspettative.
di Paolo Lepri
Peer Steinbrück, l'uomo che fra un anno sfiderà Angela Merkel, è noto anche per il suo tagliente sarcasmo. E non vuole smentire la sua fama. Accetta volentieri le congratulazioni per la sua nomina a candidato cancelliere della Spd, ma aggiunge subito: «C'è anche chi mi fa le condoglianze». Siamo al Willy-Brandt Haus, il quartier generale e la casa della cultura dei socialdemocratici tedeschi, dove lavora in una stanza luminosa, all'ultimo piano, che guarda verso gli spazi sterminati del quartiere di Kreuzberg.
di Davide Frattini
ARSAAL — Il tesoro di Ali sono duecento grammi di carne d’agnello e il video di una battaglia persa. Ha marciato fino a queste montagne tre giorni fa, assieme ad altri quattrocento in fuga dal villaggio siriano di Zahraa, dieci ore di cammino per evitare le imboscate nei campi senza riparo e aggirare le postazioni del regime.
di Luca Gambardella (da Affari Internazionali)
La Qatar national bank (Qnb) ha avviato le trattative per acquisire il 77% della sussidiaria egiziana di Société Générale, la Nsgb, ovvero il secondo gruppo bancario privato egiziano. La penetrazione strategica dell’emirato del Golfo prosegue nei paesi interessati dalla Primavera araba. Lo fa a 360 gradi volgendo lo sguardo anche ai mercati finanziari del Nord Africa scalzando gli istituti europei in affanno. E anche la competizione lanciata all’Europa nel settore della ricostruzione e delle infrastrutture si preannuncia serrata. Ecco come il Qatar trae vantaggio dalla crisi delle banche europee.
di Luca Sofri
Una nuova storia di notizie-che-non-lo-erano racconta spettacolarmente le contraddizioni e le tortuose vie dell’informazione accurata e trascurata italiana. La racconto vista dalla redazione del Post, ma sarebbe bello avere altri punti di vista, visto che coinvolge direttori e giornalisti di molti giornali italiani.
Emma Bonino, in diretta a Repubblica Tv, ha risposto alle domande dei lettori sui temi di attualità politica: La corruzione, l'incandidabilità, la legge elettorale; la giustizia, le carceri e i cavalli di battaglia dei Radicali; dall'Italia in "completa assenza dello Stato di diritto" all'obiettivo Europa.
Non voterò Renzi alle primarie e non ho mai conosciuto Davide Serra, il finanziere con base alle Cayman (come tutti gli altri finanzieri, comprese le principali banche italiane). Ma a me questo attacco contro Renzi per la sua serata milanese con gli operatori finanziari appare subdolo, ipocrita, demagogico, mal calcolato e quindi destinato a ritorcersi contro chi l’ha lanciato. di Gad Lerner
di Tommaso Alpina
Sono atterrato al Queen Alia International Airport il 9 settembre, oramai più di un mese fa. Letteralmente nel bel mezzo del deserto. Pieno di fiducia nella stabilità politica della Giordania, una ‘piccola Svizzera’ del Medio Oriente, come andavo ripetendo da giorni a chi mi chiedeva perché avessi scelto di studiare proprio in Giordania.
di Mario Arpino
Se ne parla un po’ meno, ma la strage in Siria continua, con atrocità da ambo le parti. Secondo una stima di questi giorni dell’Osservatorio per i diritti umani siriano – si tratta di una Ong – su un totale di oltre 30 mila deceduti dall’inizio della rivolta, tra il 50 e il 60 per cento sarebbero morti negli ultimi cinque mesi. Ma i numeri veri non li sapremo mai, visto che quelli che abbiamo provengono per lo più da informazioni di parte e anche quelli dell’Onu sono poco attendibili.
Sabato 29 settembre il Ministero della Giustizia ha chiuso il carcere di Laureana di Borrello. Una decisione che lascia perplessi. Il carcere di Laureana di Borrello, situato in una delle zone più difficili della Calabria, era una delle poche carceri italiane dove non solo la detenzione era eseguita secondo la legge, ma il lavoro era al centro della pena.