Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

25/11/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Aborto, giro di vite del Kansas: 'La vita inizia con la fecondazione'

“La vita inizia al momento della fecondazione”. Per questo motivo il Parlamento del Kansas ha approvato, con 118 voti a favore e 40 contro, una dura legge antiaborto che, con la firma del governatore repubblicano Sam Brownback, entrerà in vigore dal 1° luglio 2013.

Rom e Sinti, discriminazione e inerzia europea

I Rom rappresentano la minoranza più grande del vecchio Continente: circa sei milioni di persone che vivono al di sotto di quasi tutti gli indici di sviluppo sui diritti umani. In Europa finora si è fatto poco o nulla per mettere in pratica quanto stabilito sulla carta e, dal canto suo, la Commissione europea , pur avendo il potere di farlo, non ha mai sanzionato gli Stati che non rispettano le norme. di Francesca Pisano

Tunisia: leader islamista sostiene la pena capitale

Rached Ghannouchi, capo del partito islamista al governo in Tunisia, ha dichiarato di sostenere l'applicazione della pena di morte, descrivendola come una "legge naturale", in un’intervista televisiva di qualche giorno fa.

Pena di morte, l'atroce record dell'Iran nel rapporto di IHR

Il numero delle esecuzioni in Iran nel 2012 è tra i più alti registrati in più di 15 anni. Lo rivela il quinto rapporto annuale di Iran Human Rights (IHR) sulla pena di morte in Iran, che dipinge un quadro agghiacciante su come la pena capitale sia stata usata.

Eterologa, il divieto è incostituzionale. La legge 40 a giudizio della Consulta

La legge 40 approda di nuovo sul banco degli imputati. Secondo il Tribunale civile di Milano il divieto di fecondazione eterologa previsto dalla norma violerebbe alcuni principi costituzionali, tra cui il principio di eguaglianza tra coppie, il diritto alla salute e quello fondamentale all'autodeterminazione della coppia.