Quasi sempre, racconti e romanzi affiancano al prodotto della fantasia degli autori alcuni elementi riconducibili a dati reali. Lo stesso può dirsi per le “narrazioni” (o story telling, come si dice oggi) che animano le nostre cronache politiche. Le due, che in queste ore vanno confrontandosi sui media italiani, hanno per argomento l’eventualità che il governo in carica dopo il voto del 2022 possa venir sostituito da un esecutivo guidato da tecnici e propongono opposte letture al riguardo… di Luigi O. Rintallo
La pesca, quella ovviamente in grado offrire momenti di relax e sfida personale, che ci permette di entrare in contatto con la natura e di godere delle meraviglie dell’ambiente marino, è una passione che va coltivata con amore. Amore per l’ambiente e rispettando le regole della pesca sostenibile. Qualcuno ha descritto il pescatore come chi armato “… di pazienza aspetta che il pesce abbocchi. Ed è proprio questa sorte di meditazione, di calma e serenità che molti ricercano, per sfuggire dallo stress quotidiano. E il fatto di potersene stare immersi in angoli naturali di rara bellezza, lontano da rumori e dalla confusione per molti pescatori non ha prezzo…”.
- ‘La pesca che amo’: inizia il corso di pesca per ragazzi dell’associazione fondata da Giuseppe Vasapolli (Agenzia Radicale Video)
La storia continua, la nostra storia nel ricordo e nell’affrontare tematiche delicate, quanto importanti, va avanti: le vittime di mafia devono essere ricordate e il loro sacrificio deve essere ripreso e portato avanti dalle nuove generazioni. Non bisogna mai dimenticare questi uomini e queste donne, a volte anche neonati o bambini privi di ogni forma di “possibile” colpa, che hanno donato la loro vita per dei valori, per la libertà e per i diritti. Dopo le tante storie già affrontate, andiamo ad affrontare oggi quella di Pietro Ponzo, il contadino socialista ucciso nel febbraio del 1921, all’età di 69 anni… di Dario Caputo
Il giorno dopo l’invasione russa in Ucraina, il 25 febbraio, Kirill Martynov scrive queste righe su Twitter, come una consegna che si lascia sulla tavola prima di partire: “Siate lucidi, non lamentatevi, rifiutatevi di aiutare i criminali di guerra in qualsiasi modo, organizzatevi autonomamente. Perderemo i nostri posti di lavoro, le nostre illusioni, la nostra patria, ma non è nulla rispetto a quello che stanno vivendo ora gli ucraini”. Poi il giornalista ha sbattuto la porta di casa e ha abbandonato la Russia, portando con sé, in Lettonia, una trentina di collaboratori del giornale indipendente Novaya Gazeta. Ora insediato a Riga, Kirill Martynov, 41 anni, dirige Novaya Gazeta Europa, una versione nata d’urgenza, che si unisce alla coorte dei media russi in esilio, sempre più numerosi… (da Il Foglio)*
Napoli, la città di Partenope. La città dai mille colori e mille sapori, come cantava Pino Daniele. Un groviglio di vicoli e storia, fascino e profumi. È proprio vagando per le strade strette di Napoli che mi sono imbattuta in Santa Luciella. Una chiesa piccola ma ben segnalata: il cartello annuncia che, facendo il tour della chiesa, sarà possibile vedere il teschio con le orecchie. Sono, com’è ovvio, catturata da questa strana definizione, così decido di entrare proprio quando il tour guidato sta per partire… di Giulia Anzani
Questi versi, che ho appena scritto, vogliono essere un affronto al perbenismo, la prudente paurosa distanza nei riguardi di chi soffre, la superciliosa superbia accademica, la sapienza sciatta di molti, il loro consueto chiudere in veloci formule il dolore per esorcizzarne la paura. "Cerbero, fiera crudele" è dal VI dell'Inferno. (Segue >>>)
Nel corso della sua lunga carriera di magistrato, non sono mancati i distinguo con Armando Spataro da parte nostra. Ugualmente, però, gli abbiamo sempre riconosciuto di non ricorrere a mistificazioni o a posizioni di pregiudizio fanatico sulle questioni inerenti alla giustizia. Se ne trova conferma anche in questa intervista rilasciata al «Corriere della Sera» che qui riproponiamo. Vi si trovano affermazioni importanti, come questa: “I cittadini hanno diritto di conoscere la durata del processo, che deve essere ragionevole… Va trovata una soluzione corretta che non è l’abolizione della prescrizione dopo la prima sentenza, che allunga a dismisura i tempi”. Frasi nient’affatto scontate, dal momento che tanto altri magistrati, quanto il coro cantato su giornali e tv insiste a riproporre invece le deformità proprie di una barbarie del diritto. Non a caso le considerazioni di Spataro sono state prontamente silenziate, evitando sia di commentarle e sia di farne oggetto di un confronto ragionato sui problemi che concernono il processo penale in Italia... di Virginia Piccolillo (Corriere della Sera)
L’11 marzo prenderà il via, con un omaggio ai cento anni del grande compositore Astor Piazzola, la seconda edizione del Mediterraneo Radio festival; 10 appuntamenti di grande prestigio registrati dall’11 al 22 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro per Rai Radio 3 e proposti in streaming, come da programma, sulla pagina facebook del teatro.
Il risultato del voto regionale in Umbria era scontato probabilmente quanto le ricadute nazionali sulla sgangherata alleanza cosiddetta “giallorossa”. Tuttavia le sconfitte possono allungare la vita, a maggior ragione se il collante di un governo resta solo la presunta paura dei “pieni poteri”. Salvini, da parte sua, non può che ringraziare e passare così via via all'incasso, col vantaggio per giunta di non doversi confrontare con i fatti da cui è scappato l'8 agosto. Ne discute Giuseppe Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Prima o poi ci libereremo pure dell'insopportabile demagogia di cui è intrisa la propaganda grillina. Probabilmente saranno gli stessi adoratori di oggi a stufarsi dell'ipocrisia di certe rappresentazioni di affettata rettitudine che dà il buon esempio al Paese. Nell'attesa, ci tocca registrare l'ennesima querelle di “alto” profilo, a proposito del viaggio in Cina in classe economica di Luigi Di Maio.
Il ritorno alla casa del padre – ora che il padre non c'è più – sta diventando un'abitudine degli “ex radicali storici”. Così anche Francesco Rutelli, tra questi, si è rivisto nella sede di via di Torre Argentina per presentare - al pubblico in sala e a quello in ascolto della diretta sulla solerte Radio Radicale - il libro uscito lo scorso novembre "Contro gli Immediati".