Ormai vicino al momento del verdetto il processo al cardinale Becciu ha finito per trasformarsi non dico in un processo ma di sicuro in una decisa smentita ai suoi accusatori. Del resto era prevedibile che se la corte non si fosse lasciata intimidire (come è infatti è fortunatamente accaduto) le cose sarebbero andate più o meno così. E pazienza se a causa della «copertura» limitata che la stampa ha dato al dibattimento l’opinione pubblica non ha avuta modo di rendersene adeguatamente conto… di Ernesto Galli della Loggia (da Corriere della Sera)
Ho ricevuto il nuovo album - termine forse retrò, ma molto più adatto di altri - di un giovane autore: Domenico Quaceci, Ascendant il titolo. D’impatto noto la copertina: un richiamo alla mia memoria, suggestioni da Pink Floyd. Lo ascolto e mi ritrovo catapultato in un’atmosfera confortevole, ma non sempre confortante. La musica strumentale per solo pianoforte non è un genere che ascolto sovente, ma questo mi colpisce. Fra le note che si inseguono in melodie sempre limpide, anche nei momenti tormentati, riesco a cogliere frammenti di emozioni che si ricompongono durante l’ascolto… di Antonello Anzani
È un gioco mortale quello che si combatte intorno alla città ucraina di Bakhmut, nel Donbass. Da dieci mesi è straziata dall’estrema violenza della guerra. Ora la Russia, e per essa il Gruppo Wagner, l’hanno completamente distrutta, non esiste più. I Russi hanno vinto, ma perso 70000 soldati. Ora, i conquistatori di quello spazio morto non potranno facilmente uscirne, accerchiati dalle forze dell’esercito ucraino che, sulle colline intorno a Bakhmut, aspettano di compiere la mattanza di coloro che hanno violato e distrutto la città. Su quel vuoto, su quella concreta polvere, i Russi hanno messo la loro tricolore bandiera. Ora aspettano di essere uccisi. Questo soltanto è fare la guerra: conquistare il niente. (SEGUE >>>)
La vicenda del cantante Fedez ha tenuto la scena per due giorni e oltre, su giornali, televisione, web, radio, finendo per far accantonare tutti gli altri temi che l’agenda politica, istituzionale, sanitaria, sociale sta vivendo. Pandemia, Recovery, Giustizia (con il caso Palamara e quello più recente Amara) sono scivolati in secondo piano per qualche giorno. È un paradosso che ha le sue ragioni nel modello deontologico e culturale del nostro sistema informativo, in particolare del mezzo, quello televisivo, che occupa lo spazio più consistente nel processo di comunicazione dopo la quasi morte della carta stampata e il carattere di traino che ha sulla rete nel bailamme di contributi spesso alterati dei frequentatori dei social network. Di questo discute Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, sollecitato come di consueto da Antonio Marulo, nella rubrica Maledetta Politica.
- Maledetta Politica. Rai e politica, una professione di Fedez (Agenzia Radicale Video)
Il politologo Giorgio Galli è morto ieri a Camogli. Il suo testo del 1966, Il bipartitismo imperfetto, fornì la definizione del sistema politico italiano imperniato sui due partiti di massa della DC e del PCI…
- Potere e informazione: come si comanda il mondo. Conversazione con Giorgio Galli (Agenzia Radicale)
Disponibile su Netflix, la serie di successo The Crown, ideata prevalentemente da Peter Morgan, è senz’altro un imponente spaccato storico che vanta numerosi riconoscimenti, tra cui tre Golden Globe e otto Premi Emmy. Focalizzata sulla storia del Regno Unito e sulla Royal Family, in particolare sulla vita di Elisabetta II, la serie è stata ben accolta dalla critica che ha apprezzato anche le interpretazioni di Claire Foy e Olivia Colman, nel ruolo della regina nelle prime quattro stagioni, di John Lithgow nel ruolo di Winston Churchill e di Helena Bonham-Carter nei panni della principessa Margaret. di Giovanna D’Arbitrio
Per restituire al mittente le critiche europee alla politica repressiva nel Kurdistan turco – per esempio la recente destituzione di tre sindaci curdi del l’HDP, il Partito Democratico dei Popoli - il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu ha argomentato così: noi facciamo con i curdi né più né meno di quello che la Spagna fa con i catalani, con la sola differenza che la Spagna ha tutta la comprensione e tutto il sostegno dell’Unione europea. Non solo. I dodici accusati e processati per attentato all’ordine costituzionale, sedizione e ribellione sono nonviolenti, mentre i curdi nonviolenti non sono. di Enrico Rufi
Gli Avvocati scenderanno in sciopero contro una delle più imbecilli e vessatorie norme: quella che abolisce la prescrizione dei processi salvo che maturi durante il primo grado. Per comprendere facilmente tutta la stupidità di tale trovata (che dovrebbe andare in esecuzione dal 1° gennaio 2020) si potrebbe dire che ciò è come se la pensione per anzianità fosse abolita, salvo che sia maturata entro i primi 30 anni di vita del pensionamento. di Mauro Mellini
Al governo del cambiamento piacciono le cose complicate: sarà per un caso o per il gusto di forzare la mano a proposito di stato di diritto e violazione delle leggi in vigore. Accade così che la nomina di Paolo Savona alla presidenza della Consob faccia discutere e rimanga in bilico per tutta una serie di motivi che gli azzeccagarbugli di Palazzo Chigi intenderebbero aggirare.
Nei giorni precedenti l'incarico, Carlo Cottarelli è stato visto ovunque spiegare le ragioni per cui bisognava seriamente preoccuparsi delle intenzioni di Lega e M5S, messe nero su bianco nel cosiddetto "contratto di governo". Agenzia Radicale ha raccolto e selezionato alcuni passaggi di un intervento - tenuto al Convegno della fondazione Einaudi a Roma, dal titolo Debito e deficit non generano ricchezza, nel quale “Mr spending review” si sofferma sul perché si rischierebbe un deriva “argentina”, qualora si seguissero le strade tracciate dalle “teste pensanti” grillo-leghiste sotto l'egida di Paolo Savona, a proposito della politica fiscale in deficit - stante l'enorme debito pubblico - e delle temerarie ipotesi di uscite dall'euro.
Cosa fare a conclusione di una entusiasmante serata social, condita da piccanti cinguettii, facebookiane sbirciatine ed eccitanti Ruzzlate sul divano? La risposta è, inequivocabilmente, una: Youporn.