Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

24/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Una Germania al bivio

Il prof. Angelo Bolaffi, storico e germanista, ha pubblicato ieri su Repubblica alcune considerazioni sull’attuale condizione politica della Germania e sulle preoccupazioni che ne derivano (in gran parte, purtoppo, condivisibili) a cominciare dall’indebolimento di Angela Merkel a causa delle posizioni sull’ eccezionale flusso migratorio (più i fatti di Colonia). Si fa strada – rileva Bolaffi - un timore di impotenza e riemerge la violenza xenofoba: nei giorni scorsi ci sono stati più di mille attentati contro centri di accoglienza (soprattutto nell’ex Germania est) e gruppi neonazisti si agitano in difesa della germanicità. di Silvio Pergameno

Renzi e Merkel: c.v.d.

C.V.D.: l’acronimo usato nel linguaggio dei teoremi dell’aritmetica e della geometria per concludere la dimostrazione (come volevasi dimostrare) questa volta serve perfettamente per formulare un giudizio sintetico sulla chiusura dell’incontro di ieri tra la temuta Kanzlerin di Berlino e il premier italiano… se ne era parlato avant’ieri con il direttore di A.R., che mi diceva: “Vedrai che domani a Berlino tutto finirà con gli abbracci” e così, regolarmente… è stato, anche se il sorriso più smagliante è stato quello dell’Anghela. di Silvio Pergameno

La realtà grillina dopo il brutto Quarto d’ora

Sedotta e abbandonata da Grillo e dalla sua cerchia magica, alla fine il sindaco pentastellato di Quarto Rosa Capuozzo ha deciso di dimettersi. Il vertice del Movimento 5 Stelle esulta per l’onore salvato, ma la prova data dai grillini di fronte allo scandalo che ha travolto il piccolo comune napoletano rimarrà probabilmente negli annali come esempio migliore, anzi peggiore, della vera natura del movimento e del pandemonio in cui, se solo se ne avesse l'opportunità, si vorrebbe far sprofondare il Paese. di Ermes Antonucci

Banche e speculazioni: e adesso come la mettiamo?

E adesso come la mettiamo con questa Europa piena di difetti (vero)? Ma come la mettiamo soprattutto con l’euroscetticismo (sbagliato)? Vediamo, come dicono in TV. L’altroieri è successo il finimondo nelle borse e ieri già si tornava a parlare di un nuovo 2011 e delle grandi paure del 2012, sventolando il famigerato (ma presto dimenticato) ghignante spread…e meno male che Sergio Mattarella è stato eletto Presidente della Repubblica neanche un anno fa, altrimenti si sarebbe dovuto richiamare un’altra volta in servizio Giorgio Napolitano… di Silvio Pergameno

Renzi, l’Europa e…oltre

Stiamo attraversando una situazione confusa, in Europa (e anche fuori), nella quale confusa, e parecchio, appare oggi anche la posizione dell’Italia e non priva di movenze che rivelano contraddizioni. Non da poco. In questo panorama ciò che colpisce di più è l’assenza di qualche punto fermo, di qualche principio orientativo di un percorso condiviso non solo tra tra i paesi europei, ma all’interno delle stesse forze politiche. Anzi le divergenze si accentuano. Di qui le critiche all’Europa, all’Europa anche come tale e non soltante per le forme e le pieghe che ne contraddistinguono la storia e il presente, sulle quali le nostre critiche sono sempre state puntuali. di Silvio Pergameno

Il dilemma europeo: con o senza Schengen? E Renzi che ne pensa?

Nell’articolo sulla sospensione degli accordi di Schengen disposta dalla Svezia con la chiusura del ponte che la collega alla Danimarca si sono rilevati i gravi limiti di fondo che caratterizzano la partecipazione della Svezia all’Unione Europea (non è la sola ovviamente ad averne…), ma il discorso deve proseguire ed essere approfondito, per il particolare interesse che proprio l’Italia mantiene al mantenimento dell’accordo, come del resto la Grecia. di Silvio Pergameno