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14/11/25 ore

ESTERI

Un momento prima che sia troppo tardi: un messaggio alle famiglie degli ostaggi

L'ethos nazionale israeliano esige il rilascio degli ostaggi, e c'è un modo per riportarli indietro. Questo approccio ha maggiori probabilità di successo rispetto alla politica attualmente adottata dal governo israeliano. È anche più efficace e più sicuro della pressione militare, che potrebbe mettere in pericolo sia gli ostaggi sia le forze che cercano di salvarli… La maggior parte degli israeliani non è a conoscenza del ruolo del Qatar nella detenzione, nella tortura e nell'omicidio degli ostaggi. Per la maggior parte degli israeliani, Hamas è colui che detiene gli ostaggi, mentre il Qatar è il mediatore neutrale che aiuta nel loro rilascio. Questo è anche ciò che il governo israeliano sta comunicando al pubblico per giustificare la sua politica di cooperazione con il Qatar. Ma in realtà, il Qatar è Hamas e Hamas è il Qatar. Il Qatar detiene la chiave per il rilascio degli ostaggi, come verrà chiarito di seguito… di Yigal Carmon*

Medio Oriente. Ebrei e arabi: la storia dimenticata del termine ‘Palestina’

Le discussioni, polemiche e prese di posizione sui drammatici eventi di questi ultimi tempi in Medio Oriente hanno rinfocolato e diffuso ulteriormente narrazioni deformate, manipolate, sulla storia di quelle terre, che inevitabilmente alimentano l’odio tra i popoli, come se ce ne fosse ulteriore bisogno… di Antonio Trinchese

Il cambio di Regime in Iran è possibile solo sostenendo le sue minoranze etniche

Comprendere la periferia dell'Iran e le lamentele delle sue minoranze etniche è essenziale per plasmare una strategia per un cambio di regime in Iran. La popolazione dell'Iran è stimata in circa 87.000.000, di cui circa la metà sono etnici persiani che vivono prevalentemente nell'Iran centrale, il resto sono curdi, balochi, azeri, arabi, turkmeni, lur e etnie caspie. Sebbene i regimi successivi in Iran siano riusciti ad affrontare le rivolte etniche, hanno perso la guerra ideologica e politica contro gli etno-nazionalismi delle minoranze… di Himdad Mustafa* (da Memri)

Nord Corea-Russia, summit Brics. Asia, pulsioni contrastanti di Cina e India. Conversazione Sisci-Rippa

La denuncia dell’intelligence della Corea del Sud su l’invio di truppe nordcoreane in Russia per un possibile impiego nella guerra di aggressione in Ucraina (si parla di circa 1200 militari in un primo intervento, a cui seguirebbero altri 10.500 che sono pronti a seguirli) ha portato il governo di Seul a una forte denuncia poiché ritiene questa una inaccettabile violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu e ribadito che se la cooperazione militare illegale proseguirà non resterà a guardare, insomma reagiranno… La Corea del Nord dice che si tratta di una falsa notizia (anche se immagini satellitari mostrano il contrario). Di questo e della riunione dei Brics discutono Francesco Sisci, giornalista, sinologo, analista politico, e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 

- Nord Corea-Russia, summit Brics. Asia pulsioni contrastanti di Cina e India. Conversazione Sisci-Rippa (Agenzia Radicale Video)

Unifil: l’imprescindibile ONU senza prospettive. Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa

Se l’esito della guerra scatenata da Hamas contro Israele, anche dopo la morte di Yahya Sinwar, il capo militare del gruppo terroristico e ideatore del pogrom del 7 ottobre 2023 in cui furono assassinati più di 1mille e 200cento israeliani, di diversa religione e provenienti da nazionalità diverse, se l’esito dicevamo appare ancora incerto nel suo drammatico sviluppo… Sui fronti della guerra quello libanese ha una più diretta definizione dello scontro di sempre tra l’Iran degli Ayatollah e lo Stato ebraico. Questo chiama in causa l’Onu e la sua missione Unifil… l compito della missione Unifil era mantenere la pace nella zona e invece ha permesso a Hezbollah di costruire un vasto e micidiale arsenale militare a pochi metri dagli insediamento Onu-Unifil, rivelando una assoluta inefficacia della sua azione… La conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa approfondisce proprio la vicenda dell’imprescindibilità dell’ONU, l’assenza di azione dell’Unifil rispetto agli obiettivi, il fatto di ritrovarsi in una terra di nessuno diplomatica rischiosissima che rivela la mancanza di consenso culturale della Nazioni Unite…

 

- Unifil: l’imprescindibile ONU senza prospettive. Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

7 ottobre 2023: il pogrom dimenticato. Conversazione con Anna Mahjar-Barducci

Il 7 ottobre 2023 si è consumato il più grande dramma dalla tragedia della Shoah. In un contesto Medio Orientale attraversato da decenni e decenni di conflitti, in una situazione molto molto complicata in cui il racconto si è limitato superficialmente a quello che veniva e viene definito lo scontro tra arabi e ebrei… Il lavoro di Anna Mahjar-Barducci, ricercatrice del Memri - Middle East Media Research Institute, l’istituto di ricerca sui media del Medio Oriente e non solo, collaboratrice da sempre di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, fa comprendere quanto questa trama più essere rilevata proprio attraverso un’analisi degli eventi e delle persone che sono state vittime dell’eccidio del 7 ottobre 2023… Quella che segue è una conversazione da Gerusalemme con la stessa Anna Mahjar-Barducci con Giuseppe Rippa direttore di i Quaderni Radicali e Agenzia Radicale… 

 

- 7 ottobre 2023: il pogrom dimenticato. Conversazione con Anna Mahjar-Barducci (Agenzia Radicale Video

Mai più? Come prevenire il prossimo possibile 7 Ottobre

Molti dei rapporti investigativi che esaminano il 7 ottobre si concentrano intensamente sull'intelligence, ignorando i fallimenti a livello strategico e politico. In effetti, i fallimenti di intelligence, tattici e operativi che hanno portato al disastro sono stati molti, ma questi saranno discussi in un articolo separato. Questo documento si concentrerà esclusivamente sui livelli politico e strategico… di Yigal Carmon* (da Memri)

Medio Oriente. Spostare la base CENTCOM fuori dal Qatar. Una mossa che rafforzerà la posizione dell'America nel mondo - Parte I

L'accoglienza dell'Emiro del Qatar a Mar-a-Lago da parte dell'ex presidente Trump il 22 settembre 2024 e il suo elogio diplomatico fuorviante per il Qatar che cerca la pace in Medio Oriente e nel mondo, sottolineano la mancanza di speranza di qualsiasi cambiamento nel pantano del Medio Oriente in una potenziale amministrazione Trump. Come presidente, Trump potrebbe agire contro l'Iran, ma allo stesso tempo, abbraccerà altri nemici dell'America - principalmente Qatar e Turchia, che vanno di pari passo - invece dell'Iran e dei suoi delegati, che sono stati abbracciati dalle amministrazioni democratiche. È una tragedia che ciò che è di dominio comune per qualsiasi venditore di verdure o tassista nel mondo arabo e musulmano sfugga ai leader dell'intelligence americana (come a quella israeliana), cioè il ruolo anti-USA e di sostegno al terrorismo del Qatar nel mondo arabo e musulmano così come in Occidente… di Yigal Carmon*

Commissione e rapporto Draghi: Europa tra marginalità e nuova prospettiva. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Negli equilibri, a volte precari (considerando che la stessa Unione europea è caratterizzata da meccanismi complicati ripartiti tra Parlamento, Commissione e Consiglio d’Europa) un’ombra incombe sull’Europa stessa: lo spettro di una prospettiva che si prefigura poco rassicurante nello scacchiere internazionale: diventare più povera, sottomessa e meno libera nelle sue scelte. Insomma meno libera del proprio destino. La nomina della nuova Commissione, il Rapporto Draghi, il voto americano del 5 novembre, la partita asiatica… Di tutte queste questioni discutono Francesco Sisci, giornalista, sinologo, analista politico e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 

- Commissione e rapporto Draghi: Europa tra marginalità e nuova prospettiva. Conversazione Sisci-Rippa (Agenzia Radicale Video)

Giornalista palestinese: l'omicidio barbaro di sei ostaggi israeliani tenuti da Hamas contravviene al diritto internazionale, alla shari'a musulmana e alla tradizione del profeta Maometto

In risposta all'omicidio di sei ostaggi israeliani da parte di Hamas il 29 agosto 2024 nei tunnel di Gaza, il giornalista palestinese Abd Al-Bari Fayyad ha duramente attaccato Hamas e l'ha accusata di comportamento barbaro e disumano che contravviene al diritto internazionale, alla shari'a islamica e alla tradizione del profeta Maometto. Scrivendo sul sito web di notizie saudite Elaph, Fayyad ha sottolineato che la shari'a islamica e la tradizione del profeta proibiscono l'omicidio e impongono di trattare i prigionieri di guerra in modo umano. Hamas, tuttavia, ignora crudelmente queste direttive e preferisce promuovere i propri interessi e mantenere il suo potere a Gaza a spese degli interessi dei palestinesi, ha affermato. Fayyad ha aggiunto che questo atto potrebbe segnare la fine del ruolo di Hamas nella politica palestinese, perché le fiamme che ha acceso con questo omicidio probabilmente lo consumeranno prima di bruciare Israele… (da Memri)

Israele tra dolore per gli ostaggi e sopravvivenza. Conversazione con il prof. Andrea Lattes di Giuseppe Rippa

Il 7 ottobre 2023 sembra essere stato espulso dalla lettura dei tragici avvenimenti in Medio Oriente… Tutto sembra circoscritto nella cronaca dell’intervento (su cui è ovviamente legittimo avere un’opinione diversa) dell’esercito israeliano a Gaza per colpire i militanti e i gruppi dirigenti dei terroristi di Hamas che ricorrono, senza scrupoli, a utilizzare come scudi umani la popolazione palestinese nella striscia da sempre vittima della oppressione dei leader dei terroristi, veri e propri massacratori dei diritti del popolo palestinese… Lo stato d’animo dei cittadini israeliani, nelle tensioni tra dolore per gli ostaggi sequestrati e bisogno di sopravvivenza, viene analizzato dal  prof. Andrea Yaakov Lattes, docente presso il Yaad Academic College di Terl Aviv, nella conversazione per Agenzia Radicale Video con  Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale

 

- Israele tra dolore per gli ostaggi e sopravvivenza. Conversazione con Andrea Lattes di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Archivio notizie di Agenzia Radicale

é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali

"EUROPA punto e a capo"

Anno 47° Speciale Maggio 2024

è uscito il libro 

Edizioni Quaderni Radicali

‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’

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Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.

è uscito il libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"Napoli dove vai"

è uscito il nuovo libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"l'altro Radicale
Essere liberali
senza aggettivi"

 (Guida editori) 

disponibile
in tutte la librerie