di Azzurra Meringolo (da Affari Internazionali)
L’Egitto ricade nel vortice della violenza. Quanti si oppongono al ritorno del deposto presidente islamista Mohammed Mursi sono la maggioranza, ma i suoi sostenitori sono pronti lottare fino alla morte.
di Massimiliano Cricco (Affari Internazionali)
L’importante ruolo di cooperazione alla stabilizzazione della Libia affidato dal presidente statunitense Barack Obama al premier italiano Enrico Letta in occasione del G8 dello scorso 18 giugno è stato rafforzato dall’incontro a Roma il 4 luglio tra Letta e il suo omologo libico Ali Zeidan. Per rendere la Libia più stabile, l’Italia dovrebbe fornire assistenza per la formazione delle strutture militari e aiutare a costruire istituzioni efficaci. Infine cercherà di togliere le armi dalle mani delle milizie indipendenti, presenti ormai ovunque.
Agli esordi pareva un'avventura temeraria. Senza spettatori, con un manipolo d'attori, e nello scetticismo degli stessi promotori. Poi il pubblico si è via via gonfiato. Le tv hanno mandato qualche troupe a filmare lo spettacolo. E infine sul palco sono salite anche le star. di Michele Ainis (dal Corriere della Sera)
di Sergio Romano (da Corriere della Sera)
Le tensioni della politica italiana e la fragilità della nostra «grande coalizione» hanno trasformato la vicenda di Alma Shalabayeva in un «caso Alfano». Ma la questione concerne soprattutto la politica internazionale del Paese ed è oggi quindi interamente sulle spalle del ministro degli Esteri. Emma Bonino ha una doppia natura. È stata una appassionata militante radicale, impegnata nella promozione dei diritti umani e civili. Ma negli anni trascorsi alla Commissione di Bruxelles ha dato prova di prudenza e concretezza.
Non é un uomo comune Enzo Vitale, il presidente di Marinagri spa, nonché ideatore dell'omonima cittadella turistico-portuale "più grande del Principato di Monaco", lo si comprende entrandoci. Il progetto, esteso su circa 350 ettari di territorio, è in avanzata fase di completamento sui territori di Policoro e Scanzano Jonico, lungo un tratto di costa di circa 3 Km di spiaggia incontaminata. di Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)
Il caso Shalabayeva sembra aver fatto impazzire la società italiana come una maionese girata improvvisamente al contrario. E un bell'esempio di maionese impazzita ce lo mostra Pino Corrias, giornalista de Il Fatto Quotidiano, collaboratore di Repubblica, dirigente Rai che si occupa di fiction, autore di un libro di misterioso interesse editoriale. di Fabio Della Pergola (da Agoravox)
Caro direttore, la burocrazia che affligge il nostro Paese fa molto danno ai cittadini, ma forse ne fa ancora di più allo Stato stesso che la produce. Nei mesi scorsi ho ereditato con mio fratello l’appartamento in cui ha abitato mia madre; e lo abbiamo affittato. Da aspirante buon cittadino, decido di andare a registrare il contratto, per poterlo poi indicare nella denuncia dei redditi. di Pietro Ichino (dal Corriere della Sera)
Quanto sta accadendo lungo il Nilo non si presta a facili letture e gli analisti brancolano tra golpe popolare, colpo di stato, sollevazione popolare e rivoluzione. Mai come in quest’occasione le consuete categorie della scienza politica si rivelano inadeguate. di Giorgio Musso (da AffarInternazionali)
Per chi crede che la storia si riduca a una successione di complotti, la crisi dei rapporti euro-americani innescata dalle rivelazioni di Edward Snowden sullo spionaggio statunitense ai danni dell’Europa, è solo una conferma. Per i patiti dei complotti, cinesi e russi hanno manovrato la marionetta Snowden per mettere nei guai Obama e suscitare un’ondata di sdegno antiamericano in Europa. di Angelo Panebianco (dal Corriere della Sera)
Ministro Emma Bonino, lo scandalo Datagate sta alterando gli equilibri internazionali. L’idea che gli Stati Uniti possano spiare gli alleati occidentali ha scosso l’Unione Europea. Cosa pensa il responsabile della politica estera italiana? di Paolo Conti (dal Corriere della Sera)
Ufficialmente vietata dalle leggi della maggior parte dei paesi, spesso persino dalle costituzioni, negata oltre l’evidenza, secondo l’ultimo Rapporto annuale di Amnesty International la tortura è praticata in 112 paesi. di Riccardo Noury (dal Corriere della Sera)