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18/05/24 ore

POLITICA

L’amaretto di Saronno, Berlusconi si “chiama” fuori dalla politica

I passi indietro dalla politica attiva nell’atto pratico del fare politica sono diventati il pane quotidiano distribuito dai rottamandi più o meno in declino del Belpaese.

Civati non gioca più, se n’è andato

Ci-vai o non Ci-vai? Alla fine Civati è andato…via dal Pd. Scelta per l’appunto nell’aria da tempo, in coerenza, se vogliamo anche tardiva, col disaccordo pressoché totale, tolto Mattarella, sulla linea di governo.

Elisir DC, la mossa vitale di Ciriaco De Mita

Sostiene di voler far "rivivere" la Dc, e per questo ha deciso di sostenere il Pd di Renzi in Campania. Le motivazioni date dall'intramontabile Ciriaco De Mita alla stipulazione dell'alleanza tra una parte della sua Udc ed il candidato democratico Vincenzo De Luca in vista delle elezioni regionali del prossimo 31 maggio, valgono più di ogni ardita evocazione giornalistica sul ritorno al potere della Balena bianca. di Ermes Antonucci

Italicum: eran solo 38, non proprio giovani, nemmeno tanto forti e…

Ci vengono in mente quei petardi che fanno cilecca dopo una fiammata fasulla, guardando l’esito del primo voto di fiducia sull’Italicum e la quantità di deputati del pd che non l’hanno votata non rispondendo alla chiama. 38 in tutto, compresi i presunti big rottamandi della minoranza, più il giovane ma lombrosianamente vecchio Roberto Speranza.

Bavaglio contro l’Italicum: gli Passer(à)?

La trovata del bavaglio non è nuova. Chi non è giovanissimo e non ha perso la memoria, guardando la messinscena di Corrado Passera e i militanti di Italia Unica contro la legge elettorale Italicum, avrà pensato a una volgare imitazione in versione 2.0 della tribuna politica muta del 1978, autogestita da Pannella, Mellini, Bonino, Spadaccia con 25 minuti di silenzio, per denunciare la disinformazione di regime sui referendum radicali in tema di abrogazione della legge reale, del finanziamento pubblico ai partiti e per la legge sull'aborto. di Antonio Marulo

Ostia! Tra il dire e il fare c’è di mezzo il lungomare

La giunta Marino ha partorito un mostro giuridico: ci troviamo evidentemente davanti al proverbiale cane che morde il bambino, e non al bambino che morde il cane. Però questo pasticcio in particolare merita di essere approfondito. di Camillo Maffia