Ncr-iran, il “ramo” femminile della Resistenza iraniana, il 20 gennaio 2020 ha pubblicato la lista delle 106 donne giustiziate da quando, nell’agosto 2013, Hassan Rouhani è stato eletto presidente dell’Iran, incarico confermatogli per un secondo mandato nel maggio 2017...
Se non fosse tragicamente seria, la notizia che in Abruzzo il garante dei detenuti, Gianmarco Cifaldi, sociologo e criminologo, professore aggregato presso l’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, avrebbe sottoscritto un protocollo con il rettore della stessa Università e il direttore della Casa Circondariale di Chieti per avviare un progetto di ricerca volto a “verificare i presupposti di un comportamento deviante mediante una metodica di stimolo-risposta attraverso una strumentazione non invasiva per verificare il grado di aggressività del detenuto” suonerebbe surreale, degna d’una distopia letteraria o degli scenari paradossali portati sullo schermo da un grande visionario come Stanley Kubrick… di Gianni Carbotti
Verità sulla prescrizione, con questo slogan i penalisti italiani hanno dato vita a Roma, in Piazza Cavour davanti alla Corte di Cassazione, da lunedì 2 a sabato 7 dicembre, dalle ore 9 alle ore 20, ad una Maratona oratoria. Lo scopo era quello di “raccontare all’opinione pubblica la verità sulle cause della durata irragionevole dei processi e su come diventeremo tutti ostaggi a vita dello Stato con l’abolizione della prescrizione. Centinaia di avvocati da tutta Italia per raccontare ai cittadini quello che accade realmente nei tribunali ogni giorno”... Di seguito l'intervento dell'avvocato Fabio Viglione.
Da quanto si legge negli ultimi giorni, il nuovo Governo sembra non voler rivedere l’abolizione della prescrizione.
Lo ritengo un errore. La giustizia è un servizio e come tale è di tutti. Non è dei magistrati né degli avvocati. L’abolizione della prescrizione non rappresenta un buon servizio nel rapporto tra Stato e cittadino. Ancora di più, se viene immessa all’interno di un sistema già fiaccato proprio dai tempi di definizione dei processi come il nostro. Alla prescrizione non si dovrebbe arrivare perché il processo dovrebbe definirsi in tempi ragionevoli. Eliminarla darà la stura ad un orologio senza lancette.
L’incontro sulla giustizia fra il vice-segretario del PD e il ministro Bonafede, al quale erano presenti anche il premier Giuseppe Conte e il vice-ministro Giorgis, è stato presentato dall’informazione come un passaggio politico rilevante, tanto da parlare di “rivoluzione”. A parte che nessuno dei convenuti aveva nemmeno lontanamente il physique du role del rivoluzionario, dal momento che provengono piuttosto da operati che testimoniano più che altro l’attitudine al rinvio e all’attendismo (basti ricordare come, da ministro, proprio Orlando affrontò la questione delle carceri), il dato evidente è che l’incontro ha certificato – se ce ne fosse bisogno – come le due forze in maggioranza siano accomunate dalla volontà di scongiurare riforme che incidano in profondità. di Luigi O, Rintallo
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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