Antonio Di Pietro la scorsa settimana – in sordina – l'ha sparata grossa, ammettendo di aver “fatto - pagandone le conseguenze - una politica sulla paura (…) La paura delle manette, la paura del, diciamo così, sono tutti criminali, la paura che chi non la pensa come me sia un delinquente”. Non è stato il solo, bisogna però dire. A pagarne le conseguenze, intendiamo... di Antonio Marulo
Il bollettino delle condanne a morte nel mondo di solito passa quasi inosservato e diventa oggetto della contabilità quotidiana solo di chi si batte per la moratoria delle esecuzioni capitali, come per esempio l’associazione radicale Nessuno Tocchi Caino. Questa volta però la notizia sui 47 giustiziati con cui l’Arabia Saudita ha inteso inaugurare il 2016, ufficialmente contro Al Qaeda, ha avuto il giusto risalto sui media internazionali: un po’ perché in periodi di vacanza natalizia si va a caccia "disperata" di temi da trattare per riempire i giornali e le scalette scarne dei tg, un po’ perché tra i giustiziati figura l’imam sciita, Al Nimr, accusato di ribellione armata, di disobbedienza alla monarchia e di aver favorito gli interessi di una potenza nemica dell’Arabia Saudita, ovvero l’Iran.
Nato a Parigi da un noto critico d’arte polacco e da una pittrice russa animatrice di importanti salotti culturali, Balthasar Klossowski de Rola, in arte Balthus (1908-2001), concepisce le sue composizioni attraverso un pensiero figurativo e una chiarezza logica ereditati dalla cultura artistica italiana del Realismo magico e della Metafisica, oltre che dalla Nuova Oggettività tedesca. di Giovanni Lauricella
Che fine hanno fatto i giovani protagonisti delle rivoluzioni arabe iniziate nel dicembre 2010? A questa domanda cerca di rispondere il nuovo Speciale di AffarInternazionali, la rivista online realizzata dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), fondato nel 1965 da Altiero Spinelli. di Ermes Antonucci
Scritto e diretto da Sebastián Lelio, Gloria Bell, remake della pellicola del 2013 Gloriadello stesso S. Lelio, è apparso sui nostri schermi proprio alla vigilia della Festa della Donna forse per evidenziare il coraggio e la gioia di vivere di un particolare personaggio femminile. di Giovanna D’Arbitrio
C'è il segreto di uno zolfo rosso da decifrare. E cento cunicoli che si stagliano nelle viscere di Notre-Dame per nascondere segreti custoditi da parole antiche. Per quei metri di terra conquistati col piccone si aggirano il Re di Francia e i suoi uomini. di Silvia Lanzani
A che punto sta il dialogo con Renzi? Emma Bonino ha risposto che “si è fermato lì”, all'incontro del Nazareno. Quindi niente di buono davvero; e visto che sul fronte aperto alla Convention dell'Ergife su Stati Uniti d'Europa nemmeno si muove qualcosa in concreto, avanti per ora da soli e a testa bassa con +Europa, la lista autonoma presentata alla stampa insieme a Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi in una sala dell'Hotel Minerva a Roma. di Antonio Marulo
Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica Francese, ha scelto un podio elevato - e soprattutto significativo – per cominciare a mettere in atto il tratto saliente della sua campagna elettorale, durante la quale aveva ampiamente insistito sulla necessità della costruzione europea: l’Acropoli . E più esattamente la “Pnice”, il fianco del colle dove il popolo dell’antica Atene si riuniva per le deliberazioni politiche, dando vita alla più antica delle democrazie. di Silvio Pergameno
È in questi giorni in Italia Yu Xinqiao, poeta e pittore dissidente cinese, per il ritiro di un Premio speciale “per l’analisi dei rapporti tra potere e cultura condotta attraverso le sue opere e per la sua indefessa attività di promozione della nonviolenza come strumento di elevazione dell’individuo e della società”. di Marta Palazzi
C'è un edificio tutto bianco, affondato tra le case del centro storico di Napoli, ha una terrazza tutt'intorno da dove la città si vede grande e infinita. L'edificio è una ex centrale elettrica che Peppe Morra ha trasformato in un museo, il museo Hermann Nietsche, che non ha niente di museale, di statico. Il vulcanico Morra lo trasforma ogni volta. di Adriana Dragoni
In fiamme il 'modello svedese'. Quella appena passata è infatti stata la terza notte di scontri nella periferia nord di Stoccolma, capitale di un Paese in cui da decenni svetta la bandiera dell' integrazione, del benessere, della giustizia sociale.