Tanto per non cambiare è stato scelto un nome in inglese, giusto per indurre in confusione e favorire falsificazioni in proposito. Infatti, a ben leggere il testo di legge Cirinnà in discussione in Parlamento, la stepchild adoption con le adozioni omosessuali poco o nulla c’entra; eppure si è trasformata nel “mostro” contro il quale combattere per difendere la cosiddetta “famiglia naturale”. Da qui partono le riflessioni di Giuseppe Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, a margine del raduno nel Circo Massimo a Roma di decina di migliaia (e non milioni) di contrari alla Legge Cirinnà sulle Unioni civili.
Maledetta Politica – Family Day, quel pretesto inesistente delle adozioni omosessuali (Agenzia Radicale Video)
La sgradevole bagarre a bordo campo fra gli allenatori di Napoli e Inter, Sarri e Mancini, con relativi strascichi polemici fra bar sport e sociologia spicciola, offrono lo spunto per riflettere sull’ipocrisia che connota il dibattito nel nostro Paese su temi delicati e da sempre conflittuali come quelli legati ai diritti e alle libertà omosessuali. In questo numero di Maledetta Politica, Geppi Rippa, conversando con Antonio Marulo parte dalla sua esperienza diretta agli albori delle lotte per la liberazione sessuale degli anni Settanta per sottolineare quanto l’urticante predominio del politically correct all’italiana non giovi affatto alla causa.
Aspettando l’imminente uscite del numero monografico di Quaderni Radicali sui “2 anni con Renzi”, in Maledetta Politica Giuseppe Rippa, discutendone con Antonio Marulo, torna a riflettere sull’azione del Premier sempre meno convincente da molti punti di vista, prendendo spunto dall’attualità politica degli ultimi giorni: da un lato il referendum sulla riforma costituzionale ridotto a una scelta plebiscitaria sull’inquilino di Palazzo Chigi; dall’altro lo scontro “solo chiacchiere e distintivo” con i vertici di Bruxelles, nel tentativo maldestro di ottenere l’allentamento dei cordoni della borsa, a beneficio di una politica economica che punta tutto, a proposito di “cambio verso”, sulla sempreverde maggiore spesa.
Molti insinuano che i vertici dei 5 Stelle non abbiano in realtà alcuna intenzione di governare un giorno l’Italia, tanto meno le grandi città del Paese, perché ben presto si svelerebbe il "trucco" che a stento mal cela il limite, l’inadeguatezza e la modestia di una classe dirigente pescata nella Rete con il criterio tanto caro a Casaleggio. La prova sta già nei tanti problemi sorti in quelle poche realtà in cui i pentastellati hanno potuto mettersi all'opera. In tal senso l’ultimo caso, il più clamoroso, sulle infiltrazioni camorristiche nel comune di Quarto di Napoli diventa l'emblema di quanto sia difficile tradurre in fatti “buoni e giusti” i demagogici proclami elettoralistici di un Movimento nato e cresciuto come effetto derivato di un sistema politico incancrenito. Lo stesso sistema che da brodo di coltura può facilmente trasformarsi nell’acido dentro il quale il grillismo rischia inesorabilmente di sciogliersi. Ne parla Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Matteo Renzi ha detto in una trasmissione radiofonica di qualche giorno fa di sentirsi “lo psicologo in capo dell’Italia”, lamentandosi della “depressione psicologica che deriva da un racconto costantemente negativo”. Vista però la piega che ha preso la vicenda che ha investito il suo ministro di punta, una seduta psicanalitica potrebbe essergli a sua volta consigliata a breve.... Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica....
- Maledetta Politica - Renzi, il rischio di smarrirsi nei Boschi (Agenzia Radicale Video)
Dopo gli attacchi dell’Isis a Parigi, era atteso il successo elettorale di Marine Le Pen e il suo Front National alle elezioni amministrative. Ciò ha alimentato il dibattito, sempre in auge di questi tempi, sulla deriva a destra dell’opinione pubblica (non solo francese, ma europea tutta) che, a prescindere dall'indiscutibile peso della contingenza terroristica, è figlia anche e soprattutto dell’inesorabile crisi del progetto di Unione Europea. Una crisi che ha visto fin qui la Francia tra i principali artefici, indipendentemente dal colore politico degli ultimi ospiti dell’Eliseo. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
La “guerra” al terrorismo islamico di Daesh ha fatto emergere in modo lampante le contraddizioni e la diversità di visione - tattica e strategica - all’interno della cosiddetta coalizione internazionale. Così, gli interessi in conflitto - tra le ambiguità turche, l’interventismo russo, le manie di grandezza francesi, le incertezze USA e la puntuale e colpevole assenza dell’Europa in quanto Unione, hanno trasformato il Risiko mediorientale (che vede prima di tutto combattere una guerra civile nel mondo islamico) in una matassa inestricabile. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Beati quelli che hanno la soluzione bell’e pronta in tasca. Ne hanno parlato fin dalle prime ore dal massacro parigino tra fiumi di demagogia e luoghi comuni su un tema così complesso come la politica estera e lotta al terrorismo. Hanno imperversato nei talk tv, che si sono trasformati per l’occasione in tanti Processi del lunedì con i “commissari tecnici” ad azzuffarsi sulla formazione giusta da mettere in campo. La politica italiana, in testa l’opposizione leghista e grillina, ma non solo, ha così fornito una volta di più la prova del miserabile livello a cui è giunto il dibattito nel nostro Paese. (guarda da Agenzia Radicale video)
Dopo il caso Marino a Roma, un’altra tegola si abbatte sul Partito democratico. Vincenzo De Luca non trova pace da quando decise di correre per il governo della Campania. Subìto e mai fino in fondo digerito nel suo partito, è alle prese con gli effetti collaterali di una legge ambigua, la cosiddetta Severino, costruita a suo tempo su misura per Berlusconi. Il tutto accade in un contesto regionale le cui caratteristiche peculiari sembrano fatte a posta per far esplodere con tutto il fragore le contraddizioni e la crisi della politica italiana. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
La pattuglia parlamentare della cosiddetta minoranza del Pd si assottiglia. Alla spicciolata, sulle orme di Pippo Civati, stanno infatti lasciando gli infelici e scontenti per la piega renziana che ha preso ormai il partito. Resistono invece i cosiddetti big, in testa Bersani, nella speranza ancora di riprendersi il “maltolto”, cioè quel Partito democratico privo di dell’identità che di fatto non ha mai avuto. Ne parla Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Il paragone Milano-Roma di questi tempi risulta quanto meno impietoso. Sotto la Madunina si respirano atmosfere di indubitabile rinascita generale, dopo il buon successo dell’Expo a dispetto delle previsioni catastrofiche; nella Capitale invece si fanno i conti con malavita, degrado e inefficienze, mentre sul Campidoglio si consuma l’ultimo clamoroso atto del sindaco-marziano...
- Maledetta Politica - Roma (non) Capitale (Agenzia Radicale Video)