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22/11/24 ore

RASSEGNA WEB

Federico Fubini: Yigal Carmon, aveva avvertito Netanyahu dell’attacco. «Lui è stato cieco, e i servizi hanno agito tardi»

Per Yigal Carmon, nato in Romania 77 anni fa, è un incubo ancora peggiore. Lo è perché per la seconda volta aveva capito e gli allarmi non sono serviti. Nel 1973 Carmon era un giovane capitano nelle unità di raccolta di informazioni dell’esercito di Israele sul Golan e nel Sinai. Era fra coloro che avevano visto i preparativi di un attacco, ma lui e i suoi superiori furono ascoltati.... Da allora Carmon ha fatto molto altro: è stato consigliere dell’antiterrorismo di Yitzhak Shamir e di Yitzhak Rabin, capo dell’amministrazione civile dei territori palestinesi, colonnello dell’Aman (l’intelligence militare israeliana) e vicecapo della missione israeliana per i negoziati di pace di Madrid con la Siria… di Federico Fubini (da Corriere della Sera)

Tahar Ben Jelloun: ‘Il 7 ottobre la causa palestinese è morta, assassinata’

Io, arabo e musulmano di nascita, cultura ed educazione tradizionale marocchina, non riesco a trovare le parole per dire quanto sono inorridito da ciò che i militanti di Hamas hanno fatto agli ebrei. La brutalità, quando colpisce donne e bambini, diventa barbarica e non ha scuse né giustificazioni… di Tahar Ben Jelloun (da Le Point)

Don Filippo Di Giacomo: il processo al cardinale Becciu è anomalo, è una sceneggiata

Il processo in Vaticano al cardinale Giovanni Angelo Becciu, già Sostituto alla Segreteria di Stato poi cardinale e Prefetto della Congregazione per la cause dei Santi, è entrato nella fase finale, con i primi interventi delle parti civili. Poi seguiranno le arringhe dei difensori, per ultimi parleranno i difensori del cardinale, Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione. La sentenza, prima di Natale… di Mario Nanni (da beemagazine)

Ernesto Galli della Loggia: Le questioni sempre irrisolte e i nostri dibattiti futili

L’ evasione fiscale: da decenni affligge le finanze italiane con il suo ammontare spaventoso; se fosse ridotta solo della metà potremmo permetterci spese e investimenti tali da cambiare il volto del Paese…di Ernesto Galli della Loggia (da Correre della Sera)

Pierluigi Battista: Nicola Gratteri e la “cosiddetta presunzione di innocenza”. Cosiddetta?

Nella veste di nuovo Procuratore di Napoli scelto dal Csm (non dovevano riformarlo?) il magistrato Nicola Gratteri rilascia un’intervista in cui gli sgorga dal cuore un’espressione che anche a noi profani sembra suonare contro un principio di civiltà costituzionalmente tutelato. di  Pierluigi Battista (da Huffington Post)

Rivista Rolling Stones: Marco Pannella conteneva moltitudini

Ci sono due questioni più di altre sulle quali ho sbattuto la testa mentre lavoravo a questo libro. La prima: come ricavare dei principi che siano validi nelle nostre vite di tutti i giorni dall’esperienza di un personaggio così esuberante, esagerato, diverso da tutti ‒ un alieno, come spesso verrà definito. La sua è una personalità gigante, che rischia di sembrare inarrivabile; come si evitano i paragoni tra noi e lui? Che c’entra la politica, almeno quella di Palazzo, con la nostra quotidianità? … di Patrizio Ruviglioni (da rivista Rolling Stones)

Zelensky a Sanremo non serve all’Ucraina ma all’Italia

Quasi ogni paese ha il suo rito collettivo annuale. Gli Usa hanno il Super Bowl, la Cina la vigilia dell’anno nuovo cinese, l’Italia ha Sanremo. Le serate sono nate gradualmente a partire dagli anni ’50, ’60 davanti all’allora nuovo focolare sociale della tv. Danno uno spirito nazionale, costruiscono una identità… di Francesco Sisci (da formiche)

Francesco, Becciu e il giallo infinito

Lucietta Scaraffia

"Francesco, Becciu e il giallo infinito"

da La Stampa (2 dicembre 2022)

Tra proteste e risentimento contro il Covid, la Cina naviga in acque inesplorate

Il 29 novembre, alla conferenza stampa bisettimanale delle 15:00, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian non sapeva cosa dire del blocco e delle proteste in molte città.

Molto probabilmente non era a corto di parole ma non aveva indicazioni rilevanti. Cioè, la leadership cinese non sapeva cosa dire o fare sui contestati lockdown, una cosa fondamentale che da quasi tre anni privava i cinesi della libertà fondamentale di fare una passeggiata e di viaggiare in un'altra città o all’estero… di Francesco Sisci (da Settimana NEWS)

Ucraina, Unione Europea, valori: dramma in tre atti

L’invasione russa dell’Ucraina sta ricreando le basi di una politica continentale e transatlantica, ma anche sta aiutando a gettare le fondamenta di un nuovo sistema di valori e tradizioni che uniscono più di ieri una parte del mondo. di Francesco Sisci (da Settimana News)

In Russia anche un fiammifero può scatenare l'incendio, dice Kirill Martynov, direttore europeo di Novaya Gazeta

Il giorno dopo l’invasione russa in Ucraina, il 25 febbraio, Kirill Martynov scrive queste righe su Twitter, come una consegna che si lascia sulla tavola prima di partire:Siate lucidi, non lamentatevi, rifiutatevi di aiutare i criminali di guerra in qualsiasi modo, organizzatevi autonomamente. Perderemo i nostri posti di lavoro, le nostre illusioni, la nostra patria, ma non è nulla rispetto a quello che stanno vivendo ora gli ucraini”. Poi il giornalista ha sbattuto la porta di casa e ha abbandonato la Russia, portando con sé, in Lettonia, una trentina di collaboratori del giornale indipendente Novaya Gazeta. Ora insediato a Riga, Kirill Martynov, 41 anni, dirige Novaya Gazeta Europa, una versione nata d’urgenza, che si unisce alla coorte dei media russi in esilio, sempre più numerosi… (da  Il Foglio)*