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24/11/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Fine vita: la Francia discute e decide, l’Italia fa la gnorri

"Dormire prima di morire per non soffrire". Questo lo spirito, come ha affermato il neogollista Jean Leonetti, del nuovo testo di legge approvato dall’Assemblea Nazionale francese in tema di fine vita che prevede una "sedazione profonda e continua" per i pazienti in fase terminale. La norma, passata con 436 voti a favore e 34 contrari, modifica la cosiddetta "legge Leonetti" del 2005 contro "l'accanimento terapeutico" che già autorizza il medico a somministrare, con il consenso del paziente, "dosi terapeutiche in grado di alleviare il dolore, anche se con il rischio di abbreviare la vita".

Abolita definitivamente la pena di morte in Costa D'Avorio

L'Assemblea Nazionale della Costa d'Avorio ha abolito definitivamente la pena di morte nel Paese. Dopo l'adozione da parte del Governo il 15 gennaio 2015, il Parlamento ha approvato all'unanimità due disegni di legge che modificano il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale, sostituendo la pena di morte con l'ergastolo.

Aborto, l’inutile risoluzione del Parlamento europeo sui diritti sessuali e riproduttivi

Tra le deliberazioni che lasciano il poco tempo che trovano di un Parlamento europeo già privo di poteri effettivi ci sono quelle che stabiliscono alcuni principi e indirizzi ai quali più o meno uniformarsi, che hanno però la premura di rimarcare quanto poi in materia resti l’autonomia di ciascuno stato di fare da sé. È il caso della cosiddetta risoluzione non legislativa Tarabella sulla parità uomo-donna, in particolare in tema d’aborto e contraccezione.

Rom, Regione Lazio: la risposta all’appello radicale non è quella sperata

La risposta nei fatti alla lettera inviata dal Partito Radicale alla Regione Lazio per sollecitare l’apertura del Tavolo Regionale sulla "Strategia Nazionale d’Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti" non è affatto quella che si sperava. Anzi, la delibera istituente il suddetto Tavolo non appare in linea con gli schemi di governance previsti dalla Strategia e lascia presagire unicamente un’inquietante continuità con il verticismo che ha caratterizzato le scelte politiche sulla "questione Rom" in Italia, e in modo particolare nella Capitale e nel Lazio, a partire dalla "emergenza nomadi". di Camillo Maffia e Gianni Carbotti

Droghe e proibizionismo, il fallimento delle politiche repressive nella relazione annuale della DNA

La relazione del 2014 sulle attività svolte dal Procuratore nazionale antimafia e dalla Direzione nazionale antimafia nonché sulle dinamiche e strategie della criminalità organizzata di tipo mafioso nel periodo 1° luglio 2013 – 30 giugno 2014 si è pronunciata in merito al dibattito sulle politiche proibizionistiche.